IN NOMINE SANCTÆ ET
INDIVIDUÆ TRINITATIS
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Official Web Site |
Templari
di
San Bernardo |
Priorato
Cattolico d'Italia - |
Milites Christi |
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Knights
Templar of
San
Bernardo
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Precettoria e Commanderia Lombardo
Piacentina Santa Maria del Tempio
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Mission |
La "Congregazione dei
Templari di San Bernardo" si impegna a
favorire il perfezionamento morale e spirituale dei suoi
membri seguendo il Vangelo, la Tradizione ed il Magistero
della Chiesa Cattolica e praticando la spiritualità e
l'etica cavalleresca dei Poveri Cavalieri di Cristo detti
Templari, anche attraverso opere di carità, beneficenza e
misericordia; impegnandosi ad arginare il dilagare del
satanismo, del
relativismo, dell’eresia, dell’esoterismo, della magia e
divinazione in ogni sua forma; difendere la vita, la
famiglia ed i valori non negoziabili; aiutare il recupero di
chiese abbandonate o chiuse; sostenere e promuovere antiche
tradizioni religiose cattoliche; rendere Gerusalemme e i
Loca Sancta città aperta. |
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PRECETTORE |
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Chi è interessato a entrare a far
parte della nostra Congregazione
o
semplicemente intende collaborare o conoscerci meglio può
farlo, inviando una mail con il proprio nome e cognome,
indirizzo, recapito telefonico |
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templaritaliani@gmail.com |
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"La luce
splende nelle tenebre e le tenebre
non l’hanno vinta"
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«Dio è più grande del nostro cuore e
conosce ogni cosa» (1Gv 3,20) |
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Milites
Christi - Templari Cattolici Italiani |
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C'è una sola
via, verità e vita: Gesù |
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Templari Cattolici Italiani |
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Prologo
La nostra azione-testimonianza è diretta
anzitutto a coloro che intendono ritrovare o seguire il
Cristo Salvatore, mediante il desiderio di divenir degni del
Suo Amore. Per questo entrando nella Congregazione provano a
disprezzare la propria volontà desiderando di servire con
purezza e coraggio nella Cavalleria del vero e sommo Sovrano
Gesù Cristo, così da preferire di indossare l’illustre
armatura dell’obbedienza al Sommo Re, compiendo il proprio
dovere con assidua diligenza e perseveranza, si che possano
infine giungere allo scopo.
Esortiamo pertanto voi ad affraternarvi per essere uniti in
eterno al numero di quelli che il Signore ha scelto fra i
peccatori e che ha ordinato per la sua libera misericordia a
collaborare all’edificazione della Sua Santa Chiesa.
Chiunque tu sia, Cavaliere o Dama di Cristo che desideri
scegliere un modo di vita così santo – per i suoi trascorsi
e non per i nostri meriti – occorre che applichi nella tua
professione una pura attenzione ed una ferma perseveranza,
in modo che Dio la possa ritener degna, santa e sublime che,
se proseguita con zelo darà in merito la grazia di essere
parte della schiera dei Cavalieri che dettero per Cristo le
loro anime.
In questa professione infatti, fiorì e risplendette,
l’Ordine della Cavalleria Templare fino a che, sospeso dalla
chiesa per mano di re, sotto gli auspici di un papa
prigioniero, provò a risorgere rifiutando l’amore della
giustizia, non difendendo più, come era suo compito i poveri
e la Chiesa.
Ora noi affidiamo a questa regola redatta con attenzione dal
Capitolo costitutivo della Congregazione Templare di San
Bernardo la prosecuzione di questi immortali ideali
affinché, senza contraffazioni, possa ancora esistere,
attraverso la nostra unione, la Milizia dei Poveri Cavalieri
di Cristo che, con cammino certo – anche se travagliato –
possano giungere a piacere al Creatore, il cui Amore supera
ogni nostra più precisa conoscenza.
In nome di Dio, Amen |
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Sito on line dal 2 agosto 2008 |
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Gioisci, Maria, gioisci perché hai avuto
la bella missione di consolare gli afflitti. Gioisci,
splendore di gioia che penetri le mura delle prigioni e
degli ospedali. Gioisci, gioia purissima che fai visita
ai nostri fratelli prigionieri e torturati a causa del
loro indistruttibile attaccamento al Figlio. Gioisci, tu
che rinnovi i gesti che facesti ai piedi della croce per
tutti coloro la cui vita è una lunga crocifissione.
Gioisci, Regina degli angeli che vieni a
cercare le amate anime per condurle nella gloria. |
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San Bernardo
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Cavalieri e Dame,
ricordate che c'è, un Dio da servire, un'Anima da
salvare, un'Inferno da evitare |
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Benedetto XVI: Il dono della fede di
Maria
Chiediamo a Maria di farci quest´oggi dono della sua
fede, quella fede che ci fa vivere già in questa
dimensione tra finito e infinito, quella fede che
trasforma anche il sentimento del tempo e del
trascorrere della nostra esistenza, quella fede nella
quale sentiamo intimamente che la nostra vita non è
risucchiata dal passato, ma attratta verso il futuro,
verso Dio, là dove Cristo ci ha preceduto e dietro a
Lui, Maria. Guardando l´Assunta in cielo comprendiamo
meglio che la nostra vita di ogni giorno, pur segnata da
prove e difficoltà, scorre come un fiume verso l´oceano
divino, verso la pienezza della gioia e della pace.
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TARDI TI HO AMATO
“Tardi ti ho amato, o Bellezza sempre antica e
sempre nuova, tardi ti ho amato! Ed ecco tu eri dentro di me e io
ero fuori e là ti cercavo ed io nella mia deformità mi gettavo
sulle cose ben fatte che tu avevi creato.
Tu eri con me ed io non ero con te.
Quelle bellezze esteriori mi tenevano lontano da te e tuttavia se
esse non fossero state in te non sarebbero affatto esistite. Tu mi
hai chiamato e hai squarciato la mia sordità; tu hai brillato su
di me e hai dissipato la mia cecità. Tu hai emanato la tua
fragranza e io ho sentito il tuo profumo e ora ti bramo.
Ho gustato e ora ho fame e sete.
Tu mi hai toccato e io bramo la tua pace”.
Sant’Agostino
Deuteronomio 18,10-14
10
Non si trovi in
mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né
chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il
futuro, né mago, 11 né incantatore, né chi consulta gli spiriti,
né chi dice la fortuna, né negromante, 12 perché il SIGNORE
detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche
abominevoli, il SIGNORE, il tuo Dio, sta per scacciare quelle
nazioni dinanzi a te. 13 Tu sarai integro verso il SIGNORE Dio
tuo; 14 poiché quelle nazioni, che tu spodesterai, danno ascolto
agli astrologi e agli indovini. A te, invece, il SIGNORE, il tuo
Dio, non lo permette.
La
Parola di Dio
1 Corinzi 2,9-14
9
Ma com'è scritto: «Le cose che occhio non vide, e che orecchio
non udì, e che mai salirono nel cuore dell'uomo, sono quelle che
Dio ha preparate per coloro che lo amano».
10 A noi Dio le ha
rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni
cosa, anche le profondità di Dio.
11 Infatti, chi, tra gli uomini, conosce le cose
dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così nessuno
conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio.
12 Ora noi non abbiamo
ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per
conoscere le cose che Dio ci ha donate;
13 e noi ne parliamo non
con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo
Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali.
14 Ma l'uomo naturale
non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia
per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate
spiritualmente.
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Lode a
Maria
26
dicembre - Maria educatrice dei Martiri
A Te i
nostri umili ossequi, o Regina beata!
Noi confessiamo quelle colpe che offuscano lo
specchio della giustizia, che pesano sulle nostre
coscienze. Noi offriamo tutto quanto abbiamo dovuto
sopportare di miserie nei singoli, nelle famiglie,
nelle classi e nella nazione: le sofferenze siano la
nostra espiazione.
Siamo pronti a soffrire, o Madre dolorosa, fin
quando tuo Figlio lo vuole, per il nostro bene.
Ma ti preghiamo oggi come nel passato che tu sia
dolce Madre nostra!
Amen. Ave Maria! |
Card. Mindszenty |
Da
Ogni giorno una lode a Maria , Casa
Mariana - Santuario Madonna del Buon Consiglio - Frigento (AV)
1987 |
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Gesù ha deciso di farci dei grandissimi
doni, essendo Egli Re della Misericordia
ancor prima che Giudice infinitamente
giusto, poiché "l'umanità non
troverà la pace finché non si rivolgerà con
fiducia alla Mia Misericordia".
Ecco qui le Sue promesse:
"L'Anima che venererà questa immagine
non perirà. Le prometto, ancora sulla Terra,
la vittoria sui nemici, ma specialmente in
punto di morte.
Io, il Signore, la proteggerò come Mia
Gloria. I raggi del Mio Cuore significano
Sangue ed Acqua, e riparano le Anime
dall'ira del Padre Mio. Beato chi vive alla
loro ombra, poiché non lo raggiungerà la
mano della Giustizia Divina.
Proteggerò, come una madre protegge il suo
bambino, le anime che diffonderanno il culto
alla Mia Misericordia, per tutta la loro
vita; nell'ora della loro morte, non sarò
per loro Giudice ma Salvatore.".
La preghiera di venerazione che Gesù ha
dettato è la seguente:
O ACQUA E SANGUE CHE SCATURISCI DAL CUORE DI GESU'
COME SORGENTE DI MISERICORDIA PER NOI IO
CONFIDO IN TE.
"Io do all'umanità un vaso col quale potrà
andare ad attingere le grazie alla sorgente
della Misericordia: questo vaso è l'immagine
con questa iscrizione: "Gesù, io confido in
Te!".
Questa immagine deve continuamente ricordare
alla povera umanità l'infinita Misericordia
di Dio. Chiunque avrà esposta ed onorata,
nella sua casa, la Mia Divina Effigie sarà
preservato dal castigo.
Come gli antichi Ebrei che avevano segnato
le loro case con la croce fatta col sangue
dell'agnello pasquale furono risparmiati
dall'Angelo Sterminatore, così sarà in quei
tristi momenti per coloro che mi avranno
onorato esponendo la mia immagine."
"Quanto più grande è la miseria degli
uomini, tanto maggior diritto hanno alla Mia
Misericordia, perché desidero salvarli
tutti. Scrivi che prima di venire come
Giudice, spalancherò tutta la grande porta
della Mia Misericordia. Chi non vuol passare
da questa porta, dovrà passare per quella
della Mia Giustizia.
La sorgente della Mia Misericordia è
stata aperta dal colpo di lancia sulla
Croce, per tutte le Anime. Non ne ho esclusa
nessuna. L'umanità non troverà né
tranquillità né pace finché non si rivolgerà
alla Mia Misericordia. Dì all'umanità
sofferente che si rifugi nel Mio Cuore
Misericordioso, ed Io la ricolmerò di pace."
"Desidero che la prima domenica dopo
Pasqua sia la Festa della Mia Misericordia.
Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia
incommensurabile Misericordia! L'Anima che
in quel giorno si sarà confessata e
comunicata, otterrà piena remissione di
colpe e castighi. Desidero che questa Festa
si celebri solennemente in tutta la Chiesa."
Come invocare la Misericordia di Gesù Cristo
Gesù, nella Sua infinita Misericordia ha
ispirato a Suor Faustina la seguente
potentissima preghiera, la Coroncina della
Divina Misericordia, che si recita sulla
corona del S. Rosario. Gesù ha promesso:
"Concederò grazie senza numero a chi
recita questa Corona. Se recitata accanto ad
un morente non sarò giusto Giudice, ma
Salvatore.".
In principio: +
Padre Nostro, Ave Maria,Credo
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore
del cielo e della terra; e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio, nostro Signore, il quale
fu concepito di Spirito Santo, nacque da
Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu
crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli
inferi; il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio
Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i
vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei
santi, la remissione dei peccati, la
risurrezione della carne, la vita eterna.
Amen.
Sui 5 grani maggiori:
Eterno Padre, io Ti offro il Corpo, il
Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo
dilettissimo Figlio e Nostro Signore Gesù
Cristo, in espiazione dei nostri peccati e
di quelli del mondo intero.
Sui grani minori:
Per la Sua dolorosa Passione abbi
misericordia di noi e del mondo intero.
Alla fine (3 volte):
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale abbi
pietà di noi e del mondo intero.
Preghiera per ottenere la conversione di un
peccatore .
Invocare l' intercessione di Suor Faustina
Kowalska e recitare cin fede :
O sangue ed acqua che scaturisci dal cuore
di Gesù, come sorgente di misericordia per
noi, io confido in Te!
Gesù:
Quando, con fede e con cuore contrito, mi
reciterai questa preghiera per qualche
peccatore io gli darò la grazia della
conversione.
Non temere Gesù tocchera' il cuore della
persona a Lui lontana e gli dara' la grazia
della conversione.
Per ogni preghiera puoi chiedere la
conversione di un peccatore specifico e non
dimenticare MAI l'intercessione di suor
Faustina Kowalska .
Ogni giorno quando vedi persone che sono
lontane dalla fede invoca l'intercessione di
suor Faustina e recita questa preghiera. Al
resto pensera' il Signore Gesu'. |
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AVE DOMINA
ANGELORUM |
Gioisci,
Maria, gioisci perché hai avuto la bella missione di consolare
gli afflitti. Gioisci, splendore di gioia che penetri le mura
delle prigioni e degli ospedali. Gioisci, gioia purissima che
fai visita ai nostri fratelli prigionieri e torturati a causa
del loro indistruttibile attaccamento al Figlio. Gioisci, tu che
rinnovi i gesti che facesti ai piedi della croce per tutti
coloro la cui vita è una lunga crocifissione. Gioisci, Regina
degli angeli che vieni a cercare le amate anime per condurle
nella gloria. |
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Croce Templare |
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MEMORARE,
o
piissima
Virgo
Maria,
non
esse
auditum
a
saeculo
quemquam
ad tua
currentem
praesidia,
tua
implorantem
auxilia,
tua
petentem
suffragia
esse
derelictum:
ego,
tali
animatus
confidentia,
ad te,
Virgo
virginum,
mater,
curro,
ad te
venio,
coram
te
gemens,
peccator,
assisto:
noli,
Mater
Verbi,
verba
mea
despicere,
sed
audi
propitia,
et
exaudi.
Amen.
Ricordatevi,
o
pietosissima
Vergine
Maria,
che
non si
è
inteso
mai al
mondo
che
alcuno,
ricorrendo
alla
vostra
protezione,
implorando
il
vostro
aiuto,
e
chiedendo
il
vostro
patrocinio,
sia
stato
da Voi
abbandonato.
