Templari di San Bernardo
Congregazione laicale cattolico-cavalleresca di ispirazione templare
 
 
 
  Approfondimenti spirituali
 

L'ADORAZIONE EUCARISTICA

Adorazione è riconoscere che Gesù è mio Signore, che Gesù mi mostra la via da prendere, mi fa capire che vivo bene soltanto se conosco la strada indicata da Lui, solo se seguo la via che Lui mi mostra

Quindi, adorare è dire: «Gesù, io sono tuo e ti seguo nella mia vita, non vorrei mai perdere questa amicizia, questa comunione con te»

Potrei anche dire che l'adorazione nella sua essenza è un abbraccio con Gesù, nel quale gli dico: «Io sono tuo e ti prego sii anche tu sempre con me»

Nell'Eucaristia, il Figlio di Dio ci viene incontro e desidera unirsi a noi; l'adorazione eucaristica non è che l'ovvio sviluppo della Celebrazione eucaristica, la quale è in se stessa il più grande atto d'adorazione della Chiesa. Ricevere l'Eucaristia significa porsi in atteggiamento di adorazione verso Colui che riceviamo. Proprio così e soltanto così diventiamo una cosa sola con Lui e pregustiamo in anticipo, in qualche modo, la bellezza della liturgia celeste. L'atto di adorazione al di fuori della santa Messa prolunga ed intensifica quanto s'è fatto nella Celebrazione liturgica stessa. Infatti, «soltanto nell'adorazione può maturare un'accoglienza profonda e vera. E proprio in questo atto personale di incontro col Signore matura poi anche la missione sociale che nell'Eucaristia è racchiusa e che vuole rompere le barriere non solo tra il Signore e noi, ma anche e soprattutto le barriere che ci separano gli uni dagli altri». Vorrei qui esprimere ammirazione e sostegno a tutti quegli Istituti di vita consacrata i cui membri dedicano una parte significativa del loro tempo all'adorazione eucaristica. In tal modo essi offrono a tutti l'esempio di persone che si lasciano plasmare dalla presenza reale del Signore. Il rapporto personale che il singolo fedele instaura con Gesù, presente nell'Eucaristia, lo rimanda sempre all'insieme della comunione ecclesiale, alimentando in lui la consapevolezza della sua appartenenza al Corpo di Cristo. Per questo, oltre ad invitare i singoli fedeli a trovare personalmente del tempo da trascorrere in preghiera davanti al Sacramento dell'altare ritengo doveroso sollecitare le stesse parrocchie e gli altri gruppi ecclesiali a promuovere momenti di adorazione comunitaria.

