Monsignor Negri: attenti ad Halloween! Il Vescovo invita
i genitori alla riflessione
ROMA, venerdì, 31 ottobre 2008 (ZENIT.org).- Con un
articolo intitolato “La festa delle zucche … vuote” il
Vescovo di San Marino-Montefeltro ha invitato tutti,
soprattutto i genitori, a riflettere su una
manifestazione che sta sostituendo la festa di Tutti i
Santi.
“‘C’era una volta
la festa di Ognissanti…’ – si legge nell’articolo
pubblicato sulla pagina della Diocesi –, non si tratta
dell’inizio di una favola, ma di una amara
constatazione, la festa di ‘Tutti i Santi’ che si
celebra il primo novembre, se ne va in pensione
sostituita da ‘Halloween’, una festa di origine pagana
celebrata negli Stati Uniti, ora importata (a forza)
anche da noi”.
“Che c’è di male,
si chiede qualcuno, se i bambini si divertono a
mascherarsi e se ne vanno in giro a bussare alle porte
delle case nella notte della vigilia di Ognissanti,
intimando, a chi ha il coraggio di aprire: ‘dolcetto o
scherzetto’? Apparentemente nulla”, risponde il presule.
Lo stesso fatto di
trovarsi insieme a festeggiare, continua, “non è
negativo in sé, anzi, risponde ad un bisogno
propriamente umano, fare festa significa condividere la
gioia di vivere e sentirsi parte di una comunità”.
Tuttavia, il
Vescovo invita a non sottovalutare che “Halloween è una
festa totalmente estranea alla nostra tradizione e
commercialmente imposta come moda”; e che “comunica,
dietro le apparenze della festa e del divertimento
lecito, un’idea della vita e della morte neopagane e
anticristiane”.
“Secondo una
presunta tradizione – aggiunge –, nella notte di
Ognissanti le zucche e le lanterne accese devono tenere
lontani gli spiriti cattivi che vengono a farci visita
per portarci con loro, cacciarli via vuol dire aver
salva la vita, non è necessario far ricorso ad una
salvezza che viene dall’alto”.
“Offuscato dal
rumore e dai colori della festa – sottolinea –, si può
trovare un modo godereccio e superficiale di esorcizzare
la morte, di tenerla lontana, dimenticarla, eliminarla
dall’orizzonte della vita”.
Per questo
monsignor Negri incoraggia ad “affrontare il tema della
morte, soprattutto nei giorni in cui preghiamo per i
nostri cari defunti”, presentandola “come segno evidente
della fragilità dell’uomo e del suo bisogno di
redenzione”.
“La morte, per il
cristiano, trova senso solo alla luce del mistero della
resurrezione di Cristo e della sua promessa che la
nostra vita non finirà – spiega –. Evitare questa fatica
sostituendola con una superficiale evasione, può voler
dire non solo censurare la morte, ma anche non prendere
sul serio la vita”.
“Non intendo
demonizzare chi in questo periodo si diverte e fa festa,
ma esortare tutti a vigilare su quanto accade attorno a
noi e soprattutto su quanto viene proposto impunemente
ai più piccoli”, conclude infine.
Per un
approfondimento del tema, la pagina della Diocesi di San
Marino – Montefeltro consiglia di leggere il libro:
DAMIEN LE GUAY, “La faccia nascosta di Halloween” (Elledici,
Torino 2004).