Animato
io da
una
tal
confidenza,
a Voi
ricorro,
o
Madre,
Vergine
delle
vergini,
a Voi
vengo,
dinanzi
a Voi
contrito
mi
prostro
a
domandar
pietà.
Non
vogliate,
o
Madre
del
Verbo,
disprezzare
le mie
preghiere,
ma
benigna
ascoltatemi
ed
esauditemi.
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Così
sia. |
San
Bernardo |
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Spada nella roccia |
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La
nostra fede è basata su una tomba
vuota: Cristo vive ed è vivo in
noi
Nel cammino della Quaresima, il
Signore ci chiama ad accogliere il
suo amore, annunciato e offerto a
ciascuno di noi nella persona del
suo Figlio che porta la verità sul
senso della vita e della morte
dell'uomo. Viene la luce che fa la
verità: non possiamo con le nostre
forze vincere la barriera mortale
che ci obbliga ad una lotta impari
per sopravvivere, mentre la vita è
offerta nella fede.
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|
Uniti
verso Dio |
divisi
verso dove... |
Immaginate
che il
mondo sia
un
cerchio,
che al
centro sia
Dio, e che
i raggi
siano le
differenti
maniere di
vivere
degli
uomini.
Quando
coloro
che,
desiderando
avvicinarsi
a Dio,
camminano
verso il
centro del
cerchio,
essi si
avvicinano
anche gli
uni agli
altri
oltre che
verso Dio.
Più si
avvicinano
a Dio, più
si
avvicinano
gli uni
agli
altri. E
più si
avvicinano
gli uni
agli
altri, più
si
avvicinano
a Dio. |
P. Dorotej Toic |
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Madonna del Perdono |
immagine che si venera nella Parrocchia del SS.
Sacramento - 00171 Roma - Largo Agosta, 10 |
Il perdono |
Purtroppo
anche
nell'esistenza
redenta
esiste la
possibilità
di peccare
nuovamente,
e ciò
esige una
continua
vigilanza.
Inoltre
anche dopo
il
perdono,
restano i
residui
del
peccato
che vanno
rimossi e
combattuti
attraverso
un
programma
penitenziale
di più
forte
impegno
nel bene.
|
Esso
esige in primo luogo la riparazione dei torti, fisici o morali,
recati a gruppi o individui. |
Giovanni
Paolo II |
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NON TI ARRENDERE MAI
neanche quando la fatica si fa
sentire,
neanche quando il tuo piede
inciampa,
neanche quando i tuoi occhi
bruciano,
neanche quando i tuoi sforzi sono
ignorati,
neanche quando la delusione ti
avvilisce,
neanche quando l'errore ti
scoraggia,
neanche quando il tradimento ti
ferisce,
neanche quando il successo ti
abbandona,
neanche quando l'ingratitudine ti
sgomenta,
neanche quando l'incomprensione ti
circonda,
neanche quando la noia ti atterra,
neanche quando tutto ha l'aria del
niente,
neanche quando il peso del peccato
ti schiaccia...
Invoca
il tuo Dio, stringi i pugni, sorridi... e ricomincia!
(San Leone Magno)
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CRISTO,
LA FORZA DEI CAVALIERI TEMPLARI |
« Tu
es Petrus, et super hanc petram aedificabo
Ecclesiam meam et tibi dabo claves regni
Coelorum. »
NOI
STIAMO CON GESU' |
E
LA SUA CHIESA |
“Chi non prega
il Signore prega
il diavolo, quando
non si
confessa Gesù si
confessa la
mondanità del
demonio” |
Papa Francesco |
La Congregazione |
|
Andremo
con gioia
alla casa
del
Signore |
Tutti i
giorni ore
15:00
Pater,
Ave,
Gloria
|
nell'unità
della
Congregazione
|
Benedetto
colui che
viene nel
nome del
Signore! |
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Capitolo
generale
di Tutti i
Santi |
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“Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annunzia la parola, insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina. Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla Verità per volgersi alle favole. Tu però vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua opera di annunziatore del Vangelo, adempi il tuo ministero”. |
San Paolo Seconda Lettera a Timoteo 4,1-5 |
SITI AMICI |
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"Voi non credete perché non fate parte delle mie pecore." Della ragione dell'incredulità dei giudei, non può certo essere incolpato Gesù, egli dice fin da subito e con chiarezza, chi realmente è. Il rifiuto dei giudei è volontario, questo comporta di per se il restare fuori da quel gregge che Dio Padre ha affidato a Gesù, rendendo incomprensibili le sue parole. Ecco il vero motivo del non capire. Questo vale anche per noi oggi, tante volte facciamo fatica a capire cosa Gesù vuole da noi, o vuole fare di noi, e non certo perché il suo pensiero non è chiaramente espresso, ma perché crediamo egoisticamente che in fondo, quelle parole ispirate dallo Spirito Santo, non sono per noi, forse per qualcun'altro, ma non per noi. Questo è il modo di fare che a lungo andare ci porterà fuori dal gregge, dove il linguaggio di Gesù è praticamente incomprensibile. ✠ Viva Cristo Re ✠ |
Fra' Antonio |
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Ti saluto, o Croce Santa,
che portasti il Redentor
Gloria, lode, onor ti canta
ogni lingua ed ogni cuor |
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Sei vessillo glorioso di Cristo,
sua vittoria e segno d'amor
il suo Sangue innocente fu visto
come fiamma sgorgare dal cuor. R.
Tu nascesti fra braccia amorose
d'una Vergine Madre, o Gesù,
tu moristi fra braccia pietose
d'una Croce che data ti fu. R.
O Agnello divino, immolato
sulla croce crudele, pietà!
Tu, che togli dal mondo il peccato,
salva l'uomo che pace non ha. R. |
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I Vangeli sono veri. Vuoi sapere perché? |
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Perché non sono dalla parte di nessun potere umano. Tutti i poteri umani sono per la manipolazione lo sfruttamento e la distruzione dell'uomo. Il Vangelo è la narrazione di un fatto nuovo e meraviglioso: Dio si fa uomo, viene ad abitare in mezzo a noi per fare LUI la Volontà di Dio. Servire! Dire agli uomini in parole e fatti che Dio è amore e la Sua Volontà è quella di resuscitare i morti e ridare vita agli uomini che Egli ama e che attraverso la Via, la Verità imparano a riamarlo/lasciarsi amare e quindi a Vivere.
Nulla succede a caso.
Nulla è impossibile a Dio.
Nulla possiamo fare senza Dio.
Viva Christo Re!
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Fede e Terapia
Hai abortito, lo vuoi fare, conosci persone che hanno avuto problemi di aborto, aiutale!!!
Oggi c'è chi può aiutare.
Asciugare le lacrime, guarire le ferite!
Chiama con fiducia
800 969 878 |
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La Chiesa
A noi piace leggere la vita e storie dei Santi, ma quante di queste persone...che la tradizione della Chiesa ha riconosciuto quali veri Santi, sarebbero ancora tali adesso? La Chiesa odierna potrebbe certamente definirli dei farisei a causa della loro perfezione; degli insensati a causa delle loro parole... persone arroganti nei comportamenti... dei folli. Ma la Chiesa di oggi e' una sposa a macchia di leopardo. Una sposa infedele ed adultera che per amore di Dio va perdonata dicendo quello che direbbe il Signore: Va e non peccare più! |
|
Sul
combattimento
spirituale
"Dopo
il battesimo poi è
necessaria all'uomo
una continua orazione,
affine di entrare in
cielo; poiché
quantunque per mezzo
del battesimo si
rimettano i peccati,
ciò nondimeno rimane
il fomite del peccato
che ci fa guerra
internamente e il
mondo e i demoni, che
ci guerreggiano
esternamente."
San
Tommaso d'Aquino III,
q. 39, art. 5 |
|
A
proposito di
modernismo e di
modernisti
"Se
alcuno avrà detto, che
senza una preventiva
ispirazione, ed aiuto
dello Spirito Santo,
l'uomo può
credere,sperare, amare
o pentirsi, come
bisogna, per ottenere
la grazia della
giustificazione, sia
scomunicato."
Concilio di trento
Ses. 6 , can. 3 |
|
La pace senza
Cristo no è possibile!
Questo è il tempo
della bestia. Chiedete
la vista e vi sarà
donata!
Gv 15, 1-8
Disse Gesù ai suoi
discepoli: «Io sono la
vera vite e il Padre
mio è il vignaiolo.
Ogni tralcio che in me
non porta frutto, lo
toglie e ogni tralcio
che porta frutto, lo
pota perché porti più
frutto. Voi siete già
mondi, per la parola
che vi ho annunziato.
Rimanete in me e io in
voi. Come il tralcio
non può far frutto da
se stesso se non
rimane nella vite,
così anche voi se non
rimanete in me. Io
sono la vite, voi i
tralci. Chi rimane in
me e io in lui, fa
molto frutto, perché
senza di me non potete
far nulla. Chi non
rimane in me viene
gettato via come il
tralcio e si secca, e
poi lo raccolgono e lo
gettano nel fuoco e lo
bruciano.
Se rimanete in me e le
mie parole rimangono
in voi, chiedete quel
che volete e vi sarà
dato. In questo è
glorificato il Padre
mio: che portiate
molto frutto e
diventiate miei
discepoli».
Illumina Signore i
nostri cuori perché
possiamo comprendere
questa grande verità,
noi senza di te
continuiamo a seminare
senza raccogliere, a
costruire per
ritrovarci tra le
macerie, a cercare
senza trovare, ad
affannarci senza mai
arrivare. Sì, senza di
te non possiamo
niente, tu in noi puoi
tutto! |
|
“I
veri amici del popolo
non sono né
rivoluzionari, né
novatori, ma
tradizionalisti”.
(San
Pio X, lettera
apostolica “Notre
charge apostolique”,
1910) |
|
|
|
Si la
misericordia, ma senza
minimizzare...
Non dire: «La
sua misericordia è
grande;
mi perdonerà i molti
peccati»,
perché presso di lui
ci sono misericordia e
ira,
il suo sdegno si
riverserà sui
peccatori.
Non aspettare a
convertirti al Signore
e non rimandare di
giorno in giorno,
poiché improvvisa
scoppierà l’ira del
Signore
e al tempo del castigo
sarai annientato.
(Sir. 5, 6-7) |
|
Sui prodigi
"... sorgeranno
falsi cristi e falsi
profeti e faranno
segni e portenti per
ingannare, se fosse
possibile, anche gli
eletti. Voi però state
attenti! Io vi ho
predetto tutto." (San
Marco 13, 22-23), e
poi "Operava grandi
prodigi, fino a fare
scendere fuoco dal
cielo sulla terra
davanti agli uomini.
Per mezzo di questi
prodigi, che le era
permesso di compiere
in presenza della
bestia, sedusse gli
abitanti della terra
dicendo loro di
erigere una statua
alla bestia che era
stata ferita dalla
spada ma si era
riavuta."(Apocalisse
13, 14) e ancora "...
sono infatti spiriti
di demòni che operano
prodigi e vanno a
radunare tutti i re di
tutta la terra per la
guerra del gran giorno
di Dio onnipotente."(Apocalisse
16, 14) |
|
ATTO EROICO DI
CARITA' IN VANTAGGIO
|
DELLE ANIME
PURGANTI |
Io N. N., in unione ai
meriti di Gesù e di
Maria, depongo nelle
mani di Maria
Santissima e vi offro,
mio Dio, per le Anime
del Purgatorio, la
parte satisfattoria di
tutte le buone opere
che farò nel corso di
mia vita, e che altri
potrà applicare per me
in vita e dopo morte.
E ciò per vostra
maggior gloria, per
imitare l'esempio
vostro, o Gesù mio,
che tutto Voi deste
per le anime; e per
accrescere in Cielo il
numero dei vostri
adoratori eterni e dei
glorificatori della
Madre vostra, che
intercedano per me. |
|
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- L'errore cui non si
restie viene
approvato. |
La varità che non
viene difesa è
oppressa !!!
(San
Felice III - Papa) |
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PER TOGLIERE DIO DAL MONDO |
HANNO MESSO LA FAMIGLIA SOTTO ATTACCO. MA! |
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Non illudetevi, fratelli miei; coloro
che corrompono le famiglie non entreranno nel regno
di Dio (cfr. 1 cor 6,9-10). Se coloro che così
fecero secondo la carne furono puniti con la morte
(Sodoma e Gomorra ndr),
quanto più non dovrà essere punito colui che con
perversa dottrina corrompe la fede divina, per la
quale Gesù Cristo è stato crocifisso? Un uomo
macchiatosi di un tale delitto andrà nel fuoco
inestinguibile, e così pure chi lo ascolta.
|
(Dalla lettera agli Efesini di
sant'Ignazio di Antiochia, vescovo e martire, cap.
13-18, 1; Funk 1, 183-187). |
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L’INCERTEZZA
DEL
PENSIERO |
E'
COME
UNA
NEBBIA
FITTA. |
TOCCA
ALLA
CHIESA
DIRADARLA |
|
I
delitti
o
la
copertura
della
pedofilia
da
parte
del
clero
richiedono
chiarezza
di
giudizio.
Così
pure
gli
assassini
da
parte
dell’esercito
del
califfato
islamico.
Francesco
non
si
è
sottratto
a
questo
compito,
anche
se
parla
di
misericordia.
Si
dice
spesso
che
non
si
deve
giudicare.
Eppure
ciò
non
è
vero
in
assoluto.
Nel
caso
dei
delitti
di
sfruttamento
sessuale
di
minori
il
giudizio
è
sicuro
ed
anche
il
papa
Francesco
la
ha
dato
senza
remissione.
Non
si
può
vivere
senza
distinguere
il
bene
dal
male
e
senza
condannare
quest’ultimo.
Non
solo
ma
occorre
mettere
chi
commette
il
male,
in
condizione
di
non
nuocere
agli
altri
e
a
se
stesso.
Per
i
cristiani
che
sanno
che
c’è
la
vita
eterna
il
non
nuocere
e
a
se
stessi
vuole
anche
dire
evitare
l’inferno.
Allontanare
dal
male
allora
non
è
solo
un
impegno
umano
ma
soprattutto
spirituale
di
combattimento
del
peccato
mortale.
Tutti,
ma
specialmente
chi
esercita
una
qualche
autorità
deve
giudicare
i
fatti,
le
azioni
perché
non
sono
tutte
uguali
e
un
tradimento
è
diverso
dalla
fedeltà.
E’
il
male
in
se
che
va
giudicato.
L’animo
del
singolo
uomo
che
lo
commette
o
le
sue
motivazioni,
restano
in
parte
sconosciute,
ma
ciò
non
toglie
che
il
male
sia
quello
che
è,
anche
se
uno
lo
commette
per
pura
debolezza.
