HALLOWEEN
I primi tre sabba degli antichi
riti occultisti celebrano il tempo delle stagioni
“benefiche”: il risveglio primaverile della terra, il
tempo estivo della semina, il tempo autunnale del raccolto
della messe. Il quarto sabba, invece, celebra la morte e
la disgregazione di tutto quanto ha esistenza. E proprio
su questo sabba, che è stata strutturata la festa
anglosassone di Halloween, nella notte che precede il
giorno di Ognissanti. Halloween significa appunto 'vigilia
del giorno di Ognissanti' (“All Hallowed Eve”).
Prima che sorga il giorno di tutti i santi, dunque,
- cioè quel giorno che annuncia il tempo in cui l'umanità
potrà vivere eternamente nella luce e nella gioia - gli
occultisti e satanisti hanno posto la loro celebrazione
della vittoria del buio, del freddo e della morte.
La
loro mentalità, infatti, li porta a disprezzare la vita,
il sole, la luce a tal punto, che soltanto
il pensiero che possa esserci nel futuro dell'umanità una
eternità di luce e di felicità è per loro un tormento, che
li spinge a desiderare di poter cancellare questa
eventualità. Per poter affermare, invece, che ciò che è
bello, e da festeggiare come una liberazione, è proprio la
morte, lo spegnersi finalmente di tutto.
E,
quindi, anche gli spiriti del caos e della distruzione
sono da vedersi come amabili; e le forze
naturali e soprannaturali dell'annientamento e del male,
come streghe e demoni, vanno festeggiati come amici. Ma
anche teschi e fantasmi, che segnano quel punto in cui la
vita si dissolve, dobbiamo vederli come simpatiche
compagnie, che devono poter inondare il nostro ambiente.
Per aprirci finalmente alla distruzione, al caos e
all'annientamento.
“I
contenuti di Hallowen sono strettamente connessi alla
stregoneria e al satanismo. Gli adepti del
satanismo e della magia riconoscono nel 31 ottobre uno
dei giorni più importanti dell’anno: la vigilia di un
nuovo anno per la stregoneria. A causa delle sue radici e
della sua essenza occulta Halloween apre una porta
all’influsso occulto nella vita delle persone. L’enfasi di
Hallowen è sulla paura, sulla morte, sugli spiriti, la
stregoneria, la violenza, i demoni. E i bambini sono
particolarmente influenzabili in questo campo. Molti
simboli sono chiarissimi su diversi prodotti anche
alimentari, in questo periodo: svastiche, diavoli.”1
“Si
tratta di una manifestazione collettiva, che celebra il
macabro e fa dello spiritismo il suo centro ispiratore".
(Sir, Vescovi italiani, 2005)
E'
il nostro pensiero, che edifica l'ambiente, in cui
viviamo. Le cose, che scegliamo di accettare e di amare,
orientano la nostra vita, tracciano
davanti a noi la nostra strada e, piano piano,
materializzano attorno a noi il nostro destino.
E gli occultisti desiderano vedere
in azione attorno a sé gli spiriti e le forze
dell'annientamento, che li liberino dal peso di una
esistenza, che per loro è solo vuoto e sofferenza, senza
senso.
Gli
occultisti non vogliono pensare, che possa esistere un
Essere di luce, infinitamente buono, che
ci prepara una vita felice e senza fine. Per loro la vita
è solo una condanna alla morte, e allora desiderano che
questa morte arrivi il prima possibile. E amano pensare a
quello spirito dedito al caos, alla distruzione e alla
morte, come ad un amico, che li può aiutare a sollevare il
buio definitivo sul mondo.
Da questa mentalità depressa e
nichilista, nasce la cultura e la personalità occultista,
che cerca nel buio e nella morte la soluzione alla
sofferenza e cerca l'alleanza con le forze sataniche, nel
tentativo di dominare la natura e il prossimo.
Nella Bibbia, al libro della Sapienza, si trova scritto:
“Invocano su di sé la morte con gesti e
con parole, ritenendola amica si consumano per essa e con
essa concludono alleanza. Dicono fra loro sragionando: «La
nostra vita è breve e triste; non c'è rimedio, quando
l'uomo muore, e non si conosce nessuno che liberi dagli
inferi. Siamo nati per caso e dopo saremo come se non
fossimo stati.”
L'esperienza profonda del mondo, che si condensa nella
Sacra Scrittura, conosce questo carattere
umano. Così, come nel Vangelo si trova
scritto, che Gesù liberava dai demoni e risanava tutti
quelli, che stavano sotto il potere degli spiriti maligni.
Gesù è paragonato dai credenti al sole della storia. E'
come l'astro luminare, che dà luce, calore, principio
ordinatore e, perciò, la vita all'intero cosmo.
I
credenti in Cristo hanno per questo una grande
considerazione della vita, della luce e dell'amore,
come forza in grado di riempire perfino la sofferenza e il
vuoto e di dare senso all'esistenza. Per questo i credenti
non amano la festa della morte e del buio, degli spiriti
del caos e dell'annientamento. Credono, che alla fine sarà
sempre la forza del sole a vincere e a portarci in quel
giorno senza tramonto, descritto dalle scritture della
Bibbia, in cui ognuno brillerà come una stella, nella
felicità eterna.
