29 settembre
Ss. Arcangeli
Michele, Gabriele e Raffaele - XXVI tempo ordinario (A)
- P
DIO HA TRACCIATO IN
CRISTO LA VIA MAESTRA
In quel tempo, Gesù, visto
Natanaele che gli veniva incontro, disse di lui: "Ecco
davvero un Israelita in cui non c'è falsità".
Natanaele gli domandò: "Come mi
conosci?". Gli rispose Gesù: "Prima che Filippo ti
chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico".
Gli replicò Natanaele: "Rabbì, tu
sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!". Gli
rispose Gesù: "Perché ti ho detto che ti avevo visto
sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!".
Poi gli disse: "In verità, in
verità vi dico: vedrete il cielo aperto egli angeli di
Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo".
(Gv 1,47-51)
MEDITAZIONE
"Vedrete il cielo aperto e gli
angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo".
Il sogno di Giacobbe (Gen 28,10-17), la scala misteriosa
su cui salgono e scendono gli angeli del Signore, si
realizza pienamente in Cristo quando viene "elevato" (Gv
3,14) in croce. La croce diventa la scala che unisce il
cielo alla terra mentre abbraccia l'intera umanità, il
ponte, secondo l'immagine cara a santa Caterina da
Siena, gettato dall'infuocato amore di Dio per
raggiungere l'uomo.
L'originaria, paradisiaca comunicazione fra il Creatore
e la creatura viene ristabilita sulla croce. Dalla
croce, come da fonte inesauribile, sgorga il flusso
divino che purifica e divinizza l'uomo. Dalla croce
Cristo manda lo Spirito che rinnova la faccia della
terra. Dio ha tracciato in Cristo la via maestra per
giungere fino a noi e l'uomo la percorre riconoscente
pieno di stupore.
Su questa via camminiamo insieme, preceduti da Cristo,
confortati dalla tenerezza della Madre di Dio, sostenuti
dalla intercessione dei santi, accompagnati dagli
angeli, da san Michele, "forza di Dio", da san Raffaele,
"medicina di Dio", da san Gabriele "l'inviato di Dio"
per annunciare anche a noi oggi che Dio ha posto la sua
tenda fra noi.
È bene ricordarci delle parole di
un canto parrocchiale: "Se la speranzati ha fatto
avanzare più della paura, avrai gli occhi aperti.
Allora, potrai resistere fino al sole del nuovo giorno".
Un detto popolare assicura che dopo
ogni inverno arriva la primavera, o che dopo il Venerdì
Santo c'è sempre una Pasqua...
Concedimi, Signore, questa speranza
perché, in mezzo alle prove e alle sofferenze, i miei
occhi non ti abbandonino mai e possano vedere il tuo
sole e la tua grazia
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