Evidentemente
per
fare
questa
distinzione,
occorrono
dei
criteri
oggettivi.
Delle
norme
e
delle
leggi
accettate
dalla
ragione.
Bisogna
far
ricorso
ad
una
legge
naturale,
che
accomuna
tutti
gli
uomini
nonostante
le
loro
diversità
culturali
ed
etniche.
Alcuni
pensatori
oggi
sostengono
che
i
comportamenti
dell’uomo
non
sono
dettati
dalla
legge
naturale,
ma
dalla
cultura
in
cui
l’uomo
è
cresciuto.
Dal
modo
in
cui
è
stato
educato.
Ma
ciò
non
è
realistico
perché
la
vita
e
la
morte
esistono
in
se
stesse
e
non
perché
io
le
percepisco
tali.
La
stessa
cosa
va
detta
a
proposito
dell’essere
nati
maschi
o
femmine.
Temo
che
molti
si
facciano
scudo
dell’irrealistico
precetto
di
non
giudicare,
per
non
essere
giudicati
a
loro
volta
e
per
sentirsi
liberi
di
vivere
tutte
le
situazioni
così
come
loro
le
“sentono
o
percepiscono”.
In
poche
parole
per
trovare
nella
loro
vita
l’occasione
di
giustificare
i
propri
capricci.
Sono
certo
che
l’infelice
frase
di
Papa
Francesco
“chi
sono
io
per
giudicare”
sia
stata
pronunciata
“a
braccio”
come
quando
si
misura
a
braccia
o
a
palmi,
senza
la
precisione
del
metro.
Il
Papa
sa
bene
che
lui
come
supremo
pastore
deve
giudicare,
cioè
distinguere
il
bene
dal
male
per
rispetto
della
verità
e
per
il
bene
del
gregge.
Non
solo
lo
fa,
ma
nel
caso
dei
delitti
a
sfondo
pedofilo
dei
sacerdoti
lo
esercita,
senza
remissione.
La
Misericordia
non
esclude
la
giustizia
e
non
può
essere
donata
senza
pentimento
e
riparazione
del
male.
Essa
infatti
è
l’altra
faccia
delle
giustizia
e
non
l’affermazione
che
alla
fine
va
bene
tutto,
basta
seguire
la
coscienza.
La
coscienza
può
anche
sbagliare.
Quando
Scalfari
di
Repubblica
duetta
con
Francesco,
dimentica
di
dire
che
la
coscienza
deve
essere
formata
secondo
la
Legge
Naturale
e
la
Rivelazione
di
Dio.
Non
è
una
dimenticanza
da
poco.
Ancora
il
Papa:
Egli
quando
parla
di
periferie,
vi
aggiunge
l’aggettivo
“esistenziali”.
Le
periferie
allora
non
riguardano
solo,
né
prima
di
tutto,
la
miseria
materiale,
ma
la
mancanza
di
senso
della
vita
e
di
gioia.
Solo
così
il
discorso
diventa
vero
e
completo.
La
Chiesa
deve
parlare
di
Dio
e
della
vita
eterna
in
Paradiso.
E
poi
fare
anche
l’altro.
Ma
prima
Dio
perchè
solo
Lui
è
il
fine
per
cui
l’uomo
è
stato
creato. |
Don
Giorgio
Bellei |
|
Approfondimenti Spirituali |
|
Il
sacrificio
(benedizione)
di
Melchisedek
figura
del
sacrificio
della
Eterna
Alleanza |
|
|
Nella
storia
del
sacerdote
Melchisedec
noi
troviamo
una
figura
profetica
del
sacrificio
del
Signore.
La
Scrittura
dice:
“
E
Melchisedech,
re
di
Salem,
portò
il
pane
e
il
vino.
Egli
era
sacerdote
dell’Altissimo
e
benedisse
Abramo”
(Gen.14,18).
Che
Melchisedec
fosse
una
figura
di
Cristo,
è
ciò
che
rivela
nei
Salmi
lo
Spirito
Santo
parlando
a
nome
del
Padre
rivolgendosi
al
Figlio:
“Io
ti
ho
generato
prima
della
stella
del
mattino.
Tu
sei
sacerdote
in
eterno
secondo
l’ordine
di
Melchisedec
(Ps.109,3-4).
Questo
ordine
si
riferisce
a
questo
sacrificio,
e
al
suo
inizio
nel
fatto
che
Melchisedec
fu
sacerdote
dell’Altissimo,
che
offrì
il
pane
e
il
vino,che
benedisse
Abramo.
Chi
infatti
fu
più
sacerdote
dell’Altissimo
che
Nostro
Signore
Gesù
Cristo,
che
offrì
un
sacrificio
a
Dio
suo
Padre,
lo
stesso
che
Melchisedec
aveva
offerto,
ossia
il
pane
e
il
vino,
cioè
il
suo
corpo
e
il
suo
sangue?
E
nella
persona
di
Abramo
questa
benedizione
riguarda
il
nostro
popolo.
Perché
se
Abramo
credette
in
Dio,
ciò
gli
fu
imputato
a
giustizia,
chiunque
crede
in
Dio
e
vive
della
fede,
è
trovato
giusto,
già
da
tempo
egli
è
benedetto
e
giustificato
nel
fedele
Abramo,
come
ci
mostra
la
parola
di
San
Paolo:
"Abramo
credette
in
Dio
e
ciò
gli
fu
imputato
a
giustizia.
Sappiate
dunque
che
i
veri
figli
di
Abramo
sono
quelli
che
hanno
la
fede.
E
La
Scrittura,
prevedendo
che
Dio
avrebbe
giustificato
i
Gentili
per
mezzo
della
fede,
annunciò
ad
Abramo
che
tutte
le
nazioni
sarebbero
state
benedette
in
lui.”
(Gal.3,6.9).
Così
dunque
perché
il
sommo
sacerdote
Melchisedec,
come
si
narra
nella
Genesi,
potesse
convenientemente
benedire
Abramo,
vi
fu
dapprima
l’immagine
del
sacrificio
consistente
nell’offerta
del
pane
e
del
vino.
E
il
Signore,
portando
a
perfezione
ed
adempiendo
il
sacrificio
simbolico,
offrì
il
pane
e
il
calice
con
il
vino,
e
Colui
che
è
la
pienezza
di
tutte
le
cose
ha
realizzato
ciò
che
questa
figura
annunciava.
Anche
per
mezzo
di
Salomone
lo
Spirito
Santo
ci
mostra
il
tipo
del
sacrificio
del
Signore,
nel
fare
menzione
della
vittima
immolata,
del
pane,
del
vino
e
anche
dell’altare:
La
Sapienza-
dice-
si
è
costruita
una
casa
e
vi
ha
drizzato
sette
colonne.
Essa
ha
immolato
le
sue
vittime,
ha
mescolato
nel
cratere
il
vino
all’acqua
e
ha
imbandito
la
mensa.
Poi
essa
ha
inviato
i
suoi
servi
invitando
ad
alta
voce
a
venire
ad
attingere
dal
suo
cratere
:
Chi
è
semplice,
entri
qua!
E
a
quelli
ancora
inesperti
io
dico:
Venite,
mangiate
il
mio
pane
e
bevete
il
vino
preparato
per
voi
(Prov.
9,1-5).
San Cipriano Liber 2, Ep.3 sub init. (ep.63)
|
|
Instaurare omnia in Christo
|
|
|
|
Dottrina della
Chiesa Cattolica
Giuramento
antimodernista - San Pio X
IL GIURAMENTO ANTIMODERNISTA
Acta Apostolicæ Sedis, 1910, pp. 669-672
|
|
|
|
|
|
|
San
Michele
Arcangelo.
Principe
della
Milizia
celeste.
Protettore
della
Chiesa.
Introduttore
delle
anime
al
Cielo.
Portatore
fino a
Dio
delle
preghiere
dei
viventi.
Vincitore
di
Satana. |
|
|
|
la
PACE
esige
GIUSTIZIA |
|
Il
Vangelo
della
vita è
per la
città
degli
uomini |
|
Agire
a
favore
della
vita è
contribuire
al
rinnovamento
della
società
mediante
l'edificazione
del
bene
comune.
Non è
possibile,
infatti,
costruire
il
bene
comune
senza
riconoscere
e
tutelare
il
diritto
alla
vita,
su cui
si
fondano
e si
sviluppano
tutti
gli
altri
diritti
inalienabili
dell'essere
umano.
Né può
avere
solide
basi
una
società
che —
mentre
afferma
valori
quali
la
dignità
della
persona,
la
giustizia
e la
pace —
si
contraddice
radicalmente
accettando
o
tollerando
le più
diverse
forme
di
disistima
e
violazione
della
vita
umana,
soprattutto
se
debole
ed
emarginata.
Solo
il
rispetto
della
vita
può
fondare
e
garantire
i beni
più
preziosi
e
necessari
della
società,
come
la
democrazia
e la
pace. |
|
|
|
IN
NOMINE
SANCTÆ
ET
INDIVIDUÆ
TRINITATIS |
|
Ora è
tempo
di
agire
di far
conoscere
la
verità,
di
aiutare
a
Credere,
perché
nella
verità,
nella
fede,
nell’amore,
c’è
pace e
c’è
salvezza |
|
«Sarà
considerato
perfetto
colui
nel
quale
opportunamente
si
incontreranno
queste
tre
cose:
il
pianto
per i
propri
peccati,
la
gioia
in
Dio,
nonché
la
disponibilità
a
venire
in
soccorso
ai
fratelli;
in
questo
modo
piace
a Dio,
è
prudente
nei
suoi
riguardi,
è
utile
al
prossimo».
|
(S.
Bernardo:
Sul
cantico
57,
11) |
|
|
|
|
|
|
|
NOTA
IMPORTANTE |
|
|
|
I Templari
di San
Bernardo,
che si
riconoscono
nella
Congregazione
qui
espressa,
ritengono
il
Cattolicesimo
apostolico
romano
l'unica
fede
voluta da
Dio. Per
questo
ritengono
che sia
anche
l’unica
forma
efficace
di
antagonismo
culturale,
sociale e
politico
alla grave
decadenza
e alle
pulsioni
dissolutrici
del mondo
in cui
viviamo:
per questo
intendono,
oggi più
che mai
difendere
e
propagandare
la Fede
cattolica,
i principi
e i valori
della
civiltà e
cultura
cristiana
nell’alveo
della
bimillenaria
Tradizione
della
Chiesa,
per
tendere ad
un unico
Fine: la
maggior
gloria di
Dio e la
salvezza
delle
anime. |
|
NOTA
IMPORTANTE |
|
Abbiamo
constatato
che
vi
sono
gruppi
e
persone
che,
usando
simboli
e
nomi
simili
a
quello
della
Congregazione
Templari
di
San
Bernardo,
cercando
consenso
e
riconoscimento
come
se
fossero
dei
nostri.
A
tal
fine
intendiamo
chiarire
i
possibili
equivoci
e
ridurre
la
confusione
e
le
possibili
minacce
alla
credibilità
della
Congregazione
dichiarando
che
non
sono
a
noi
assimilabili
gruppi,
associazioni
e
persone
che
non
siano
iscritti
nei
registri
conservati
presso
la
Precettoria
Santa
Maria
del
Tempio
a
Piacenza,
via
Beati
56/A
(Centro
di
Spiritualità
e
Accoglienza
Mons.
E.
Manfredini),
che
è
anche
l'unica
sede
titolata
a
rilasciare
attestati
e
a
edificare
Presidi,
Domus
e
Commaderie,
nonché
ad
avere
rapporti
con
le
altre
Associazioni,
Organizzazioni,
Gruppi,
Ordini
ed
Istituzioni.
Chi
volesse
eventualmente
controllare
l'autenticità
di
dichiarazioni,
immagini
ed
altro,
può
farlo
rivolgendosi
alla
Precetteroria
Nazianale
suddetta:
templaritaliani@gmail.com
L'elenco
completo
dei
Presidi,
Domus,
Commanderie
ed
i
relativi
indirizzi
può
essere
consultato
nella
sezione:
"Presidi,
Domus,
Commanderie"
del
sito:
http://www.templarisanbernardo.org/
,
che
sarà
a
breve
aggiornato.
La
Congregazione
Templari
di
San
Bernardo
Priorato
Cattolico
d'Italia
-
Milites
Christi
è
attualmente
presente
in
Lombardia,
Emilia
Romagna,
Liguria,
Toscana,
Lazio
e
Sardegna. |
|
-
Lombardia,
Presidio
San
Carlo
Borromeo
-
Brescia,
Commanderia
Santa
Croce
-
Cremona
-
Emilia
Romagna,
Precettoria
Santa
Maria
del
Tempio
-
Piacenza;
Commanderia
Sant'Egidio
e
San
Giuseppe
all'Ospedale
-
Piacenza
-
Toscana,
Commanderia
San
Miniato
e
San
Galgano
-
Firenze
-
Liguria,
Domus
Venerabile
Giuseppe
Paolo
Frassinetti
-
Savona
-
Lazio,
Domus
Maria
Santissima
della
Civita
-
Gaeta;
Presidio
Divina
Misericordia
-
Roma
-
Sardegna,
Presidio
San
Michele
Arcangelo
-
Cagliari |
|
"Chi
vuol
essere
il
primo
tra
voi
sarà
il
servo
di
tutti"
(Mc
10,43).
Chi
non
è
conforme,
o
non
ha
intenzione
di
rinnovarsi
in
tale
Regola
non
è
ancora
dei
nostri
! |
|
Non
nobis
Domine... |
|
|
Conviventi,
divorziati
risposati... |
|
Carissimo
padre
Angelo,
come
regolarsi
con i
conviventi,
divorziati
risposati...
che
vengono
a
chiedere
benedizioni
per
loro e
per la
loro
casa.
Come
regolarsi
nei
seguenti
casi
circa
la
vita
sacramentale
(comunione
confessione
ecc):
vedova
e
divorziato
non
conviventi
che
hanno
intenzione
di
sposarsi
civilmente;
vedova
e
divorziato
non
conviventi
di cui
il
divorziato
intende
aprire
un
caso
di
nullità
di
matrimonio.
Un
confessore.
Risposta
del
sacerdote
Carissimo
padre,
1. le
benedizioni
chieste
per se
stessi
e per
le
proprie
abitazioni
sono
sacramentali.
Per
essere
ricevute
non
richiedono
lo
stato
di
grazia.
Sebbene
la
loro
efficacia
dipenda
anche
dallo
stato
di
grazia
di chi
le
riceve.
I
sacramentali
infatti
conferiscono
la
grazia
in
virtù
delle
disposizioni
dei
richiedenti
(ex
opere
operantis).
