“Perseveranza”. È questa la traduzione della parola originale greca, la quale però è ricca di contenuto: include anche pazienza, costanza, resistenza, fiducia.
La perseveranza è necessaria e indispensabile quando si soffre, quando si è tentati, quando si è portati allo scoraggiamento, quando si è allettati dalle seduzioni del mondo, quando si è perseguitati.
Penso che anche tu ti sia trovato in almeno una di queste circostanze ed abbia sperimentato che, senza perseveranza, avresti potuto soccombere. A volte forse hai ceduto. Ora magari, proprio in questo momento, ti trovi immerso in qualcuna di queste dolorose situazioni.
Ebbene, che fare?
Riprenditi, e… persevera.
Altrimenti il nome di “cristiano” non ti si addice.
Lo sai: chi vuol seguire Cristo deve prendere ogni giorno la sua croce, deve amare, almeno con la volontà, il dolore. La vocazione cristiana è una vocazione alla perseveranza.
Paolo, l’Apostolo, mostra alla comunità la sua perseveranza come segno di autenticità cristiana.
E non teme di metterla sul piano dei miracoli.
Se si ama la croce poi e si persevera si potrà seguire Cristo che è in Cielo e quindi salvarsi.
«Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime».
Si possono distinguere due categorie di persone: quelle che sentono l’invito ad essere veri cristiani, ma quest’invito cade nelle loro anime come il seme su una pietraia. Tanto entusiasmo, simile a fuoco di paglia, e poi non rimane nulla.
Le seconde invece accolgono l’invito, come un buon terreno accoglie il seme. E la vita cristiana germoglia, cresce, supera difficoltà, resiste alle bufere.
Queste hanno la perseveranza e…
«Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime».
Naturalmente, se vuoi perseverare non ti basterà appoggiarti solo sulle tue forze.
Ti occorrerà l’aiuto di Dio.
Paolo chiama Dio: «Il Dio della perseveranza».
È a lui dunque che devi chiederla ed egli te la darà.
Perché se sei cristiano non ti può bastare l’essere stato battezzato o qualche sporadica pratica di culto e di carità. Ti occorrerà crescere come cristiano. E ogni crescita, in campo spirituale, non può avvenire se non in mezzo alle prove, ai dolori, agli ostacoli, alle battaglie.
C’è chi sa perseverare per davvero: è colui che ama. L’amore non vede ostacoli, non vede difficoltà, non vede sacrifici. E la perseveranza è l’amore provato. (…)
Maria è la donna della perseveranza.
Chiedi a Dio che ti accenda nel cuore l’amore per lui; e la perseveranza, in tutte le difficoltà della vita, ti verrà di conseguenza, e con essa avrai salvato l’anima tua.
«Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime».
Ma c’è di più. La perseveranza è contagiosa. Chi è perseverante incoraggia anche gli altri ad andare fino in fondo. (…)
Puntiamo in alto. Abbiamo una sola vita e breve anche questa. Stringiamo i denti giorno dopo giorno, affrontiamo una difficoltà dietro l’altra per seguire Cristo… e salveremo le nostre anime.
Pubblicata per intero su Città nuova n. 10/1979.