Adorazione signifìca sottomissione, riconosce­re nell’altro la divinità, la signoria e 1’onnipoten­za. Comprendi che non possiamo adorare qualcosa che non è Dio, e Dio deve avere queste prerogative: Eterno, Immortale, Infinito, Onnipotente, Onnisciente. La seconda Persona della SS. Trinità Si fece Uomo; il Figlio dell'Eterno lasciò il Cielo e Si fece Figlio di una Fanciulla di Nazareth; venne tra noi per parlarci del Padre e insegnarci ad amare, perdonare, pregare col cuore; ad essere poveri nello spirito, essere appunto anime dalle otto Beatitudini. vènne per dirci come praticare le virtù e andare in Paradiso, luogo che aspetta ognuno di noi - se vogliamo - perché siamo stati creati per il Paradiso. Quindi, Dio si fece Uomo. Unì la Sua natura divina alla natura umana, scegliendo come nome per la Sua Persona divina Gesù, che significa Salvatore. Egli venne sulla terra per salvare tutti gli uomini, ma principalmente per riparare l'offesa fatta al Padre a causa del peccato originale. Gesù è il nostro Dio, per questo dobbiamo ado­rarlo, cioè dargli tutto il nostro amore. Qualcuno potrebbe dire: "Dimostrami che Gesù di Nazareth è Dio", ed io rispondo: "E tu dimostrami che Gesù di Nazareth non è Dio". È più facile dimostrare che Gesù è Dio, ma è da superbo ed eretico dire che Gesù non è Dio. Quale dio, adorato da chi non crede in Gesù, ha compiuto le meraviglie narrate nel Vangelo? Quale dio ha risuscitato morti, come fece Gesù con la figlia di Giairo, il figlio della vedova di Naim e Lazzaro? Chi può comandare al diavolo presente nel corpo di una persona, cacciandolo con autorità e con queste parole: "Taci, esci da quell'uomo"; "Spirito muto e sordo, Io te 1'ordino, esci da lui e non vi rientrare più". Quale divinità, se non Gesù ha dato la vista a un cieco nato, guarito zoppi, paralitici, mondati i lebbrosi; ha guarito cuori induriti e in agonia; ha compiuto tanti e grandi miracoli, che sono inspie­gabili se Gesù non fosse Dio, 1'unico Dio, perché Uno solo ha creato questo mondo, ha creato te e aspetta te in Paradiso, per darti il bacio d'amore. Se hai meditato il vàngelo, ti sarai sicuramente commosso per l'amore che Gesù mostrava verso tutti, soprattutto verso i malati nel corpo e nello spirito, i sofferenti, i lebbrosi, i poveri, verso tutti coloro che non erano amati dagli altri. Gesù era facile a commuoversi, era ripieno di una straordinaria dolcezza; era I'Amico di tutti, e chi Lo vedeva pur senza conoscerLo, rimaneva incantato dalla squisita dolcezza che traspariva da tutta la Sua Persona. Per trent 'anni rimane nel nascondimento, insie­me a Maria e Giuseppe, i Tesori del Suo Cuore; poi cominciò a predicare, compiere miracoli che sbalordivano e guarire i cuori dalla lebbra del peccato. Tradito Si lasciò crocifìggere; dopo la sepoltura è Risorto, per cui il nostro Gesù è vivo, è presente, dimora nei cuori di chi Lo ama, ed è rimasto vivo e vero nell'Eucaristia. Solo un Dio Amore poteva inventare l'Eucaristia. Per le parole consacratorie del Sacerdote, il pane e il vino diventano Corpo e Sangue di Gesù, Uomo-Dio. Sull'altare, nella Santa Messa c'è lo stesso Gesù vissuto duemila anni fa; il Figlio di Dio e di Maria, Colui che esi­steva da sempre; Gesù artigiano, allievo di Giuseppe - l'ombra del Padre - che è stato Custode e Guida dell'Infante Gesù. Questo mirabile Sacramento d'Amore è tutto Gesù:

Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Dio fatto Uomo. Non ti puoi sbagliare, Egli lo ha detto: "Questo è il Mio Corpo, offerto in sacrifìcio per voi. Fate questo in memoria di Me". Se vuoi approfondire, e te lo consiglio, il mistero dell'Eucaristia, leggi la storia del miracolo Eucaristico di Torino, o di Lanciano, Siena, Bolsena, Cascia e tanti altri. Comprenderai meglio che cosa è l'Eucaristia. L'Eucaristia è il Sacramento dell'altare, l'Ostia Santa, il Pane degli Angeli, il Pane di Vita. L'Eucaristia contiene, perché è, l'Autore della Grazia. Prima di parlare dell'Adorazione Eucaristica, dell’importanza e necessità per te di rimanere ad adorare 1'Eucaristia, rifiettiamo insieme su Gesù Eucaristia. Ho detto che l'Ostia consacrata è tutto Gesù, perché noi crediamo all'autorità di Gesù, che come Dio non inganna e nè Si può ingannare. Un'altra prova ci viene dal diavolo e dai suoi schiavi. In un esorcismo il diavolo chiamò noi cattolici che mangiamo 1'Eucaristia, cannibali. Il diavolo sa bene che l'Eucaristia è la Carne di Gesù. E poi, perché tanti scellerati rubano le Ostie consacrate? Le rubano perché credono che 1'Eucaristia è Gesù Uomo-Dio, e ci credono forse più di alcuni che si dicono credenti, ma non vanno mai in Chiesa. I ladri invece ci vanno, ma per commettere un sacrilegio, un terribile peccato mortale. In molte Chiese avvengono profanazioni di Ostie consacrate, sai per quale motivo? Per celebrare le messe nere, messe in onore del diavolo. Oggi Gesù Eucaristia è profanato, oltraggiato di continuo e calpestato, perché gli schiavi del malevolo diavolo vogliono stabilire al più presto I'impero di satana in tutti i luoghi della terra. Già in tante città c'è il commercio dell'Eucaristia, che significa davanti a Dio: orribile sacrilegio. Solo un Dio Amore può sopportare ancora nel Tabernacolo tante profanazioni ed insulti alla Sua Divinità. Occorre riparare a tanti peccati e sacrilegi, che si commettono dovunque. Sì, innumerevoli spine trafiggono continuamente il Sacro Cuore di Gesù. Le (offese a Gesù sono innumerevoli e continue. Chi ripara queste offese? Non si ama Gesù e non si pensa di consolare il Suo Cuore. Perché? Perché Gesù non è conosciuto. Quanti rimangono ogni giorno a meditare sulla Persona di Gesù? Quanti sono convinti della dolcezza, mitezza e misericordia di Gesù? Sì, Gesù è lasciato solo nel Tabernacolo perché non si pensa a Lui e si vuol fare a meno di Lui. Ma Gesù è veramente lì, Egli lo ha detto: "Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Mt 28,20). Ricorda quel bellissimo passo del Vangelo, dove Gesù chiede agli Apostoli: “La gente chi dice che Io sia?”. Danno diverse risposte, poi ripete: "Voi chi dite che Io sia?". La risposta vera, pronta e coraggiosa di Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". Adesso a te che leggi, voglio porre una domanda: "Chi è per te Gesù?". Gesù Eucaristia ti chia­ma e ti chiede: "Tu chi dici che Io sia? Come dimostri il tuo amore per me? Mi riconosci come Tuo Dio, ma allora perché non mi ami con tutto il cuore, non mi preghi mai, non mi pensi mai, non metti in pratica i Miei insegnamenti, non Mi vieni a trovare in Chiesa e non Mi parli di te? Rimango giorno e notte nel Tabernacolo ad aspettare te, perché ti amo, penso sempre a te. Se nel tuo cuore dimorano tante cose inutili, Io non posso entravi, togli prima ciò che Mi impedisce di venire a dimorare col fuoco del Mio Amore e per sempre in te". Chi ama Gesù, Lo adora nel Santissimo Sacramento. Noi dobbiamo adorare Gesù. Egli ha diritto di essere adorato, è un fatto di giustizia. È Dio Padre che vuole questo, perché ogni ginocchio si deve piegare davanti al Verbo Incarnato: in cielo, sulla terra e nell’inferno. E 1'Eucaristia non è semplicemente Gesù Uomo, ma Gesù Uomo-Dio, perché la divinità e 1'umanità in Gesù sono presenti nell'unica Persona-Divina. Con l'adorazione tu confessi che Gesù Cristo è Dio: Creatore, Sovrano, Onnipotente. L'adorazione è una professione di Fede. Adorare Gesù e sottomettersi alla Sua autorità, alla Sua Parola. E un ringraziare la Sua amabile Bontà: amare 1'Amore Incarnato; lodarLo, benedirLo e sempre ringraziarLo. Adorare è dire come il cieco nato del Vangelo, che non aveva mai visto prima del miracolo compiuto da Gesù: "Io credo, Signore". Dopo il miracolo si prostrò dinanzi a Gesù, adorandoLo. Mettersi davanti all'Eucaristia con il cuore pieno di tante cose contrarie all'amore di Gesù, non ti permetterà mai di concentrarti: non potrai stare molto in silenzio davanti a Gesù. Se il cuore non ha pace e non riesce a dominare gli impulsi delle passioni, sarà irrequieto e non potrà adorare Gesù. Ma non solo le