2. Se
manca
la
giusta
disposizione
in
coloro
che
ricevono
la
benedizione,
c’è
però
la
buona
disposizione
del
celebrante
e
anche
quella
di
tutta
la
Chiesa
(ex
opere
operantis
Ecclesiae).
3. Per
questo
quando
il
sacerdote
va in
giro
per la
benedizione
delle
famiglie,
dà la
benedizione
anche
alle
abitazioni
nelle
quali
si
vive
in
stato
irregolare.
Soprattutto
la dà
alle
persone
perché
si
dispongano
a
ricevere
la
benedizione
e la
grazia
del
Signore.
Dove
c’è un
minimo
di
fede
fà
bene a
dare
la
benedizione.
Non la
deve
dare
solo
alle
abitazioni
che
sono
palesemente
luogo
di
peccato.
4.
Qualcuno
si può
domandare
se la
benedizione
della
casa
per
dei
conviventi
e
comunque
per
delle
persone
che
oggettivamente
vivono
in una
situazione
irregolare
non
sembri
quasi
avvallare
o
benedire
il
loro
comportamento.
Ma di
fatto
non è
così.
Perché
si
intende
benedire
la
persona
e non
il
comportamento
irregolare.
5.
Benedicendo
si
coglie
l’occasione
per
portare
alle
persone
che
vivono
in una
situazione
irregolare
la
luce
del
Vangelo,
l’incoraggiamento
a
pregare,
a
partecipare
alla
Messa
(sebbene
non
ancora
alla
santa
Comunione),
a
partecipare
alla
vita
della
comunità
cristiana,
a fare
del
bene,
ecc…
6.
Inoltre
non
poche
persone
che
soffrono
a
motivo
di
disturbi
vari
sono
persuase,
a
torto
o a
ragione,
di
essere
oggetto
di
malefici
e
proprio
per
questo
desiderano
la
benedizione.
Perché
non
portare
loro
un po’
di
sollievo
o
addirittura
la
liberazione
da
ogni
male,
soprattutto
se
queste
persone
si
impegnano
per
quanto
è
possibile
a
camminare
dirittamente
davanti
a Dio?
7. Per
quanto
concerne
la
Confessione
e la
Santa
Comunione
possono
accedere
a
questi
sacramenti
se
vivono
o
promettono
di
vivere
in
castità
e se
nell’accostarsi
alla
Santa
Comunione
escludono
il
pericolo
di
scandalo
nei
confronti
di chi
li
conosce
come
irregolari.
8. Per
la
vedova
e il
divorziato
non
conviventi
che
hanno
intenzione
di
sposarsi
civilmente:
certo
per
loro
non è
possibile
un
matrimonio
in
Chiesa
poiché
il
divorziato
davanti
a Dio
appartiene
ad
un’altra
donna,
alla
quale
ha
promesso
di
essere
suo
per la
buona
e per
la
cattiva
sorte.
La
vedova
e il
divorziato,
mettendosi
per la
strada
del
matrimonio
civile,
instaurano
pubblicamente
un
rapporto
adulterino
e per
questo
non
possono
accedere
ai
sacramenti.
Nel
frattempo
bisognerebbe
spingere
lui a
rivedere
il suo
matrimonio
per
verificarne
l’eventuale
nullità
presso
un
tribunale
ecclesiastico.
Nel
qual
caso
possono
sposarsi
sacramentalmente.
9.
Finché
non
vanno
a
vivere
insieme
e se
vivono
castamente
non ci
sono
ancora
secondo
me gli
estremi
per
negare
i
sacramenti.
Infatti
per
quanto
l’intenzione
possa
essere
ferma,
c’è
sempre
da
sperare
fino
all’ultimo
che
possano
ripensarci.
10. Se
invece
il
divorziato
ha
intenzione
di
verificare
la
nullità
del
matrimonio
cui è
legato
può
ricevere
i
sacramenti.
Ovviamente
sempre
secondo
le
comuni
condizioni
che
legano
qualsiasi
fedele:
che,
se vi
è il
peccato,
vi sia
anche
il
proposito
di non
commetterlo.
La
ringrazio
per la
fiducia,
Le
auguro
un
proficuo
ministero
e Le
assicuro
un
ricordo
nella
preghiera. |
|
Padre
Angelo |
|
Pubblicato
18.06.2014
www.amicidomenicani.it |
|
|
|
I
Templari |
|
"Vivono
senza
avere
nulla
di
proprio,
neppure
la
loro
volontà.
Vestiti
semplicemente
e
coperti
di
polvere,
viso
bruciato
dai
raggi
del
sole,
lo
sguardo
fiero
e
severo,
all'avvicinarsi
della
battaglia
essi
armano
di
fede
il
loro
spirito
e di
ferro
il
proprio
corpo." |
|
|
|
Tutti noi
siamo
esposti al
male e al
suo
potere.
La bontà
di Dio non
ci esime
dalla
vigilanza
di fronte
al
tentatore,
al
peccato,
al male e
al
tradimento
che
possono
attraversare
anche la
vita
consacrata,
cavalleresca,
sacerdotale
e
religiosa.
Tutti noi
siamo
esposti al
peccato,
al male,
al
tradimento,
ma guai a
chi
tradisce e
resta
traditore.
Non
lasciamoci
vincere
mai dalla
paura e
dallo
sconforto
dato dai
traditori
e dai
tradimenti,
ma con
coraggio e
fiducia
andiamo
avanti con
fede,
onestà ed
onore nel
nostro
cammino e
nella
nostra
missione.
Sursum
corda |
|
|
Apologetica |
|
Il
Cardinale
Caffarra:
"È in
gioco
l'uomo" |
|
15-04-2014
- di
Lorenzo
Bertocchi |
|
A volte
basta poco
per
cambiare
le cose.
All'ospedale
S. Orsola
di Bologna
sono state
fondamentali
19 ore, 4
minuti e
19
secondi.
Quelli che
ha vissuto
su questa
terra
Giacomo,
attimi di
vita che
hanno
cambiato
le cose.
|
|
|
|
|
|
|
LE PAROLE PIÙ
BELLE PER
SPIEGARE
PERCHÉ LA
COMUNIONE IN
BOCCA È MEGLIO
CHE SULLA MANO |
|
Un
passaggio da
leggere del
discorso
pronunciato il
4 ottobre 2005
da monsignor
Jan Pawel
Lenga, allora
arcivescovo di
Karaganda in
Kazakhstan, al
Sinodo dei
Vescovi
sull'Eucarestia: |
|
«Non posso
dimenticare
quelle scene
commoventi dai
tempi della
persecuzione
della Chiesa
[in Polonia ai
tempi del
comunismo
n.d.r.],
quando in
piccolissime
stanze
riempite di
fedeli durante
la S. Messa,
bambini,
anziani e
malati si
mettevano in
ginocchio
ricevendo con
riverenza
edificante il
corpo del
Signore. Tra
le innovazioni
liturgiche
apportate nel
mondo
occidentale,
ne emergono
specialmente
due che
oscurano in un
certo modo
l'aspetto
visibile
dell'Eucaristia
riguardante la
sua centralità
e sacralità;
queste sono:
la rimozione
del
tabernacolo
dal centro e
la
distribuzione
della
comunione
sulla mano.
Quando si
rimuove il
Signore
eucaristico,
"l'Agnello
immolato e
vivo", dal
posto centrale
e quando nella
distribuzione
della
comunione
sulla mano si
aumenta
innegabilmente
il pericolo
della
dispersione
dei frammenti,
delle
profanazioni e
dell'equiparazione
pratica del
pane
eucaristico
con il pane
ordinario, si
creano
condizioni
sfavorevoli
per una
crescita nella
profondità
della fede e
nella
devozione. La
comunione
sulla mano si
sta divulgando
e persino
imponendo
maggiormente
come una cosa
più comoda,
come una
specie di
moda. Non
siano in primo
luogo gli
specialisti
accademici, ma
sia l'anima
pura dei
bambini e
della gente
semplice ad
insegnarci il
modo con cui
dovremmo
trattare il
Signore
eucaristico.
Vorrei fare
quindi
umilmente le
seguenti
proposizioni
concrete: che
la Santa Sede
stabilisca una
norma
universale
motivata,
secondo la
quale il modo
ufficiale di
ricevere la
comunione sia
quello in
bocca ed in
ginocchio; la
comunione
sulla mano
sarebbe
riservata
invece al
clero. Che i
vescovi dei
luoghi dove è
stata
introdotta la
comunione
sulla mano si
adoperino con
prudenza
pastorale a
ricondurre
gradualmente i
fedeli al rito
ufficiale
della
comunione,
valido per
tutte le
chiese
locali». |
|
Il Timone -
Marco Respinti |
|
LA
CROCE |
|
Dov'è il
sapiente?
Dov'è il
dotto? Dove
mai il sottile
ragionatore di
questo mondo?
Non ha forse
Dio dimostrato
stolta la
sapienza di
questo
mondo? Poiché,
infatti, nel
disegno
sapiente di
Dio il mondo,
con tutta la
sua sapienza,
non ha
conosciuto
Dio, è
piaciuto a Dio
di salvare i
credenti con
la stoltezza
della
predicazione. E
mentre i
Giudei
chiedono i
miracoli e i
Greci cercano
la
sapienza, noi
predichiamo
Cristo
crocifisso,
scandalo per i
Giudei,
stoltezza per
i pagani; ma
per coloro che
sono chiamati,
sia Giudei che
Greci,
predichiamo
Cristo potenza
di Dio e
sapienza di
Dio. Perché
ciò che è
stoltezza di
Dio è più
sapiente degli
uomini, e ciò
che è
debolezza di
Dio è più
forte degli
uomini.
Considerate
infatti la
vostra
chiamata,
fratelli: non
ci sono tra
voi molti
sapienti
secondo la
carne, non
molti potenti,
non molti
nobili. Ma Dio
ha scelto ciò
che nel mondo
è stolto per
confondere i
sapienti, Dio
ha scelto ciò
che nel mondo
è debole per
confondere i
forti, Dio ha
scelto ciò che
nel mondo è
ignobile e
disprezzato e
ciò che è
nulla per
ridurre a
nulla le cose
che
sono, perché
nessun uomo
possa
gloriarsi
davanti a
Dio. Ed è per
lui che voi
siete in
Cristo Gesù,
il quale per
opera di Dio è
diventato per
noi sapienza,
giustizia,
santificazione
e
redenzione, perché,
come sta
scritto:
Chi si vanta
si vanti nel
Signore. |
(1 Corinzi 1,
20-31) |
|
|
|
|
|
|
COME
COMBATTERE IL
DEMONIO |
|
In questa
battaglia
lunga e
infida, che
raramente dà
soddisfazioni
evidenti, i
mezzi abituali
di cui
disponiamo
sono: |
|
1) Il vivere
in Grazia di
Dio, come
membri fedeli
della Chiesa.
2)
L'ubbidienza
operosa ai
superiori
familiari,
civili e
religiosi
(Satana è il
ribelle per
eccellenza e
odia la vera
umiltà).
3)
Partecipazione
frequente
(anche ogni
giorno) alla
Santa Messa.
4) Preghiera,
personale e
familiare,
intensa e
sincera. -
vivere con
frequenza e
devozione il
sacramento
della
Confessione;
- avere un
pentimento
abituale delle
nostre colpe;
- offrire di
cuore il
perdono a chi
ci offende o
perseguita e
chiederlo
lealmente agli
altri, se
siamo noi
colpevoli;
- buona
volontà e
ordine nei
propri doveri
quotidiani;
- accettazione
coraggiosa
delle proprie
croci;
- scelta di
mortificazioni
libere e
semplici, da
compiere con
criterio e con
amore.
6) Pratica
concreta della
carità, nelle
opere di
misericordia
corporali e
spirituali.
Per amore di
Dio, occorre
sforzarci a
pensare bene,
a parlare bene
e a trattare
bene il
prossimo di
ogni giorno.
7) Devozione
intensa a Gesù
Eucaristico.
Egli nella
Santa Messa
rinnova la sua
Passione e
quindi la sua
perfetta
vittoria sul
Demonio, e
nella sua
continua e
attiva
presenza nel
Santo
Tabernacolo ci
è di rifugio,
di sostegno,
di conforto.
8) Devozione
allo Spirito
Santo, di cui
siamo, anima
e corpo,
tempio vivo.
Quanto furore
si scatena nel
Demonio,
quando viene
esorcizzato in
nome del
Battesimo e
della Cresima
che la persona
ha ricevuto!
Umiltà di
cuore
La devozione,
da figli con
la Mamma, alla
Madonna, è
garanzia per
tutti di
salvezza.
Ella è vera
Mamma di Dio,
e vera Mamma
della Chiesa.
Da Mamma di
ciascuno di
noi si
comporta da
persona che
Dio ritiene
indispensabile
alla nostra «
formazione »
cristiana.
L'umile Regina
dell'universo
è la Signora
degli Angeli
e il terrore
dell'Inferno.
È per questo
che con i
pretesti più
speciosi, il
Diavolo cerca
di «
ridimensionare
», o meglio,
distruggere la
devozione
mariana nel
popolo di Dio.
E trova molti
alleati anche
dove non ci si
aspetterebbe.
Rimane vero,
sul piano
della libera
Provvidenza
che è Maria
l'incaricata a
piegare e
schiacciare la
testa dell'
antico
Serpente.
Con la
devozione alla
Madonna, che
porta alla
purezza e
semplicità di
spirito,
fiorisce pure
la devozione a
San Giuseppe,
e a San
Michele
Arcangelo, al
nostro Angelo
Custode, ai
nostri Morti.
È bene usare
con fede
umile, e
quindi lontana
dalla
superstizione,
segni e
oggetti sacri
(es.: segno di
Croce, il
Crocifisso, il
Vangelo, la
Corona del
Rosario,
l'Agnus Dei,
l'acqua santa,
il sale o
l'olio
benedetto, le
Reliquie della
Croce e dei
Santi).
Occorre
prudenza per
non metterci
nelle
tentazioni,
nei pericoli.
E si faccia,
nelle
difficoltà,
pronto ricorso
a Dio con atti
di amore e di
pentimento,
con tante
giaculatorie.
Bisogna pure
ricevere
speciali
benedizioni, o
veri e propri
esorcismi, che
annullino
l'odio di
Satana e la
cattiveria
degli uomini. |
|
Basterebbe
veramente così
poco per
essere
Chiesa: |
"sulle cose
certe,
l’unità; sulle
cose dubbie,
la libertà;
|
su tutto,
la carità"
(Sant’Agostino) |
|
|
|
MARCIA
PER LA
VITA 2015 |
Roma -
domenica
10
maggio |
|
|
|
GUARDA
TV2000
la
televisione
che non fa
male |
|
|
|
|
|
Abbiamo notato che c'è fermento nel
Popolo di Dio. |
Il tema caldo è:
|
"la Chiesa è ancora la
Chiesa del
Signore, o è
(sta
divenendo) la
Chiesa
dell'uomo
dio?" |
Presagi apocalittici, sensazioni di
sconforto,
movimenti
populistici
"sembrano"
condizionare
le scelte
dottrinali.
