Maria,
Assunta in Cielo per
restarci sempre accanto
Articolo tratto
dalla rivista Madre di
Dio di don Gabriele
Amorth
Il
mariologo-esorcista ci
spiega la pagina del
"Vangelo di Maria"
riguardante la verità
più profonda
dell’Assunzione della
Vergine.
Celebrando, nelle nostre
calure ferragostane, la
festa di Maria Assunta
in Cielo, ci torna caro
pensare che la vera
partecipazione della
Vergine all’evento
pasquale di Gesù sia
stata proprio la sua
assunzione. Ma, più che
vedere in questo evento
il singolare privilegio
di Maria che "come in
Cielo, glorificata ormai
nel corpo e nell’anima,
è immagine e inizio
della Chiesa che dovrà
avere il suo compimento
nell’età futura, così
sulla terra brilla ora
innanzi al peregrinante
Popolo di Dio quale
segno di sicura speranza
e di consolazione, fino
a quando non verrà il
giorno del Signore (cfr.
2Pt 3, 10)" [Lumen
gentium, 68], preferiamo
mettere in rilievo il
segno del suo servizio
al piano della salvezza.
In altri termini, Maria
ha ricevuto da Gesù una
nuova missione, che
durerà fino alla fine
del mondo: la maternità
su tutti gli uomini, in
ordine alla salvezza. La
sua missione sulla terra
non è finita, come è
finita per gli altri
uomini, che potranno
solo contribuire con la
preghiera nella
Comunione dei Santi. Era
dunque necessario che si
trovasse nella
completezza della sua
persona, fatta di anima
e corpo, per adempiere a
questa nuova missione
verso di noi… Ora, il
corpo di Maria – come il
corpo di Gesù – non è
più legato ai vincoli di
spazio e di tempo. Per
cui la loro presenza,
accanto a ciascuno di
noi, è incessante. Per
offrirne un esempio,
ripenso alle varie
apparizioni di Gesù
risorto: dava
l’impressione di
arrivare, di partire,
anche se le porte erano
chiuse… E la realtà è
che Gesù ha detto che
resterà sempre con noi,
fino alla fine dei tempi
(cfr. Mt 28, 20), per
cui è sempre presente.
La stessa cosa avviene
per Maria. In più, non
solo la sua presenza non
ha più limiti di spazio
e di tempo, per cui
sulla terra viveva solo
in un posto e con limiti
temporali che abbiamo
tutti; per questo anche
l’attività poteva essere
solo limitata dalle ore
che passano e non
ritornano. Adesso non è
più così. La sua
attenzione materna verso
di noi non ha limiti e –
come si esprime il
Vaticano II – è un’opera
che "continua fino a che
(tutti gli uomini) non
siano condotti nella
patria beata" [Lumen
gentium, 62]. In tal
modo ci è facile
comprendere i motivi e
le conseguenze
dell’Assunzione di
Maria: assunta in Cielo,
è viva, è vera nostra
madre che sta sempre
accanto a noi con una
presenza quanto mai
attiva, anche se non la
vediamo; ma è una
presenza costante e
piena, perché non è più
legata alle limitazioni
della vita terrena. È
una presenza materna ed
efficace, in ordine alla
salvezza, per cui noi la
comprendiamo attraverso
i titoli con cui ci
rivolgiamo a lei:
Mediatrice di ogni
grazia, Rifugio dei
peccatori, Avvocata
nostra, Aiuto dei
Cristiani… Perciò,
invocare la Madonna
Assunta in Cielo apre il
cuore dei credenti a uno
slancio coraggioso e lo
riempie di quella gioia
che regna nei Cieli e
che è destinata fin da
ora a tutta l’umanità.
Perché dal fatto di
credere che Maria ci è
sempre accanto e la
sentiamo vicina, anche
se non la vediamo, nasce
il continuo e fiducioso
ricorso a lei. Sapremo
solo in Cielo quanto le
siamo costati e ciò che
Ella ha fatto per noi: i
pericoli dai quali ci ha
salvato, i suggerimenti
che ci ha dato, le forze
che ci ha infuso, le
grazie che ci ha
ottenuto; e tutto questo
senza che neppure ce ne
accorgessimo! Chi
riflettesse seriamente a
questa verità della
costante presenza
accanto a noi di Gesù e
di Maria vivrebbe certo
di grande speranza e di
fiducia piena.
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