tue passioni si ribellano quando si rimane in adorazione, soprattutto arrivano le tentazioni del diavolo, che penetrano nella mente, diventando martelli che battono sempre per farti fare altro, ma non l'adorazione. Così il diavolo ispira stanchezza, noia di rimanere là; fa ricordare impegni che ti aspettano fra molto tempo; mette preoccupazione per le cose della tua vita; fa pensare all'inutilità dell'adorazione; fa immaginare di stare male. Insomma, durante l'adorazione se non si ama veramente Gesù, presto si abbandona, per questo bisogna fare tanti atti d'amore verso Gesù: di stare alla Sua presenza, di amarLo con tutto il cuore. Questo per vincere le tentazioni di rilassamento, perché nell'adorazione la tua anima deve prendere vigore, forza per affrontare le battaglie della vita. Le tentazioni violente vengono perché il diavolo odia mortalmente l'Adorazione Eucaristica. Sa bene i grandi profitti dell'anima che si riempie dello Spirito di Gesù, che si trasforma sempre più nel suo Gesù. Quando mangi l'Eucaristia e hai l'anima in Grazia, avviene ciò che mente umana non può comprendere, in quanto Gesù Si unisce a te non solamente come cibo - e 1'Eucaristia è vero cibo -, ma la vera unione è spirituale, perché Gesù venendo in te, trasforma la tua intelligenza. Più ti nutrirai dell'Eucaristia e più penserai come Gesù. Infatti, 1 'Eucaristia trasforma la tua volontà, per cui, sarai più desideroso di compiere la Volontà di Dio. Trasforma il tuo cuore, in modo che ami soltanto Lui. Nutrendoti dell'Eucaristia arriverai all'unione trasformante in Gesù. Non sarai più tu, ma Egli ad agire, parlare, volere, amare, pensare e pregare in te. Questa unione trasformante in Gesù, è straordinariamente facilitata dalla pre­senza della Madonna nella tua anima. Se tu sei consacrato alla Madonna e ti sforzi di imitare le Sue virtù e desideri essere anche tu un Immacolata, lo Spirito di Gesù verrà in te, perché attratto dalla presenza della Madonna. Anche nell'Adorazione Eucaristica Gesù ti dona innumerevoli Grazie, anzi, Egli rimane nel Tabernacolo proprio per esserti vicino, aiutarti e trasformarti. Ma bisogna chiedere, pregare con il cuore, essere convinti che GESÙ È BUONO, è "mite e umile di cuore" (Mt 11,29). Quando mangi I'Eucaristia, Gesù viene in te e ti trasmette la Sua Divinità. Avviene qualcosa di simile quando rimani davanti all'Eucaristia, in quanto il Suo Spirito viene in te, richiamato dal tuo amore per Lui. È il tuo amore a far venire Gesù in te. Gli effetti dell'Adorazione Eucaristica sono straordinari. Dopo essere rimasto davanti all'Eucaristia in adorazione ed avere amato, l'adoratore si sente sereno, pieno di pace, capace di praticare le virtù con facilità, con il corpo disteso e, soprattutto, più trasformato in Gesù. Rimanendo in amorosa adorazione davanti 1'Eucaristia, ti riempirai dello Spirito di Gesù. Contemplare in silenzio 1'Eucaristia significa lasciarsi assimilare dall'Eucaristia. E’ vero che bisogna parlare con Gesù Eucaristia, ma è più profittevole ascoltare. Gesù Eucaristia nel tuo silenzio parla alla tua anima, e così la riempie del Suo Spirito. Anche se non senti con le orecchie lo Spirito di Gesù, in realtà, Egli opera in te meraviglie nel tuo amoroso silenzio. Rimanere anche pochi minuti davanti l'Eucaristia in devota adorazione, ti gioverà più di quello che potresti ricevere rimanendo giornate intere coi più grandi scienziati, sapienti e dotti della terra e di tutte le epoche. Gesù lo ha detto: "Io sono il pane della vita; chi viene a Me non avrà più fame e chi crede in Me non avrà più sete" (Gv 6,35); "Senza di Me non potete far nulla" (Gv 15,5), ed infatti, le opere senza Gesù, sono ripiene di amor proprio e sono puramente umane. invece, "chi rimane in Me e Io in lui, fa molto frutto" (Gv 15,5), "perché io sono la vite, voi i tralci" (Gv 15,5); "Gesù non è e non è stato un uomo qualsiasi, ma Dio fatto Uomo e lo ha dimostrato ampiamente. E non solamente per quello che ha detto di Sé: Io sono il pane disceso dal cielo" (Gv 6,4]); "Io sono il pane della vita" (Gv 6,48); "Io sono la luce del mondo; chi segue Me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita" (Gv 8,12);" Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, Io non sono di questo mondo" (Gv 8,23); "Io sono la porta: se uno entra attraverso di Me, sarà salvo" (Gv 10,9). Lo stesso identico Gesù che ha pronunciato queste parole è nel Tabernacolo, in attesa di incontrare te. Cosa si fa dinanzi l'Eucaristia? Si ama. Non ha senso leggere di continuo, perché non sarà adorazione ma lettura spirituale. Certo, è utile leggere qualcosa all'inizio riguardante l'Eucaristia per infiammare il cuore, ma