Relativismo e
modernismo, da
sempre nemici
della Fede e
della
Tradizione,
secondo
alcuni,
potrebbero
avere oggi una
larga
maggioranza
anche nella
Chiesa. Un
potere -
subdolo - per
cui il male
pare vincere
sul bene.
|
Noi sappiamo - e siamo certi - che
il male non
prevarrà!
Sappiamo che
Dio non
lascerà il
piccolo gregge
alla mercede
dei lupi, ma
per essere del
gregge occorre
stare col
pastore.
|
Ora, per non trovarci fuori dal
recinto
continueremo a
raccomandarci
al Signore
raccolti in
preghiera;
continueremo a
seguire il
pastore,
tenendoci
ancorati alla
Parola di Dio,
al Magistero
ed alla
Tradizione,
con il
Catechismo
della Chiesa
Cattolica a
portata di
mano.
|
Auspicando un
confronto
sereno nella
verità,
apriamo oggi
questa
rubrica, che
raccoglie
articoli e
pensieri
vecchi e nuovi
che hanno
alimentato e
alimentano
questo
appassionante
dibattito. |
Il Signore ci
aiuti e ci
guidi col Suo
Spirito. |
|
Il fumo di
satana |
|
|
Il fumo di
satana
nella Chiesa |
|
|
|
Affidiamo a
Maria il 2014 |
|
|
|
Via quel
cardinale che
non si adegua |
|
|
|
|
La
Battaglia
|
cui siamo
chiamati |
|
«Andate in
tutto il mondo
e predicate il
Vangelo ad
ogni creatura»:
sono le parole
dette da Gesù
Risorto agli
Undici,
riportate in
Mc 16,15. E'
questa la
missione
affidata loro,
Chiesa
primitiva,
poco prima che
Cristo fosse
assunto in
Cielo e
sedesse alla
destra di Dio.
«Allora
essi partirono
e predicarono
dappertutto,
mentre il
Signore
operava
insieme con
loro e
confermava la
Parola con i
prodigi che
l'accompagnavano».
|
|
|
|
|
L’unica guerra
che tutti
dobbiamo
combattere è
quella contro
il male
|
|
Popolo
della
Vita
-
No 194 |
Ospedale di
Piacenza -
Preghiera per
la Vita |
|
Anche noi
pro-life |
|
|
Sabato 6
luglio 2013 -
12 ore di
preghiera
(dalle ore 9
alle 21) |
|
|
Sabato 7
settembre 2013
- 9 ore di
preghiera
(dalle ore 9
slle 18) |
|
Fede |
Le nostre armi
spirituali
contro il male |
|
1.
la
Preghiera
con il
Cuore:
il
Santo
Rosario
etc... |
2.
l'Eucaristia |
3.
la
Bibbia
(Sacra
Scrittura) |
4.
il
Digiuno |
5.
la
Carità |
6. la
Confessione |
7. l'Obbedienza |
|
|
|
Cristo è
risorto dai
morti, è
veramente
risorto !
Ha calpestato
la morte con
la morte, e a
chi giace nei
sepolcri ha
garantito la
vita |
Difendere
la
famiglia
non è
retrogrado,
ma
profetico |
|
|
|
|
SANTUARIO
MARIA
SANTISSIMA
DELLA
CIVITA |
Itri -
Latina |
|
PREGHIERA |
|
O Maria,
Madre di
Gesù
Redentore
e Madre
della
Chiesa,
che in
questo
Santuario
della
Civita
dispensi,
con la tua
materna
intercessione,
innumerevoli
doni di
grazie a
quanti
ricorrono
a Te,
accogli la
mia
fervida
supplica.
A Te
affido e
abbandono
il mio
cuore
e
l'anima
mia quanto
sono e
quanto
raccolgo
con il mio
operare e
il mio
soffrire.
Rendimi
saldo
nella
fede,
incrollabile
nella
speranza,
ardente
nell'amore,
generoso
nel
soffrire,
abbandonato
alla
Volontà di
Dio.
Fa' di me
un
autentico
figlio
della
Chiesa, un
testimone
del
Vangelo
nel mondo,
uno
strumento
di
salvezza
per i
fratelli.
Che io sia
sempre più
immerso
nell'amore
del
Signore
Gesù, con
lo Spirito
Santo, nel
cuore del
Padre.
Amen
Vincenzo
M. Parano
Arcivescovo
di Gaeta |
|
|
|
|
|
|
|
SUPPLICA alla MADONNINA di
CIVITAVECCHIA
O Madre mia carissima, o
Vergine Maria, che ai piedi della Croce, raccogliesti
tutto il Sangue purissimo del tuo adorato Figlio,
esaudisci la mia preghiera.
Fa che quel sangue vermiglio
sparso per tutti gli uomini non sia defluito invano
sulla nuda terra.
Ravviva con esso le mie povere
lacrime con le quali voglio rispondere all'amore di un
Dio morto e risorto per me.
Concedimi la grazia di una
sincera conversione che mi allontani per sempre dal
peccato e da ogni dubbio.
Sostieni ed aumenta la mia
fede, irrobustendola con la totale adesione alla volontà
del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
O Mamma mia dolcissima, asciuga
le mie lacrime, allontana dalla mia famiglia, dalla mia
città, dal mio ambiente di lavoro e dal mondo intero le
terribili grinfie del Maligno.
Proteggi la Chiesa del Cristo,
il Papa, i Vescovi, i Sacerdoti, il Popolo Santo di Dio.
Custodisci con amore tutti i
nostri bambini, salvandoli sempre da mani impure e
violente; proteggi i giovani ed i deboli, liberandoli
dal flagello della droga e dalle sfrenatezze del sesso;
assisti i nostri ammalati, assicurando loro una pronta
guarigione.
Infondi sempre coraggio al
nostro Vescovo e a tutta la nostra Chiesa particolare.
Veglia sempre su tutte le anime
consacrate al Signore.
Mandaci sacerdoti santi e nuove
vocazioni al servizio dell'altare e dei fratelli
bisognosi di continua attenzione ed assistenza
spirituale.
Risveglia il mondo dal suo
torpore di morte che lo ha allontanato dal Figlio tuo,
dalla fede nell'unico vero Dio e dal senso del peccato.
Ridona a tutti luce, speranza,
calore e amore.
Ed infine, o Maria, prima di
dipartirmi da te, voglio domandarti la grazia che di più
mi sta a cuore e per ottenere la quale ardentemente ti
prego (breve silenzio).
Amen.
Mons. Girolamo Grillo
- Festa di Tutti i Santi, 1/11/1997 |
|
Dio è il
Sommo Bene,
il Bene in
essenza, e
chi si unirà
con integrità a Lui, di conseguenza,
diventerà
invincibile |
|
|
Storia
Templare |
|
Oltre la leggenda nera – entrarono in scena
nel XII secolo, alcuni avevano preso parte alla Prima
crociata. Alla loro Regola forse mise mano san Bernardo. Nati
per difendere i pellegrini e i domini cristiani in Terrasanta,
nel XIV secolo caddero in disgrazia.
|
|
Templari, la riabilitazione
|
|
Il processo si basò su false dicerie
infamanti, ma la causa vera fu il rifiuto di un prestito al re
di Francia. Furono infatti abili cavalieri, ma anche capaci
amministratori. Ora nuovi studi fanno giustizia sulla vicenda
|
|
di Franco
Cardini |
|
|
|
|
|
Ognuno sia pronto
a compiere la
volontà di Dio in
ogni momento, in
ogni luogo e in
ogni modo indicato
dallo Spirito
Santo |
|
|
"Di nuovo verra'
nella Gloria a
giudicare i vivi e
i morti ed il Suo
Regno non avrà
fine" |
|
|
|
ANNO DELLA FEDE |
|
Signore
conferma nella
nostra mente i
misteri della vera
fede, affinché
noi, i quali
confessiamo che il
concepito della
Vergine è
vero Dio e vero
uomo, in virtù
della sua salutare
risurrezione,
meritiamo di
giungere
all'eterna
allegrezza. |
|
Bisogna
che
sussista
un piccolo
gregge,
per quanto
piccolissimo
esso sia |
|
|
|
|
|
|
Seppellire i
bambini non
nati: una
prova di
umanità e di
civiltà |
|
di Giovanni
Mariscotti |
Il nuovo
giornale -
Settimanale
della Diocesi
di Piacenza |
del 30
novembre 2012 |
|
Una
prova di
umanità e di
civiltà
|
come ci si
aspetta da un
popolo che si
dice |
giusto
e ha radici
cristiane |
|
1 - Non tutti
i bimbi
concepiti
riescono a
portare a
termine il
loro viaggio,
nascendo.
Alcuni a causa
del proprio
destino:
“nasce l’uomo
a fatica ed è
rischio di
morte il
nascimento”,
annotava
Leopardi.
Altri per
libera
[chiamiamola
così]
determinazione
della madre.
Aborti
terapeutici o
volontari.
Comunque
vadano le
cose, a alcune
domande
ineludibili
del tipo
«Dov’è ora
il mio
bambino?»,
«Come posso
essere in
comunione con
lui e come
posso
ricordarlo?»,
«Cosa posso
fare per gli
altri
bambini?»
occorre dare
plausibili
risposte. Per
i credenti e
per i non
credenti.
Domande
antiche come
l’uomo,
d’eterna
attualità “dal
dì che nozze
tribunali ed
are/ diero
alle umane
belve essere
pietose/ si se
stesse a
d’altrui …”.
Riprende
Foscolo.
|
|
|
|
|
Symbolum
Apostolicum
Credo in Deum
Patrem
omnipoténtem,
Creatorem cæli et
terræ,
et in Iesum
Christum,
Filium Eius
unicum,
Dominum nostrum,
qui concéptus est
de Spíritu Sancto,
natus ex Maria
Virgine,
passus sub Póntio
Piláto,
crucifixus,
mórtuus, et
sepúltus,
descéndit ad
ínferos,
tértia die
resurréxit a
mórtuis,
ascéndit ad cælos,
sedet ad déxteram
Dei Patris
omnipoténtis,
inde ventúrus est
iudicáre vivos et
mórtuos.
Et in Spíritum
Sanctum,
sanctam Ecclésiam
cathólicam,
sanctórum
communiónem,
remissiónem
peccatórum,
carnis
resurrectiónem,
vitam ætérnam.
Amen. |
|
|
|
|
Maria, sempre
"vittoriosa"
contro il diavolo |
|
Tratto da Gesù e
Maria.it |
|
In Polonia la
Madonna viene
chiamata “la
Vittoriosa”.
Maria è
potentissima
presso Gesù a
nostro favore,
specialmente può
tutto nella
lotta contro
satana e nello
sconfiggere
l’intero
inferno. Oggi,
nel mondo
ci sono 800 mila
satanici. E
in Italia -
scrive il
giornale
cattolico - ci
sono più di 80
mila adepti in
sette sataniche
con 9 milioni di
vittime di reati
legati al
satanismo
(Avvenire,
9-V-2003).
Purtroppo in
questi nostri
tempi il
diavolo ha
ottenuto la più
grande vittoria.
Qual è? Quello
di essere
riuscito a fare
ignorare e
perfino negare
la sua stessa
esistenza da
parte di non
pochi cristiani
e perfino da
parte di qualche
teologo ribelle
a Cristo Dio e
alla Madonna e
alla Chiesa.
|
|
|
|
Il Razzismo
dell'aborto |
|
Se c’è
una cosa che nessuno può tollerare, in questi
anni, è il razzismo. Pazienza se droga e alcool
spopolano, se il gioco d’azzardo ci rovina e la
pornografia ci imbarbarisce, ma guai – guai! – a
chi assume qualsivoglia atteggiamento giudicato
sospetto, a chi tentenna sull’uguaglianza, a chi
osa dissociarsi dalla sinfonia mediatica sui
diritti umani e sulla beneficienza.
Son moniti,
questi, che valgono per tutti, quadrupedi
inclusi: qualche anno fa, in America, Dolpho, un
pastore tedesco specializzato
nell’individuazione di trafficanti di droga, è
stato sospeso dal servizio perché – udite, udite
– se la prendeva principalmente con spacciatori
di colore mentre ai bianchi, a quanto pare,
strizzava l’occhio. No comment.
|
|
|
|
|
|
|
Il seppellimento
dei bambini non
nati è un atto
d'amore
|
che porta
la pace nei cuori,
nelle famiglie e
nella società |
|
Il seppellimento
dei bambini non
nati, come ha
detto il Card.
Elio Sgreccia,
è un gesto
umile e fra tutta
l’opera della
promozione della
cultura della vita
il più piccolo,
ma da questo atto
– di altissimo
valore etico e
religioso - non si
può prescindere e
quindi per
rinnovare la
società con la
cultura della vita
e la civiltà
dell’amore non si
può non partire da
questo gesto.
E’ naturale che
tutto ciò che si
può fare e quindi
si dovrebbe fare
perché un bambino
viva, nasca, sia
accolto e amato, è
sicuramente
prioritario, ma un
futuro migliore
nei confronti
della vita umana
non può in ogni
modo dimenticare
l’atto di pietà e
di onore dovuto a
quelli che – per
motivi diversi -
non hanno potuto
vedere la luce.
In questi anni,
con il “Progetto
Arimatea”,
l'associazione
ADVM ha onorato
con l’inumazione
circa 40.000
bambini non nati. |
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Contro l'aborto
Una battaglia di
civiltà |
|
"Perché una battaglia
culturale
contro
l'aborto? Perché ci
troviamo di fronte
alla più grande
tragedia del nostro
tempo: non solo ogni
anno nel mondo vengono
sacrificati 50 milioni
di
bambini nell’indifferenza
generale, ma c’è anche
un potentissimo
movimento che vuole
far passare questa
strage come un diritto
umano delle donne". |
|
Asciugare le lacrime |
Guarire le ferite |
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Sacra
Scrittura |
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1Se parlassi le lingue
degli uomini e degli
angeli, ma non avessi
la carità, sarei come
bronzo che rimbomba o
come cimbalo che
strepita.
2E se avessi il dono
della profezia, se
conoscessi tutti i
misteri e avessi tutta
la conoscenza, se
possedessi tanta fede
da trasportare le
montagne, ma non
avessi la carità, non
sarei nulla.
