«LA FORZA DELLA FEDE»
Medaglia e Croce di san Benedetto
In
un mondo dove le certezze sembrano svanire nella notte
delle sensualità e del divertimento, l'uomo si sente più
solo e attonito di fronte alle domande che salgono dal
cuore. Domande che attendono una qualche risposta.
L'intelletto, si smarrisce dinanzi al non senso e
l'anima geme prigioniera dei sensi. L'incertezza genera
talora ansia e paura perché l'uomo ha bisogno di punti
fermi.
La fede è uno di questi punti e dai suoi simboli ne esce
rafforzata. |
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La
Croce di San Benedetto non è un simbolo magico che
cancella ogni difficoltà della nostra vita, bensì un mezzo
che può aiutare a superarle.
Questo crocefisso rientra tra i sacramentali della
Chiesa Cattolica, è un simbolo sacro i cui effetti sono
ottenuti grazie alla preghiera della Chiesa.
Per trarre i benefici da questo crocefisso non
basta farlo benedire e portarlo come portafortuna, ma sono
proporzionati al grado della nostra fede e dalla fiducia
che riponiamo in Dio e in San Benedetto.
Numerosi sono gli effetti benefici attribuiti al
crocifisso di San Benedetto infatti, se usato con fede e
con il Patrocinio del Santo protegge:
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Dalle epidemie;
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Dai veleni;
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Da certe malattie speciali;
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Dai Malefici;
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Dai pericoli spirituali e materiali che
possono procurare il Demonio;
La
Santa
Sede l'ha arricchita con numerose indulgenze:
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Indulgenza Plenaria in punto di morte;
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Indulgenza Parziale.
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Croce e
medaglia di san Benedetto
S. Benedetto, patrono d’Europa, è
invocato anche come patrono della Buona Morte. Egli apparve un
giorno a S. Gertrude, dicendo: "Chiunque mi ricorderà la
dignità per cui il Signore ha voluto onorarmi e beatificarmi,
concedendomi di fare una morte così gloriosa, io l’assisterò
fedelmente in punto di morte e mi opporrò a tutti gli attacchi
del nemico in quest’ora decisiva. L’anima sarà protetta dalla
mia presenza, essa resterà tranquilla, malgrado tutte le
insidie del nemico, e, felice, si slancerà verso le gioie
eterne".
S. Benedetto morì in piedi e ai piedi
dell’altare, le mani levate verso il cielo, dopo aver ricevuto
la S. Comunione, ed egli unì così la sua morte a quella di
Gesù sul Calvario, di cui l’Eucaristia è il memoriale. La
medaglia di S. Benedetto, messa vicino al Cristo in croce, ci
ricorda la sua morte gloriosa.
Alla medaglia e alla croce di S. Benedetto
è annessa la l'indulgenza plenaria in punto di morte. Il
moribondo che bacia o che tocca in qualche modo uno di questi
crocifissi gode della remissione completa delle colpe e
dell'espiazione. Come condizione si chiede che si sia
confessato ed abbia ricevuto la S. Comunione, o, se non lo
potesse fare, abbia almeno la contrizione dei peccati, che
invochi con tutto il cuore (se non lo potesse fare con la
bocca) il Santissimo Nome di Gesù, ed accetti con
rassegnazione la morte dalle mani di Dio, a penitenza dei suoi
peccati. Il Crocifisso della Buona Morte e la medaglia di S.
Benedetto, devono essere benedetti da un Sacerdote e perdono
la propria virtù se vengono utilizzati per commerci e vendite.
La Medaglia di S. Benedetto è molto
antica. La sua popolarità data soprattutto daIl‘Xl. secolo, in
seguito alla guarigione miracolosa di un giovanotto, un certo
Bruno, che si fece monaco benedettino e divenne più tardi il
Papa S. Leone IX. Di solito si mette vicino a S. Benedetto
un calice da cui esce un serpente, per ricordare che questo
Santo scampò alla morte facendo un segno da croce su una
coppa, piena di veleno che gli si voleva far bere. Questo
veleno mortale non poté sopportare il segno di vita che è
rappresentato dalla croce. Le lettere inscritte sulla croce
e attorno ad essa fanno allusione a questo miracolo.
Benedetto XIV, ha fissato il disegno di
questa medaglia. Da una parte essa porta l’immagine di S.
Benedetto, che tiene in mano una croce e dall’altra una croce
più grande con le iniziali in latino di parecchie parole.
Significato
delle iscrizioni
Le quattro lettere C.S.P.B. poste sui
quadranti della croce significano: Crux Sancti Patris
Benedicti (Croce del Santo Padre Benedetto).
Le lettere poste nella croce e nella
fascia in giro alla croce sono le iniziali di una preghiera
efficacissima: la PREGHIERA DI LIBERAZIONE DI SAN BENEDETTO
ABATE
C.S.S.M.L.
Crux Sancta Sit Mihi Lux |
+ La Croce Santa sia la mia luce |
N.D.S.M.D.
Non Draco Sit Mihi Dux |
Che il demonio non sia il mio capo |
V.R.S.
Vade Retro Satana |
Và indietro o Satana |
N.S.M.V.
Nunquam Suade Mihi Vana |
Non mi persuaderai di cose malvagie |
S.M.Q.L.
Sunt Mala Quae Libas |
Ciò che mi presenti è cattivo |
I.V.B.
Ipse Venena Bibe |
Bevi tu stesso i tuoi veleni |
+ Nel nome del Padre del Figlio e dello
Spirito Santo |
SPIEGAZIONE
DELLE INIZIALI
C. S. P. B.
Crux Sancti Patris Benedecti
Croce del Santo Padre Benedetto
C. S. S. M. L.
Crux Sacra Sit Mihi Lux
Croce sacra sii la mia Luce
N. D. S. M. D.
Non draco sit mihi dux
Che il dragone non sia il mio duce
V. R. S.
Vadre Retro satana
Allontanati satana!
N. S. M. V.
Non Suade Mihi Vana
Non mi persuaderai di cose vane
S. M. Q. L.
Sunt Mala Quae Libas
Ciò che mi offri è cattivo
I.V. B.
Ipsa Venena Bibas
Bevi tu stesso i tuoi veleni
Trascriviamo per esteso tutta la
formula.
Mentre si inizia ci si fa il segno
della croce (+)
IN NOMINE
PATRIS, ET FILII ET SPIRITUI SANCTO +
Croce del Santo
Padre Benedetto. Croce Santa sii la mia Luce e non sia mai il
dragone mio duce. Va indietro satana! Non mi persuaderai di
cose vane. Sono mali le cose che mi offri, bevi tu stesso il
tuo veleno. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo +. Amen!
L'invocazione di liberazione può essere compiuta SOLO SE SI E'
IN GRAZIA DI DIO; ovvero se si ci è confessati e non si sia
già caduti in peccato mortale.
Un’indulgenza
plenaria in punto di morte è concessa a tutti coloro che
portano devotamente la medaglia di San Benedetto, alle
seguenti due condizioni:
1) raccomandare la loro anima a DIO,
2) confessarsi e comunicarsi o, se impossibile, invocare con
contrizione il S. Nome di Gesù, almeno col cuore, se no si può
parlare. |