In Polonia la Madonna viene
chiamata “la Vittoriosa”.
Maria è potentissima presso
Gesù a nostro favore, specialmente può tutto nella lotta
contro satana e nello sconfiggere l’intero inferno. Oggi,
nel mondo ci sono 800 mila satanici. E in Italia
- scrive il giornale cattolico - ci sono più di 80 mila
adepti in sette sataniche con 9 milioni di vittime di reati
legati al satanismo (Avvenire, 9-V-2003). Purtroppo in
questi nostri tempi il diavolo ha ottenuto la più grande
vittoria. Qual è? Quello di essere riuscito a fare ignorare
e perfino negare la sua stessa esistenza da parte di non
pochi cristiani e perfino da parte di qualche teologo
ribelle a Cristo Dio e alla Madonna e alla Chiesa.
1. L’esistenza dei demoni è certissima.
La Sacra Scritturaracconta
la spaventosa origine di satana e dei diavoli: “Scoppiò una
guerra nel cielo; Michele e i suoi Angeli combattevano
contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi
angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in
cielo. Il grande drago, il serpente antico, colui che
chiamiamo il diavolo o satana e che seduce tutta la terra,
fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati
anche i suoi angeli. Allora udii una gran voce nel cielo che
diceva: Ora è compiuta la salvezza, la forza e il regno del
nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché è stato
precipitato l’accusatore dei nostri fratelli.
...Ma essi lo hanno vinto per
mezzo del sangue dell’Agnello.
...Esultate, dunque, o cieli e
voi che abitate in essi. Ma guai a voi terra e mare, perché
il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande
furore” (Apocalisse 12, 7-12).
2. La Bibbia nel Nuovo
Testamento ha espressioni terribili su satana.
Lo chiama “principe di questo
mondo”(Gv. 12, 31; 14, 30; 16,11); “il dragone grande, il
serpente antico” (Apoc. 12, 9); il “maligno” (Mt. 6,13);
“colui che seducetutta la terra abitata” (Apoc. 12,9); “il
dio di questo mondo”che “ha accecato la mente” incredula (2
Cor. 4,4); “il leoneruggente in cerca di chi divorare” (1
Pietro 5, 8); “bugiardoe padre della menzogna” (Gv. 8,44);
“omicida fin da principio”(Gv. 8, 43). Inoltre dice che
coloro che non seguono Gesù enon ascoltano la sua parola è
perché “hanno per padre il diavolo” (Gv.S, 43).
3. Gesù parla
frequentemente del diavolo. Egli è venuto nel mondo “per
distruggere le opere del diavolo” (1 Gv. 3, 8). Gesù
nel deserto è tentato dal diavolo, e nonsolo per tre
volte (come molti pensano), ma per molte volte“con ogni
specie di tentazione” (Luca 4, 1-12).
Gesù ha scacciato molti
demoni da tanti indemoniati e da uno di costoro ne ha
scacciato una legione (Cf. Luca 8, 30).
4. Gli Apostoli,
parlano chiaramente del diavolo. Per esempio S.
Pietro ammonisce: “Fratelli, siate sobri e vigilate
perché il demonio come leone ruggente va in giro cercando
chi divorare. Resistetegli saldi nella fede” (1 Pietro
5,8-9). S. Giovanni: “Chi commette peccato viene dal
diavolo” (1 Gv. 3, 8).
5. I Santi
sono stati tormentati dai demoni e parlano di loro
con grande sicurezza e sincerità.
S. Francesco d’Assisi un
giorno confidò a un suo intimo compagno: “Se capissero i
frati quante e che gravi tribolazioni e afflizioni mi danno
i demoni, non ci sarebbe alcuno di loro che non si
muoverebbe a compassione e a pietà di me” (FF. 1798).
S. Caterina da Siena
viene dichiarata dal suo confessore “martirizzata dai
demoni” (Cf. vita di lei scritta dal B. Raimondo da Capua).
La B Maria di Gesù
Crocifisso, detta la Piccola Araba perchè di origine
palestinese, quando era molto avanti nella santità, ebbe
due periodi di vera e propria possessione diabolica,
documentata dagli Atti del processo (Cf Padre Estrata: vita
della beata).