3E se anche dessi in
cibo tutti i miei beni
e consegnassi il mio
corpo per averne
vanto, ma non avessi
la carità, a nulla mi
servirebbe. 4La carità
è magnanima, benevola
è la carità; non è
invidiosa, non si
vanta, non si gonfi
ad’orgoglio, 5non
manca di rispetto, non
cerca il proprio
interesse, non si
adira, non tiene conto
del male ricevuto,6non
gode dell’ingiustizia
ma si rallegra della
verità. 7Tutto scusa,
tutto crede, tutto
spera, tutto sopporta.
8La carità non avrà
mai fine. Le profezie
scompariranno, il dono
delle lingue cesserà e
la conoscenza svanirà.
9Infatti, in modo
imperfetto noi
conosciamo e in modo
imperfetto
profetizziamo. 10Ma
quando verrà ciò che è
perfetto, quello che è
imperfetto scomparirà.
11Quand’ero bambino,
parlavo da bambino,
pensavo da
bambino,ragionavo da
bambino. Divenuto
uomo, ho eliminato ciò
che è da bambino.
12Adesso noi vediamo
in modo confuso, come
in uno specchio;
allora invece vedremo
faccia a faccia.
Adesso conosco in modo
imperfetto, ma allora
conoscerò
perfettamente, come
anch’io sono
conosciuto. 13Ora
dunque rimangono
queste tre cose: la
fede, la speranza e la
carità. Ma la più
grande di tutte è la
carità!
(1 Corinzi 13, 1-12). |
La
contemplazione del
"mistero" di Maria
costituisce la sintesi
e il vertice
dell’opera delle tre
persone divine. La
consacrazione della
Vergine Maria avviene
per opera della
comunione della
Trinità che irrompe in
Lei rinnovando
perennemente
l’economia redentiva
tramite la carne
assunta del Verbo |
|
Dalla Regola |
|
« Coloro ai quali la
cura della propria
anima fa disprezzare e
dimenticare tutto ciò
che è al di fuori,
innalzano per loro uso
edifici secondo
l’immagine della
povertà, secondo il
modello della santa
semplicità, secondo le
linee tracciate dalla
modestia dei loro
padri; »
San Bernardo
|
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|
|
Breve storia
dell'Ordine
|
dei Templari |
|
"Spiritualità del
Servizio nella Regola
dei Templari" |
|
Conferenza tenuta nella Certosa di Firenze, 8 giugno 2002
P.
Goffredo Prof. Viti, O. Cist.
Docente di Storia Medievale e Moderna
Facoltà Teologica dell’Italia Centrale |
Già Defensor Fidei
della nostra
Congregazione |
|
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|
Cuore
Immacolato
di
Maria,
Rifugio
delle
Anime, |
prega
per
noi
e
per
il
mondo
intero |
Il
Papa
cita
Giovanna
d'Arco
come
esempio
per
i
politici
moderni
in
situazioni
difficili
Città
del
Vaticano
(Mercoledì,
26-01-2011,
Gaudium
Press)
Santa
Giovanna
d'Arco
è
"un
bell'esempio
di
santità
per
i
laici
coinvolti
nella
vita
politica,
specialmente
nelle
situazioni
più
difficili",
ha
detto
il
Papa
nell'udienza
generale
di
oggi,
dedicata
alla
figura
della
santa
francese
del
XV
secolo.
Questo
mercoledì,
nella
Sala
Paolo
VI
in
Vaticano
vi
sono
stati
partecipanti,
per
vedere
ed
ascoltare
il
Santo
Padre.
|
I
cristiani
sono
"una
forza
benefica
e
pacifica
di
cambiamento
profondo":
è
questa
"la
forma
di
presenza
e di
azione
nel
mondo
proposta
dalla
dottrina
sociale
della
Chiesa".
Lo ha
ricordato
il
Papa
all'omelia
della
messa
celebrata
domenica
mattina,
5
settembre,
a
Carpineto
Romano,
per il
bicentenario
della
nascita
di
Papa
Leone
XIII |
|
|
Controcorrente
per
|
difendere
la
vita |
|
|
|
Congregazione Templari di san Bernardo |
|
|
|
Lettera
di
Ugo
dei
Pagani
Attribuita
al
primo
"cavaliere
di
Cristo",
Ugo
di
Payns,
una
missiva
programmatica
ai
propri
commilitoni
|
|
«Riflettete: presso Dio non hanno alcun valore né la posizione né l’abito». Chi sollecita il lettore a riflettere e pensare? Non è un filosofo, come ci si potrebbe attendere, né un teologo e nemmeno un chierico, anche se il testo venne scritto intorno al 1128, ovvero in pieno Medioevo. No, chi scrive è un miles, un «cavaliere». Un uomo più avvezzo alla lancia e alla spada che al calamo e alla pergamena. Per giunta un «cavaliere di Cristo», un miles Christi. O per meglio dire un «povero commilitone di Cristo»: pauperes commilitones Christi si fanno infatti chiamare lui e quel manipolo di altri cavalieri che, laggiù in Terra Santa, hanno appena dato avvio a una nuova, inaudita esperienza. |
|
|
|
|
Urgono
una
generale
mobilitazione
delle
coscienze
e
un
comune
sforzo
etico,
per
mettere
in
atto
una
grande
strategia
a
favore
della
vita |
|
LA
PREGHIERA
UNIVERSALE
|
PER
LA
VITA |
|
Nell'impegno
per
una
nuova
cultura
della
vita
siamo
sostenuti
e
animati
dalla
fiducia
di
chi
sa
che
il
Vangelo
della
vita,
come
il
Regno
di
Dio,
cresce
e
dà
i
suoi
frutti
abbondanti
(cf.
Mc
4,
26-29) |
|
|
|
|
Gesù, guardando Lei e Giovanni dalla croce disse: Donna, ecco il tuo figlio! Ecco la tua Madre! (Giovanni 19,25-27). Maria, sotto la croce, è diventata per noi Madre nell'ordine della grazia . (Lumen Gentium N° 61) |
Inno a Maria |
|
Pio IX:
Dei
Filius
…Noi
dunque,
seguendo
le
orme
dei
Nostri
Predecessori,
in
virtù
del
Nostro
Apostolico
mandato,
non
cessiamo
mai
d'insegnare
e
difendere
la
verità
cattolica
e di
condannare
le
dottrine
perverse.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
CON
L’OTTO
PER
MILLE
ALLA
CHIESA
CATTOLICA
AVETE
FATTO
MOLTO, PER
TANTI. |
|
PER
SAPERNE
D I
PIÙ
CONSULTATE
I L
SITO
WWW.
8XMILLE.IT
O LA
PAGINA
418
DEL
TELEVIDEO
RAI |
Servizio
per la
promozione
del
sostegno
economico
alla
Chiesa
cattolica
–
C.E.I.
– Via
Aurelia,
468 –
00165
Roma |
|
Il
Servizio
per la
promozione
del
sostegno
economico
alla
Chiesa
Cattolica
è
stato
costituito
nel
1989
presso
la
Segreteria
Generale
della
C.E.I.
Il
Servizio
ha la
responsabilità
operativa
delle
iniziative
per la
promozione
del
sostegno
economico
alla
Chiesa
alla
luce
della
recente
riforma
concordataria,
e
quindi
per
''l'8xmille''
e per
le
Offerte
per il
sostentamento
dei
sacerdoti. |
|
|
|
|
TEMPLARI VERI
E...
Chi non ha
nulla da
nascondere non
ha nulla da
temere |
|
Televisione,
giornali,
film, libri,
ci propongono
in
continuazione
i misteri, i
segreti ed i
tesori dei
templari. |
Ma quali sono
i segreti dei
templari che
non possono
essere gridati
dai tetti. |
I Templari non
hanno segreti,
semmai possono
non essere
capiti, come
Gesù del
resto. Ma
questo non è
né un segreto,
né un mistero,
semmai è il
tesoro.
|
|
|
|
|
|
-
Confederazione Templari di
San Bernardo
-
edificata a Roma
e a Parigi
A.D. 1840 |
-
Priorato autonomo d'Italia
- Milites Christi della
Congregazione Templari di
San Bernardo - edificato
a Roma il 20 agosto 1982 (San
Bernardo) |
-
Precettoria
Lombardo-Piacentina Santa
Maria del Tempio, Piacenza
- edificata a Orvieto e
Todi il 13 giugno
1998 (Corpus Domini); resa
autonoma con grazia priorale (*)
a Piacenza il 13 giugno
2007 (Sant'Antonio da
Padova) |
-
Commanderia Sant'Egidio e
San Giuseppe, Piacenza -
edificata a Piacenza,
Chiesa di San Giuseppe
all'Ospedale, il 21 marzo 2008
(Venerdì Santo) |
-
Commanderia Santa Croce,
Cremona - edificata a
Cremona il 31
maggio 2009 (Pentecoste) |
-
Domus San Michele
Arcangelo, Lecce
-
edificata a Rezzanello
(PC), Chiesa di San
Savino, il 6 settembre
2009 (San Zaccaria) |
-
Domus SS. Apostoli, Padova
- edificata a Luvigliano
(PD), Chiesa di San
Martino, il 1
novembre 2009 (Tutti i
Santi) |
-
Domus Maria Santissima
della Civita, Gaeta (LT)
- edificata a Falvaterra
(FR), monastero di San
Sosio Martireil 27 maggio
2012 (Pentecoste) |
- Presidio di
Cagliari
- attivato
a Falvaterra (FR),
monastero di San Sosio
Martireil 27 maggio 2012
(Pentecoste) |
-
Domus loci, Cagliari - in
costituzione |
-
Presidio di Napoli
- attivato a Falvaterra
(FR), monastero di San
Sosio Martireil 27 maggio
2012 (Pentecoste) |
-
Domus loci, Napoli - in
costituzione |
-
Domus Venerabile "Giuseppe
Paolo Frassinetti", Savona
- edificata a Falvaterra
(FR), monastero di San
Sosio Martire il 1 novemre
2012 (Tutti i Santi)
|
|
(*) grazia priorale nei
limiti stabiliti dal
codice. |
|
|
TU
ES PETRUS |
Tu es Petrus, et super
hanc petram aedificabo ecclesiam meam
et portae inferi non praevalebunt
adversum eam.
Et tibi dabo claves
regni caelorum et quodcumque ligaveris
super terram erit ligatum in caelis et
quodcumque solveris super terram erit
solutum in caelis. |
(san Mat. 16, 18 s)
|
|
|
L’essere Templare
non è una filosofia ma un
modo di vivere spirituale,
morale e sociale. Più
dello studio e della
conoscenza della storia
del mitico Ordine serve
l’azione. Il Templare è un
cristiano che assume uno
stile di vita che va
praticato nel
quotidiano, ed in unione,
personale e spirituale,
con i fratelli e le
sorelle. |
|
Dal
CATECHISMO
della CHIESA
CATTOLICA
PREFAZIONE
"Padre...
questa è la vita
eterna: che
conoscano te,
l'unico vero Dio,
e colui che hai
mandato, Gesù
Cristo" (Gv 17,3).
"Dio, nostro
Salvatore, ...
vuole che tutti
gli uomini siano
salvati e arrivino
alla conoscenza
della verità" (1Tm
2,3-4). "Non vi è
infatti altro nome
dato agli uomini
sotto il cielo,
nel quale è
stabilito che
possiamo essere
salvati" (At 4,12)
che il Nome di
Gesù. |
|
|
Virgo parens
Christi benedicta,
Deum genuisti:
fulgida stella
maris, nos protege,
nos tuearis. |
|
|
|
RIFLESSIONI AD UN ANNO
DALLA DICHIARAZIONE
DELLA CONGREGAZIONE
PER LA DOTTRINA DELLA
FEDE
INCONCILIABILITÀ
TRA FEDE CRISTIANA E
MASSONERIA
Il 26 novembre 1983 la
Congregazione per la
Dottrina della Fede
pubblicava una
dichiarazione sulle
associazioni
massoniche (cfr AAS
LXXVI [1984] 300)
|
|
|
|
Oremus pro Pontefice
nostro Francesco |
|
|
Dominus conservet eum, et
vivificet eum, et beatum
faciat eum in terra, et
non tradat eum in animam
inimicorum eius |
|
|
San
Bernardo di Chiaravalle
Il
cristiano sia nella gioia.
Colui che non è disceso
dal patibolo è uscito dal
sepolcro sigillato.
|
|
Il rapporto
cristiano-Cristo |
E'
fondamentalmente un
rapporto
discepolo-Maestro. Tant’è
vero che nel Vangelo,
coloro i quali aderiscono
a Cristo vengono chiamati
“discepoli”. La parola
“cristiano” non figura nei
Vangeli. I seguaci di
Cristo cominciarono a
chiamarsi cristiani ad
Antiochia, dopo la
Pentecoste (At 11,26).
Gesù, allora, chiamandosi
Maestro ed invitandoci a
farci suoi discepoli,
intende prolungare in noi
il suo essere diventato
uomo. Essere suoi
discepoli significa
condividere, nel nostro
diventare uomini e donne
veri, il suo Essere Uomo.
|
Il pensiero
divino, la sapienza
divina, la verità divina,
che è diventata uomo in
Cristo, prolunga il suo
diventare in me, in te.
Stando con Lui mi realizzo
sulla sua stessa lunghezza
d’onda del suo essere.
Signore, aiutaci a
diventare uomini e donne
veri in modo che chi non
ti conosce o non ti vuole,
attraverso noi, possa
capire la meraviglia di un
Dio che si è fatto uno di
noi.
don Mauro |
|
AFFIDAMENTO,
ABBANDONO, ALLEANZA
Fratelli e sorelle, ci
siamo volontariamente
arruolati in questa
nostra Congregazione
per essere dei
Milites Christi e
per portare la
rivoluzione del
Vangelo nel mondo.
Abbiamo dichiarato di
essere innamorati
della Verità e
che sappiamo che nulla
succede a caso, che
nulla è impossibile a
Dio e che senza di Lui
non possiamo fare
nulla. Adesso è il
momento di dimostrare
che sappiamo mantenere
la parola data. Per
questo dobbiamo: |
|
1 affidarci a Cristo
2 abbandonarci a
Cristo
3 allearci a Cristo
Attraverso la Fede
e la Speranza
otterremo la
Vittoria e quindi
la gioia piena.
Spesso però, le
difficoltà che la vita
ci riserva, ci paiono
immense.
E'
come solcare il mare
in tempesta e vedere
la propria barca
agitata dalle onde.
Abbiamo paura.
Vorremmo fuggire,
abbandonare tutto.
Si tratta della stessa
esperienza fatta dai
discepoli mentre Gesù
“se ne stava a poppa,
sul cuscino, e
dormiva” (Cfr. Mc
4,35-41). Egli ascolta
il grido dei discepoli
e, stupito per la loro
incredulità, ordina al
vento di cessare e al
mare di calmarsi.