poi biso­gna lasciare libero il cuore di amare, rimanendo in contemplazione davanti all'Eucaristia, al Dio incarnato. Venendo Gesù nell'anima, porta la Sua Grazia, ma tutto dipende dalle tue disposizioni interiori: più amore e abbandono in Lui e più le porte della tua anima sono aperte per fare entrare lo Spirito di Gesù, che porta, appunto, Grazia ed Amore. Pensa all'amore della Madonna verso l'Eucaristia dopo l'Ascensione di Gesù. Lei è modello degli adoratori, di coloro che hanno messo al centro della propria vita e cuore, Dio Eucaristia. Pensa a San Giuseppe in Cielo con quale slancio e ardore adora Gesù, Dio Amore. Pensa alle miriadi di Serafini e Angeli che lassù ripetono continuamente: "Santo, Santo, Santo". A tutti gli Angeli che davanti ai "tabernacoli dove è presente Gesù, rimangono ininterrottamente ad adorare e riparare per coloro che (offendono Dio nell'Eucaristia. I Santi sono stati grandi adoratori dell'Eucaristia. I Santi si formano davanti all'Eucaristia, perché è l'Eucaristia a divinizzare. I Santi vogliono rimanere con Gesù buono, perché l'anima ritrova pace e forza per camminare nelle asprezze della vita. Leggiamo nei libri spirituali, che molti Santi non volevano allontanarsi dal Tabernacolo e passavano invece intere notti davanti a Gesù, in compagnia del Loro Dio. Fare l'adorazione significa rimanere in compa­gnia di Gesù; amare l'Amore; parlare con la Parola del Padre; ascoltare Colui che ti ascolta sempre; guardare Dio che non toglie mai gli occhi da te. Rimanere davanti all'Eucaristia è il gaudio della tua anima, perché essa ha davanti Colui che 1'ha creata. E’ un momento di Paradiso, perché già lì si adora senza interruzione Dio. È necessario per la tua anima - se vuoi intraprendere un serio cammino spirituale - fare ogni giorno l'Adorazione Eucaristica: e ognuno ne fa per quanto ama Gesù Eucaristia. Chi poco ama, poco pensa a Gesù, raramente Lo va a trovare. Oggi, in pochissime Chiese si fà I'Adorazione Eucaristica, perché si pensa a fare altro. Eppure, il centro dovrebbe essere 1'Eucaristia, perché è I'Eucaristia la vita di tutto! I fedeli amano ed ammi­rano il proprio Parroco se lo vedono molto spesso in preghiera, in atteggiamento devoto e ricolmo di santo zelo, quindi innamorato delle anime. Se Egli ama l 'Eucaristia, farà amare I 'Eucaristia a tutti i fèdeli e tutta la Parrocchia rifiorirà di santità. Ma, se non ha devozione verso I'Eucaristia, neanche i fedeli l'avranno e quella Parrocchia sarà inaridita e dominata dalla confusione. In tantissimi luoghi il Tabernacolo è privo di luci, di fiori belli e freschi, di tovaglie eleganti, di ordine, di pulizia e di adoratori. Tutto è molto trascurato e privo di interesse, come se nel Tabernacolo non ci fosse il Signore Dio, "Colui che è, che era e che viene, 1 'Onnipotente" (Ap 1,8). Gesù lo ha detto: "Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?" (Lc 18,8). Perché sta venendo sempre meno l'adorazione all'Eucaristia? In questi tempi si è assistito a un progressivo smantellamento di tutto ciò che indica adorazione verso Gesù Eucaristia, così non è quasi rimasto altro che il Tabernacolo ad indicare che lì c'è Dio incarnato! Ci sono manovre ambigue per far scomparire dalla mente il pensiero e la convinzione che l'Eucaristia è Gesù, ma ancor di più.. far dimenticare la venuta di Dio sulla terra come Uomo, incarnato in Gesù di Nazareth. "Guai alle genti che insorgono contro il mio popolo: il Signore Onnipotente li punirà nel giorno del giudizio, immettendo fuoco e vermi nelle loro carni, e piangeranno nel tormento per sempre (Gdt 16,17),' "Guai a voi, uomini empi, che avete abbandonato la Legge di Dio Altissimo!" (Sir 41,8); "Guai, gente peccatrice, popolo carico di iniquità! Razza di scellerati, figli corrotti! Hanno abbandonato il Signore, hanno disprezzato il Santo di israele, si sono voltati indietro" (is 1,4),' "Guai all'empio! Lo colpirà la sventura, secondo i misfatti delle sue mani avrà la mercede" (Is 3,11); "Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in lenebre, che cambiano 1'amaro in dolce e il dolce in amaro" (Is 5,20); "Guai a costoro, ormai lontani da me! Distruzione per loro, perché hanno agito male contro di me! Li volevo salvare, ma essi hanno proferito menzogne contro di me" (Os 7,13); "Guai a coloro che attendono il giorno del Signore! Che sarà per voi il giorno del Signore? Sarà tenebre e non luce" (Am 5,18); "Guai a coloro che meditano I'iniquità e tramano il male sui loro giacigli" (Mi 2,]).

http://digilander.libero.it/ilcuoreoceano/adorazioneeucaristica.htm

 

 Scudetto della Congregazione T.S.B.

 

 
   

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