S. Pio da Pietrelcina
certamente è uno dei Santi più tentati e tormentati dal
diavolo. Egli fin dai 5 anni si da completamente
a Gesù e a Maria, e subito (come lui scrive nei suoi
appunti) gli appare Gesù col cuore in risalto sul petto e
gli pone la mano sul capo per dimostrare di gradire tanto il
suo proposito di amarlo, di donarsi tutto a Lui di
consacrarsi al Suo amore. Ama molto anche la Madonna.
Da allora ogni giorno si ritira
in qualche angolo della chiesa o della casa o dei campi per
pregare, recitare Rosari e fare penitenza battendo il suo
corpo con una catena di ferro.
E subito il diavolo si scatena
contro di lui, e lo tormenta di giorno e di notte con
orribili tentazioni, con immagini provocanti di sconce
figure di ragazze in forme oscenissime e bestiali. La
moglie del dott. Sanguinetti, collaboratore del P. Pio,
scrive a un sacerdote: “Il diavolo ha gettato a terra P.
Pio e l’ha coperto di pugni e di lividure, gli ha spaccato
un sopracciglio; lui gronda sangue” (15 luglio 1954). Lo
stesso P. Pio ha scritto: “Se i frati sapessero quali
tormenti mi infligge il demonio, non ci sarebbe neppure uno
che non piangerebbe”. Il diavolo lo percuote spesso perché
lui ceda alle tentazioni. Scrive al suo direttore
spirituale: “Le tentazioni sono assassine e di giorno in
giorno vanno sempre più moltiplicandosi ... Tremo da capo a
piedi temendo di poter offendere Dio” (Cfr. Epist. I di P.
Pio).
Queste tentazioni impure furono
intense per 20 anni.
Poi diventarono meno furibonde,
e si accompagnarono a forti tentazioni contro le verità di
fede. Fu pure immerso in una grande oscurità spirituale,
detta “notte oscura”, che in tanti santi si prolungò per un
numero limitato di mesi o di anni, mentre in P. Pio si è
prolungata, con grande sua sofferenza, per tutta la vita.
P. Pio ripeteva: “Oggi i
diavoli si sono scatenati e sono tanto numerosi che se si
potessero vedere e fossero piccoli come la capocchia di uno
spillo, non riusciremmo a vedere il sole”.
Esempio
S. Brigida racconta di
un uomo che viveva ai suoi tempi il quale da ben 40 anni non
si accostava ai Sacramenti; però era devoto della
Madonna. Si ammalò gravemente. S. Brigida gli inviò un
Confessore; ma il moribondo lo respinse sdegnosamente. Così
per due volte. Glielo inviò una terza volta con l’incarico
di dirgli, da parte di Dio e della Vergine Santa, che egli
era invasato da ben 7 demoni i quali l’avrebbero ben
presto portato all’inferno. Spaventato si confessò,
ricevette gli ultimi Sacramenti e spirò nel bacio del
Signore. Dopo la sua morte, Dio fece conoscere a S.Brigida
(celebre per le rivelazioni che ebbe dal Signore) che
quell’infelice era scampato all’inferno unicamente per la
sua devozione alla Vergine, la quale è sempre vittoriosa
contro il diavolo.
Esortazione
Amiamo tanto Gesù sull’esempio
di P. Pio e di tutti i Santi, ricordando ciò
che dice S. Agostino: “II diavolo è come un cane
legato alla catena, morde chi gli si avvicina”.
Ma se ameremo tanto Gesù, se
avremo sempre Gesù nella mente e nel cuore, staremo
spiritualmente lontanissimi dal demonio.
Proposito
Quando avvertiamo una
tentazione, subito recitiamo devotamente l’Ave Maria. La
Madonna, la nemica del diavolo, lo mette in fuga. Lei è il
martello che lo schiaccia; è la santificazione della nostra
anima, è la gioia degli
angeli.
Grande devozione alla
Madonna. S. Francesco d’Assisi ripeteva: “Alla recita
dell’Ave Maria, tremano tutti i demoni!”. Che sarà se le Ave
Maria sono 50 come in una corona? o 150, come in tre corone?
Esclameremo con S. Giovanni
Bosco: “O Maria, Vergine potente, Tu grande e illustre
difesa della Chiesa; Tu aiuto, aiuto mirabile dei Cristiani;
Tu, terribile come un esercito schierato a battaglia; Tu,
che da sola hai distrutto tutti gli errori del mondo; Tu,
nelle angustie e nelle lotte, nelle necessità difendici dal
nemico e nell’ora della morte accoglici nei gaudi eterni.
Amen”.
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