Anche noi oggi
procediamo sul mare in
tempesta e anche noi,
come i discepoli,
abbiamo poca fede. Ma
come possiamo pensare
di affondare, sapendo
che il Signore è con
noi? Se Lo abbiamo
posto al centro della
nostra vita, nulla può
farci paura. Dio non
ci abbandona mai! Come
i discepoli, anche noi
abbiamo il diritto di
svegliare il Maestro.
Per questo non
dobbiamo mai smettere
di chiamarlo, di
pregarlo con
insistenza,
ma anche con la
certezza di chi sa che
Lui c'è e non può non
intervenire.
Grazie Gesù, con te
nella nostra vita
siamo al sicuro.
Nessuna tempesta può
farci affondare.
Insieme a te
raggiungeremo sani e
salvi il porto! |
|
fra Gianni Battini -
precettore |
|
VIVA DIO, SANTO AMORE!
I Templari, con la loro
regola austera e con la
loro disciplina,
riflettevano le
aspirazioni profonde dei
loro contemporanei e forse
anche quelle di molti
nostri contemporanei.
Essere degni di un
mantello bianco
simboleggiava infatti
essere uomini degni di se
stessi, degni di
quell’universo interiore
voluto da Dio, che ognuno
di noi riceve in sé
nascendo, e che si
purifica mediante il
Battesimo. Ancora oggi è
questo lo spirito del
Tempio, uno spirito
sopravvissuto alla
distruzione, uno spirito
che non solo è ancora
vivo, ma che non è neanche
prossimo a morire. |
Immagine tratta
dall'Evangelario Templare
realizzato a Piacenza e
conservato nell'archivio
capitolare del Duomo di
Modena |
|
|
La
nostra fede è basata su una tomba
vuota: Cristo vive ed è vivo in
noi
Nel cammino della Quaresima, il
Signore ci chiama ad accogliere il
suo amore, annunciato e offerto a
ciascuno di noi nella persona del
suo Figlio che porta la verità sul
senso della vita e della morte
dell'uomo. Viene la luce che fa la
verità: non possiamo con le nostre
forze vincere la barriera mortale
che ci obbliga ad una lotta impari
per sopravvivere, mentre la vita è
offerta nella fede.
|
|
|
|
Fedeli
della Santa Chiesa Cattolica
«...[Gesù]
Disse loro: "Voi chi dite
che io sia?". Rispose
Simon Pietro: "Tu sei il
Cristo, il Figlio del Dio
vivente". E Gesù: "Beato
te, Simone figlio di Giona,
perché né la carne né il
sangue te l'hanno
rivelato, ma il Padre mio
che sta nei cieli. E io ti
dico: Tu sei Pietro e su
questa pietra edificherò
la mia Chiesa e le porte
degli inferi non
prevarranno contro di
essa. A te darò le chiavi
del regno dei cieli, e
tutto ciò che legherai
sulla terra sarà legato
nei cieli, e tutto ciò che
scioglierai sulla terra
sarà sciolto nei cieli"...»
Matteo 16;15-19 |
|
DOCUMENTO
DEI VESCOVI DELLE MARCHE SULLA
"MAGIA"
"Preso atto di una certa
diffusione,anche nelle nostre
Diocesi, dei cosiddetti "Nuovi
movimenti religiosi", di "pratiche
magiche" e di tecniche che si
presentano di "guarigione" o di
"benessere" noi Vescovi della
Metropolia sentiamo il dovere di
richiamare all'attenzione dei
sacerdoti, dei diaconi,dei
religiosi e delle Religiose,di
tutti i fedeli, sulla serietà del
fenomeno e delle conseguenze
nocive che può produrre nelle
coscienze.
(Leggi
tutto)
|
|
|
con cristo, per cristo ed in cristo |
|
Esistono
tutt'oggi uomini e donne che si impegnano con solenne
giuramento davanti a Dio e agli uomini, a costruire la
propria vita sulla fede, sull'onestà, sulla gratuità,
sull'amore per la verità, sull'onore e sul servizio ai
deboli e agli indifesi.
Così,
rinnovano le loro promesse battesimali e, in
seno alla Chiesa Cattolica ed Apostolica, testimoniano
con l'azione il Regno di Gesú
Cristo.
Recuperare certi valori, espressione della
spiritualità templare, è opportuno, perché questi sono
validi e necessari anche nei tempi moderni.
Questi sono Cavalieri e Dame.
I Templari di oggi
Se
credi in Gesú
Cristo e hai compiuto 18 anni anche tu puoi diventare
Cavaliere o Dama Templare.
Non
servono soldi, titoli o raccomandazioni, ma volontà,
lealtà e un pò di coraggio. |
"L'errore cui non si resiste, viene approvato;
la verità che non viene difesa, viene
oppressa"
Papa Felice III
Felice III,
santo, al secolo Felice
Anicio - da non confondersi con il Felice Anicio
Frangipane, vissuto a Roma nell'ottavo secolo e così
soprannominato perché distribuì del pane durante una
carestia - fu il 48°
Papa
dal
13
marzo
483
al
492.
Nacque in una famiglia senatoriale romana, la gens
Anicia, e si dice sia stato un antenato di
San Gregorio Magno.
|
|
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|
|
|
|
"I
cristiani sono coloro che sono chiamati ad
affermare la misura alta e definitiva di Dio,
della propria vita, di fronte al mondo"...
mons. Luigi Negri, Vescovo di san
Marino-Montefeltro |
|
Familiaris
Consortio
Giovanni Paolo II
- 12 novembre 1981 |
... La
Chiesa, seguendo Cristo, cerca la verità, che
non sempre coincide con l'opinione della
maggioranza ...
|
|
Citazione dal Magistero
"Combatti per la giustizia, per la
tua anima, e fino alla morte lotta per la giustizia:
Dio sconfiggerà per te i tuoi nemici"
Pio IX, enciclica Ubi Nos |
|
“Per il
resto, attingete forza nel Signore e nel vigore della sua
Potenza. Rivestitevi dell’armatura di Dio, per poter resistere
alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è
contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i
Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo
di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle
regioni celesti. Prendete perciò l’armatura di Dio, perché
possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo
aver superato tutte le prove. State dunque ben fermi, cinti i
fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della
giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per
propagare il vangelo della pace. Tenete sempre in mano lo
scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi
infuocati del maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e
la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. Pregate inoltre
incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche
nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza
e pregando per tutti i santi, e anche per me, perché quando
apro la bocca mi sia data una parola franca, per far conoscere
il mistero del Vangelo, del quale sono ambasciatore in catene,
e io possa annunziarlo con franchezza come è mio dovere.”
(Efesini 6, 10-20) |
|
|
|
|
|
«E la condannazione sta in
questo; che venne al mondo la luce, e gli uomini
amaron meglio le tenebre che la luce; perché le opere
loro eran malvagie»
san Giovanni 3, 19 |
L’azione dei Cavalieri e delle
Dame Templari
1 Coltivare l’Anima:
-
il tiepido deve diventare
fervente
-
il fervente deve giungere alla
perfezione
-
il perfetto proseguire verso
l’eroismo delle virtù
2
Difendere la Chiesa:
-
per obbedire a Cristo
-
per le anime che attendono di
essere portate a Cristo
-
con l’esempio, la preghiera e
il sacrificio
3
Amare il prossimo:
-
con giustizia
-
con virtù e carità
-
con forza
Il cavaliere
templare è tale perché è chiamato a costruire in sé il
tempio dello Spirito Santo:
Il templare è un
miles di Cristo perché
-
combatte con Lui per la
vittoria contro le tenebre del maligno
-
risplende per Lui per la costante opera di custodia e
difesa dei piccoli, dei deboli, dei poveri, e dei
pellegrini
-
semina in Cristo nei
solchi della vita la speranza e la gioia cristiana
Il miles Christi è
mariano, perché
-
ha Maria per Dama
-
ha Maria per Madre
-
ha Maria per Regina
La spada del miles
Christi è la croce, perché con essa e per essa
-
combatte
la buona battaglia di Cristo per la vittoria finale
contro il male e la violenza
-
difende l’umanità afflitta dalle croci della vita
mediante la preghiera, il servizio delle opere della
misericordia
-
offre i suoi dolori per
la redenzione propria e dei fratelli
|
|
|
La verità dei Templari
«Barbara
Frale...»
-
Vai all'articolo di approfondimento |
|
La
Consacrazione del sito |
|
Sotto il vostro patrocinio, o Sacratissimi
Cuori di Gesù e di Maria e San Michele
Arcangelo, poniamo questo nostro spazio web,
attraverso il quale solennemente ci impegniamo
ad operare, nei limiti delle nostre
possibilità, unicamente per la maggior gloria
di Dio e per la salvezza di tutte le anime,
annunciando, con l’ausilio di tutti gli Angeli
e i Santi, fedelmente ed integralmente la Sua
Parola, diffondendo l’insegnamento della Santa
Chiesa Cattolica nella continuità storica del
suo Magistero, in totale obbedienza al Sommo
Pontefice, successore di Pietro.
Sacratissimi Cuori di Gesù e di Maria,
consapevoli della nostra vocazione cristiana,
rinnoviamo le promesse battesimali. Vi
preghiamo con umiltà ed ardore di imprimere
nei nostri cuori il vero amore sì che, liberi
da ogni ombra di peccato, possiamo cantare
degnamente le lodi del Signore, offrendoci
liberamente quali docili strumenti nelle Sue
mani.
San Michele Arcangelo, nobilissimo Principe
della milizie celesti, che hai sconfitto
Satana e tutti gli spiriti maligni, difendici
dai nemici palesi ed occulti di Dio e della
Santa Chiesa e procuraci la forza di amare con
crescente zelo il Padre onnipotente e
misericordioso, il nostro Salvatore Gesù, la
dolcissima nostra Madre Maria e tutti gli
uomini, nostri fratelli, creati dal Padre,
redenti dal Figlio e guidati dallo Spirito
Santo.
Vi preghiamo, dunque, di accettare come nostro
dono, povero sì ma ricco di filiale devozione,
questo sito che abbiamo intitolato “Templari
di San Bernardo”, e di custodirlo ed
alimentarlo con le vostre Grazie.
Come nostro dovere di servi inutili, piamente
e con animo sincero, dichiariamo che quanto di
utile all’esaltazione della Santa Chiesa di
Cristo, unica arca di santificazione, ne
procederà, tutto lo riconosceremo come
ricevuto per la Vostra intercessione presso
l’Altissimo.
Amen. |
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Il cavaliere
templare è CUSTODE e DIFENSORE del TEMPIO di GESU'
CRISTO nostro Signore
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Non nobis Domine, non nobis, sed nomini Tuo da Gloriam |
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“Le parole insegnano, |
gli esempi trascinano. |
Solo i fatti danno credibilità
|
alle parole” |
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Sant’Agostino |
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- Sito on line dal 2 agosto 2008, ultimo aggiornamento 09
maggio 2017 - |
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"Templari di San Bernardo" è un
sito indipendente, autofinanziato e senza fini di lucro. Questo
sito ed il blog Templarisanbernardo.blogspot.com sono gli unici
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SPECIFICATO DIVERSAMENTE si precisa che: il materiale non prodotto
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alla eliminazione di detto materiale |
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San Bernardo
Uomo
focoso, consigliere di papi e monarchi, denominato dal Papa
Innocenzo III " una muraglia inespugnabile che regge la
Chiesa", San Bernardo di Chiaravalle è stato anche un
mirabile araldo della Vergine Maria e uno dei primi apostoli
dell'intercessione universale della Madre di Dio.
A.D. MMXII
Templari Cattolici su |
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Bambini non nati |
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I nostri antenati hanno seminato già
dai primi tempi nel campo della
Chiesa il seme della fede. Sarebbe
assurdo e incredibile che noi, loro
figli, invece della genuina verità
del frumento, raccogliessimo il
frutto della frode cioè dell’errore
della zizzania.
(San Vincenzo da Lerins,
"Commonitorium"). |
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Apologetica |
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Vuoi
dire che è ora di
SVEGLIARCI ! |
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«Siamo
letteralmente invasi dai
travisamenti e dalle menzogne: i
cattolici in larga parte non se ne
avvedono, quando addirittura non
rifiutano di avvedersene. Se io
vengo percosso sulla guancia destra,
la perfezione evangelica mi propone
di offrire la sinistra. Ma se si
attenta alla verità, la stessa
perfezione evangelica mi fa obbligo
di adoperarmi a ristabilirla:
perché, dove si estingue il rispetto
della verità, comincia a precludersi
per l'uomo ogni via di
salvezza»
(Card. G. Biffi). |
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Fatti per pensare |
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Papa Francesco |
e il diavolo |
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Tratto da "Uno sguardo da
Porta Sant'Anna"
|
di don Salvatore Lazzara |
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AGENDA |
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calendario completo clicca qui |
MAGGIO 2017 |
Ecco, io vengo a fare la tua volontà |
(Eb 10,9) |
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1
maggio (lunedì)
– Santa Messa in rito antico Chiesa di San
Pietro in Tranquiano, Agazzano PC ore 16:30
13
maggio – centenario delle Apparizioni Mariane a Fatima –
Piacenza, Processione flambeaux dalla Chiesa di San Giuseppe
all'Ospedale, al santuario di Santa Maria di Campagna, ore
21:00
5
maggio (venerdì)
–
giorno di digiuno. La Congregazione
Templari di San Bernardo, come ogni primo venerdì del mese,
associa alla preghiera giornaliera, alla contemplazione e alla
lettura di Testi Sacri, il digiuno (pane e acqua). In tale
occasione, per chi lo desidera è buona cosa praticare anche la
mortificazione, cioè privarsi volontariamente di qualcosa: TV,
sigarette, ecc... offrendo queste rinunce come un sacrificio.
Ad onore e gloria a Dio, per Christo nostro Signore. Amen
|
SOTTO LA CROCE |
in unione con la |
FAMIGLIA PASSIONISTA |
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I
NOSTRI INCONTRI SONO APERTI A TUTTI
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nostro sito in |
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Approfondimenti |
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|
|
|
Attualmente, nel mondo,
si commettono più di 50
milioni di aborti
l’anno, equivalenti a
circa 275.000 al giorno,
11.500 allora, 200 al
minuto, più di 3 ogni
secondo... |
|
|
PREGHIERE PER LIBERARE
ANIME DAL PURGATORIO
|
(da
recitarsi davanti
|
al crocifisso) |
|
TI ADORO O CROCE SANTA
Ti
adoro, o Croce Santa,
che fosti ornata del
Corpo Sacratissimo del
mio Signore, coperta e
tinta del suo
Preziosissimo Sangue. Ti
adoro, mio Dio, posto in
croce per me. Ti adoro,
o Croce Santa, per amore
di Colui che è il mio
Signore. Amen. |
|
Recitata 33 volte il
Venerdì Santo, libera 33
Anime
|
del Purgatorio. |
|
Recitata 50 volte ogni
venerdì,
|
ne libera 5. |
|
Venne confermata dai
Papi Adriano VI,
Gregorio XIII
|
e Paolo VI |
|
|
|
|
Signore Gesù, che ci ami e ci
hai liberati dai nostri peccati
con il tuo preziosissimo Sangue,
ti adoro e ti benedico.
