Dopo il Diluvio,
Dio ha voluto
suggellare
un’alleanza
della quale
l’arcobaleno è
un simbolo.
Trascorsi molti
secoli, una
nuova Alleanza
dovrebbe essere
fatta, più bella
e sublime della
prima.
Certi fenomeni
atmosferici
evocano in modo
caratteristico
il Creatore.
Alcuni, come il
fragore del
tuono o la forza
della tempesta,
ci ricordano il
Suo illuminato
potere; altri,
come il sorgere
del sole o la
soave bruma del
mattino, ci
riportano agli
aspetti benevoli
e protettori
dell'Altissimo.
Vi è, in ogni
caso, una
manifestazione
della natura
tutta speciale,
che lo stesso
Creatore ha
scelto come
simbolo della
Sua alleanza con
gli uomini:
l'arcobaleno.
Riguardo a
questo
misterioso
fenomeno, che
fluttua
intangibile
nell'atmosfera
come un
vittorioso
combattente dopo
la tempesta,
dice la Genesi:
“Dio disse:
‘Questo è il
segno
dell'alleanza,
che io pongo tra
me e voi e tra
ogni essere
vivente che è
con voi per le
generazioni
eterne. Il mio
arco pongo sulle
nubi ed esso
sarà il segno
dell'alleanza
tra me e la
terra. Quando
radunerò le nubi
sulla terra e
apparirà l'arco
sulle nubi
ricorderà la mia
alleanza che è
tra me e voi e
tra ogni essere
che vive in ogni
carne’ (Gen
9,12-15).
Con l'avvento
della Nuova
Legge, questo
antico simbolo
del perdono di
Dio ha
cominciato ad
essere
considerato da
molti autori
sacri come una
prefigurazione
della Madonna.
Così, San
Bernardino da
Siena riguardo
alla Vergine
commenta:
“Lei è
l'arcobaleno
dato dal Signore
a Noè in segno
di alleanza e
come pegno del
fatto che
il genere umano
non sarà più
distrutto. E
perché? Perché è
Lei che ha dato
alla luce Colui
che è la nostra
pace, Colui che
di due nature ha
fatto una sola
persona”.
Un altro famoso
studioso, il
padre Thiébaud,
aggiunge:
“Quando, dopo
una tempesta,
vediamo
l'arcobaleno che
scende dalle
nubi fino alla
Terra, non
possiamo fare a
meno di ammirare
questo bel
manto, tessuto
con i sette
colorì
fondamentali,
vero simbolo
della
misericordia. Lo
splendore di
questo fenomeno
però, subito si
eclissa in
presenza di
Maria, nella
quale i sette
doni dello
Spirito Santo
hanno brillato
con tanta
magnificenza”.
La stessa Madre
di Dio ha
rivelato a Santa
Brigida, in
un'apparizione:
“Questo
arcobaleno, sono
Io stessa che,
con le mie
preghiere, Mi
abbasso e Mi
chino sopra i
buoni e i
cattivi abitanti
della Terra. Mi
chino sui buoni
per aiutarli a
rimanere fedeli
e devoti
nell'osservanza
dei precetti
della Chiesa e
sui cattivi, per
impedire loro di
proseguire nella
loro malignità e
di diventare
peggiori”.
* * *
Così, quando,
dopo un
pomeriggio
piovoso,
l'arcobaleno
viene ad
incantarci la
vista e il cuore
con i suoi
colori ora
soavi, ora
vibranti,
ricordiamoci di
questo messaggio
che Dio stesso
ci invia
attraverso un
così bell'emissario:
esiste un
sublime ponte
tra il Cielo e
la Terra, una
promessa di
materna
protezione:
Maria
Santissima,
Madre di Dio e
Madre nostra.
Carlo Toniolo
da: Araldi del
Vangelo – n. 70
– febbraio 2009 |