Con l'aiuto del tuo Spirito fa
che tutti noi che militiamo in
questa sacra Congregazione,
offriamo un servizio fedele alla
volontà di Dio, per l'avvento
del Tuo Regno !
|
|
Ci hanno
accompagnati per un tratto |
Ora dal
Cielo, sono con noi sempre |
|
dom Augusto
Bovelli |
Priore |
Un Cavaliere vero ed una guida
infaticabile |
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|
padre Goffredo
Viti |
Defensor Fidei |
3/09/1941 - 5/01/2004 |
Amore, studio e dedizione non ti
sono mai mancati |
|
|
don Alessandro
Cavallini |
Minister Templi |
20/7/1952 - 30/12/2011 |
I giusti lasciano di sé memoria
eterna |
|
|
Antonio Tamburello |
Fratello in Cristo |
12/11/63 - 31/10/1014 |
Uomo di fede, artista, un caro
fratello che non dimenticheremo |
|
|
don Virgilio Zuffada |
Un amico caro |
12/11/63 - 31/10/1014 |
Sacerdote generoso e umile, missionario, amico e poeta |
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|
Una
ecatombe di dimensioni
inimmaginabili. È questa la
sensazione immediata – che si
accompagna alla naturale difficoltà
di reperir dati ufficiali, omogenei
e recenti – quando l’intento è
mettere assieme le statistiche
sull’aborto volontario in tutto il
mondo. Complessivamente, i dati
mondiali parlano di una stima di ben
oltre 30 aborti ogni 100
bambini nati: quasi una gravidanza
su quattro interrotta
volontariamente, per un totale di
oltre quaranta milioni di aborti
all’anno. Oltre ai numeri assoluti,
molto significativo è il dato che va
sotto il nome di rapporto di
abortività, ovvero il numero di
aborti ogni 100 nati vivi.
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|
|
Papaboys |
|
|
Cappella Ospedale S.Michele -
A.O. Brotzu Cagliari
Frati Minori Cappuccini |
|
Radici Cristiane |
|
Corrispondenza Romana |
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|
Templari |
L'abito
liturgico della Dama |
Il manto nero
è l'abito liturgico della Dama
Templare della Congregazione. |
|
Il nero è il
colore simbolico della
terra, dalla quale, per
volontà di Dio, ha
origine la vita, la
donna è colei che genera
la vita, (valore
generativo) da qui il
mantello di colore nero,
l'uomo è colui che la
difende, (valore
difensivo) mantello
bianco, questo è anche
il motivo per il quale
il cavaliere porta la
spada, mentre la dama la
corona del rosario.
Uomini e donne con
compiti diversi,
stabiliti da Dio, fin
dalla creazione, ma
accomunati da un unica
fede, espressa dalla
croce rossa patente
sulla spalla sinistra;
uniti dalla volontà di
amare e servire Dio, la
Chiesa ed il Prossimo. |
|
|
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|
La
culla della vita simbolo
dell'accoglienza |
|
|
Si ringraziano
tutti coloro che segnalano errori
o che danno indicazioni per il
miglioramento
di queste pagine. |
|
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|
|
Nulla Veritas sine Traditione
La Congregazione dei
Templari di San Bernardo è formata da Cristiani Cattolici,
fedeli alla Santa Chiesa e al suo Magistero |
|
|
Mio
Signore,
se ho
trovato
grazia
ai tuoi
occhi,
non
passar
oltre
senza
fermarti
dal tuo
servo.
Genesi,
18,3 |
|
Un
Dio che guarisce |
"La vera e
piu' profonda malattia dell'uomo è l'assenza di
Dio. Solo la riconciliazione con Dio può donarci
la vera guarigione, la vera vita". |
|
Come |
si diventa |
Cavaliere o Dama
Templare |
|
Catechesi Templare
Ordine o Regola
1. Che cosa è l'ordine? 2.
Necessità dell'ordine in tutte le cose. |
LA TRINITA' |
«Se vedi la carità, vedi la Trinità» scriveva
sant'Agostino. Nelle riflessioni che precedono,
abbiamo potuto fissare il nostro sguardo sul
Trafitto (cfr Gv 19, 37; Zc 12, 10),
riconoscendo il disegno del Padre che, mosso
dall'amore (cfr Gv 3, 16), ha inviato il Figlio
unigenito nel mondo per redimere l'uomo. Morendo
sulla croce, Gesù — come riferisce l'evangelista
— «emise lo spirito» (cfr Gv 19, 30), preludio
di quel dono dello Spirito Santo che Egli
avrebbe realizzato dopo la risurrezione (cfr Gv
20, 22). Si sarebbe attuata così la promessa dei
«fiumi di acqua viva » che, grazie all'effusione
dello Spirito, sarebbero sgorgati dal cuore dei
credenti (cfr Gv 7, 38-39). Lo Spirito, infatti,
è quella potenza interiore che armonizza il loro
cuore col cuore di Cristo e li muove ad amare i
fratelli come li ha amati Lui, quando si è
curvato a lavare i piedi dei discepoli (cfr Gv
13, 1-13) e soprattutto quando ha donato la sua
vita per tutti (cfr Gv 13, 1; 15, 13).
BENEDETTO XVI, Deus
caritas est, nr. 19 |
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Iesus Hominum Salvator |
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Templari Veri e...
Non per vana gloria, ma per la Gloria…
I Templari erano la vera Milizia di
Cristo, per questo non sono sopravvissuti in modo
fisico ai loro persecutori, ma hanno continuato a vivere
nella Gloria dello Spirito, che la Grazia concede ai giusti!
Non amavano la gloria, come
recita il loro motto: “Non nobis
Domine, non nobis, sed nomini Tuo da Gloriam”.
Avevano superato le lusinghe della “veritas” e non si
curavano – essendo giunti nei pressi dell’assoluto – di
lasciare memorie del loro passaggio. Sebbene la loro epopea
sia durata quasi due secoli, di loro si sa poco. Sono più le
cose dedotte o inventate, che quelle certe, sia in
Terra-Santa che in Europa. Anche per questo i Veri Pauperes
Milites Cristi (se ci sono) continuano ad essere senza
apparire.
Il rischio di essere presi
nella vanità del mondo è sempre troppo forte. Quindi per
rinunciare alla superbia che genera il buio (assenza di
Cristo), per restare alla luce (di Cristo) ripetiamo insieme
e diciamo: “Non nobis Domine, non
nobis, sed nomini Tuo da Gloriam!”.
Il resto è vanità…
Fra' Gianni
Battini |
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LETTERA DI
INTENTI PER LA
FONDAZIONE
Cari fratelli e
sorelle, i segni
dei tempi
dimostrano
sempre più
drammaticamente
gli effetti
dell’allontanamento
dei pellegrini
dalla via che
porta alla casa
di Cristo: la
“Gerusalemme
Celeste”. Tra i
germi del bene
si evidenzia
anche la ricerca
di una
spiritualità
Cavalleresca e
Templare. Oggi,
come nell’epopea
della grande
spiritualità
medievale, si
assiste al
risorgere di
gruppi che si
ispirano in vari
modi ai Poveri
Cavalieri di
Cristo del
Tempio di
Salomone, detti
Templari. Anche
noi sentiamo
questo richiamo
e, con rinnovato
vigore
evangelico,
vogliamo
schierarci nella
buona battaglia
della vita per
aiutare la
Chiesa e i
Fratelli meno
fortunati a
ritrovare il
percorso verso
la casa del
Signore.
Ricoperti della
corazza delle
fede e della
carità, con
l’elmo della
speranza della
salvezza,
dell’armatura di
Cristo, con lo
scudo della Fede
e la spada dello
Spirito (*)
offriamo la
nostra
testimonianza ed
azione per
restituire il
mondo a Dio.
Questo nostro
mondo disperato
che non sa
inginocchiarsi
di fronte alle
piaghe di Cristo
Salvatore e, al
contrario,
risponde con
superba
arroganza,
vendetta, e
finta
indifferenza al
richiamo della
morte.
Il mondo ha
bisogno
urgentissimo di
opere di
Misericordia. Ha
bisogno di
Cavalieri, di
azione e
testimonianza di
Fede contro la
violenza e
l’ingiustizia.
Tutto questo
però va attuato
in seno alla
Chiesa
Cattolica,
fondata da Gesù
Cristo
attraverso
Pietro, e non
altro, come
spesso avviene.
Infatti, il
neotemplar-ismo,
vede il
proliferare di
conventicole e
gruppi che nulla
hanno a che
spartire con la
vera Tradizione
Cavalleresca
Cristiana,
nascondendo, più
o meno bene,
intenti di
rivalsa o
eresie. Ma non
sta a noi
giudicare,
pertanto
nell’attesa che
ciò sia reso
evidente a
tutti, occorre
che operiamo con
fede sincera.
Cari Fratelli,
la grande
maggioranza dei
nostri Fratelli
Pellegrini nel
mondo ha bisogno
di vederci e
saperci
combattenti per
la difesa della
fede cristiana,
nella battaglia
della speranza
contro la
disperazione,
dell’abbandono e
della tristezza,
nella pratica
dell’amore
evangelico al
seguito del
Beauceant con la
croce del nostro
Redentore.
Fra i Cavalieri
e le Dame della
nostra
Congregazione si
determina una
fratellanza che
annulla le
differenze di
nascita, di
censo e di
cultura: tutti i
Cavalieri e le
Dame infatti
sono “pari”.
Il titolo che
si acquisisce è
Sacro.
Che la Gran
Madre Celeste,
la Vergine
Maria, possa
sempre
intercedere per
noi presso suo
Figlio, nostro
Signore Gesù
Cristo, affinché
ci perdoni i
peccati.
(*) San Paolo,
Seconda lettera
a Timoteo, 2,3;
Prima lettera ai
Tessalonicesi,
5,8; Lettera
agli efesini,
6,11-17 |
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AD MAJOREM
DEI GLORIAM |
‡
PREGHIERA A SAN MICHELE ARCANGELO
San Michele
Arcangelo, grande Principe Celeste, un giorno il
tuo grido di battaglia, di amore e fedeltà,
risuonò nell’universo: “MICHAEL – CHI COME DIO?”
Condottiero delle
schiere angeliche, riportasti la grande vittoria
su satana e gli angeli ribelli. Ti preghiamo
supplichevoli: allontana dal popolo eletto di
Dio e ricaccia nell’inferno satana e gli altri
spiriti maligni che si aggirano nel mondo
per la perdizione delle anime.
Portaci la grazia
del Padre, le Redenzione del Figlio, l’amore
infinito dello Spirito Santo, e la materna
protezione di Maria.
Accoglici, o Santo
Arcangelo, nell’ombra protettrice delle tue ali,
guarisci le nostre ferite, difendici nella
battaglia contro le potenze del male, e illumina
il nostro cammino verso la patria del cielo.
A Te ci offriamo e
consacriamo, con Te vogliamo vivere e morire.
Amen
1 Giovanni
4,1-6
Il
discernimento degli spiriti
De 13,1-3 (1Gv 2,18-27; 2Gv 7-11)
1 Carissimi, non crediate a ogni
spirito, ma provate gli spiriti per sapere se
sono da Dio; perché molti falsi profeti sono
sorti nel mondo.
2 Da questo conoscete lo
Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce
pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella
carne, è da Dio; 3 e ogni
spirito che non riconosce pubblicamente Gesù,
non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo.
Voi avete sentito che deve venire; e ora è già
nel mondo.
4 Voi siete da Dio, figlioli, e
li avete vinti, perché colui che è in voi è più
grande di colui che è nel mondo. 5
Costoro sono del mondo; perciò parlano come chi
è del mondo e il mondo li ascolta. 6
Noi siamo da Dio; chi conosce Dio ascolta noi,
chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo
conosciamo lo spirito della verità e lo spirito
dell'errore.
1 Corinzi
10,21-22
21 Voi non potete bere il calice del
Signore e il calice dei demòni; voi non potete
partecipare alla mensa del Signore e alla mensa
dei demòni.
22 O vogliamo forse provocare
il Signore a gelosia? Siamo noi più forti di
lui?
Isaia
8,19-20
19 Se vi si dice:
«Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli
indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano»,
rispondete: «Un popolo non deve forse consultare
il suo Dio?
Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi?
20 Alla legge! Alla
testimonianza!»
Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui
nessuna aurora!
Colossesi
2,8-10
1Ti 6:20-21 (Gv
14:9-10; 1Co 1:24, 30) Ro 6:3-11; Ef 2:1-18
8 Guardate che nessuno faccia di voi
sua preda con la filosofia e con vani raggiri
secondo la tradizione degli uomini e gli
elementi del mondo e non secondo Cristo;
9 perché in lui abita corporalmente
tutta la pienezza della Deità; 10
e voi avete tutto pienamente in lui, che è il
capo di ogni principato e di ogni potenza;
Isaia
43,10-13
10 I miei
testimoni siete voi, dice il SIGNORE,
voi, e il mio servo che io ho scelto,
affinché voi lo sappiate,
mi crediate, e riconosciate che io sono.
Prima di me nessun Dio fu formato,
e dopo di me, non ve ne sarà nessuno.
11 Io, io sono il SIGNORE,
e fuori di me non c'è salvatore.
12 Io ho annunziato, salvato,
predetto,
e non un dio straniero in mezzo a voi;
voi me ne siete testimoni, dice il SIGNORE;
io sono Dio.
13 Da che fu il giorno, io
sono;
nessuno può liberare dalla mia mano;
io opererò; chi potrà impedire la mia opera?
Isaia
44,6-8
Is 43:8-13 (Sl
135:15-18; Is 46:1-8; Gr 10:1-16; 2:26-28)
6 «Così parla il SIGNORE, re
d'Israele e suo redentore,
il SIGNORE degli eserciti:
Io sono il primo e sono l'ultimo,
e fuori di me non c'è Dio.
7 Chi, come me, proclama
l'avvenire
fin da quando fondai questo popolo antico?
Che egli lo dichiari e me lo provi!
Lo annunzino essi l'avvenire, e quanto avverrà!
8 Non vi spaventate, non
temete!
Non te l'ho io annunziato e dichiarato da tempo?
Voi me ne siete testimoni.
C'è forse un Dio fuori di me?
Non c'è altra Ròcca; io non ne conosco nessuna».
|
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