Da genitori e insegnanti abbiamo
la responsabilità di scegliere cosa è bene per la
formazione dei nostri ragazzi. Evitiamo di fargli
apprendere storie e giochi, che guardano alla morte, come
ad una soluzione e alla malignità con simpatia. Evitiamo
di partecipare a mode e rituali di massa, che evocano come
buone, o divertenti, le forze del male.
Non dimentichiamo, che le
disastrose conseguenze dell'assuefazione all'occulto e
alla magia non sono immediate, ma si manifestano a
distanza di anni con depressioni, crisi e violenze.
L’uomo è uno spirito incarnato,
che integra in sé tre piani, o corpi vitali: anima, corpo
e spirito. Non dovremmo mai dimenticarlo.
Scrive Roberto de Mattei:
“Angeli e demoni non sono
raffigurazioni fantastiche, ma esseri reali, che svolgono
un ruolo cruciale nella storia. Non si può
comprendere quanto accade attorno a noi, ignorando la loro
esistenza e la loro azione.”
“Per
difendersi dal demonio le forze umane non bastano. Occorre
la vita soprannaturale, che fluisce da
Gesù Cristo, Grazia incarnata, attraverso i Sacramenti
della Chiesa e la mediazione degli Angeli e dei Santi. Ma
il ruolo privilegiato nella nostra vita spirituale e nella
difesa dal demonio spetta alla Madonna, a cui il Signore
ha assegnato il compito di schiacciare il capo di Satana
(Gen. 3, 15) e di portare i disegni divini nella
storia al loro perfetto compimento.”
“La
ragione ci dice che l’uomo non è un’escrescenza di
materia, prodotta dalla caotica evoluzione
del mondo, ma un essere intelligente e libero, creato da
una Causa prima che assegna un fine e una ragione a ogni
sua creatura. La ragione ci aiuta anche a comprendere come
tra Dio, Atto puro, Spirito assoluto, e l’uomo, composto
di anima spirituale e di corpo materiale,
esistono creature
intermedie, spiriti privi di corpo e di materia,
cause seconde nell’universo. Queste creature sono gli
angeli, creati da Dio all’origine del mondo e posti di
fronte ad una scelta irreversibile, che avrebbe deciso del
loro destino.”
“All’alba della creazione, gli
spiriti angelici conobbero perfettamente, con un solo
sguardo, la loro purissima natura e videro in maniera
istantanea la loro intima dipendenza da Dio, unico e Sommo
Bene. La maggior parte degli Angeli, adorò Dio e il Cristo
futuro, ma un angelo, Lucifero, si ribellò e con lui «la
terza parte delle stelle del cielo».” (Apoc. 12, 14).
“Vi
è un profondo mistero in quest’evento che apre la storia
dell’universo e una tragica domanda da
allora continua a riecheggiare nel tempo: «Come sei caduto
dal cielo, o Lucifero, tu che nascevi all’aurora?» (Is.
14, 12). È la stessa Scrittura a suggerirci le ragioni del
peccato angelico quando dice: «il tuo cuore s’inorgoglì
della tua bellezza e nella tua bellezza hai perduto la
sapienza».” (Ez. 28, 17)
“Nell’universo
di luce del Paradiso si spalancò un orrendo pozzo di
tenebre. L’abisso risucchiò gli angeli ribelli.
Il movimento ascensionale che spingeva gli angeli verso
Dio si trasformò in un vortice irresistibile, che li
precipitò per sempre.” (Roberto de Mattei, Lei ti
schiaccerà il capo, in Radici Cristiane n.36 - Luglio
2008)
Prima di accettare ciò che viene proposto, o imposto, come
moda dai mass-media, dalla pubblicità ossessiva e dal
commercio consumistico, chiediamoci cosa vogliamo
scegliere di insegnare ai nostri figli. Ce ne saranno
grati.
di Simonetta
Castellano
INFORMAZIONI
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Halloween è un fatto di cultura, è una forma di
colonizzazione economica del nostro paese. Intanto «Il mio
popolo perisce per mancanza di conoscenza» (Osea 4,6).
1. Il significato – Halloween è la
forma contratta dell’espressione inglese “All Hallows’Eve
day”, che letteralmente significa 'vigilia d’ognissanti'.
2. La ricorrenza
– Halloween è una ricorrenza magica (di fatto, la magia è
l'arte di esercitare potere, in modo occulto, nei
confronti di qualcuno). Il mondo dell’occulto così
definisce il 31 ottobre: “è il giorno più magico
dell’anno, è il capodanno di tutto il mondo esoterico”, “è
la festa più importante dell’anno per i seguaci di
satana”.
Mentre, la Bibbia avverte: «Guai a coloro che chiamano
bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in
luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e
il dolce in amaro» (Isaia 5,20).
3. La leggenda
– L’antica leggenda irlandese racconta che Jack, un fabbro
malvagio, avaro e perverso, una notte d’ognissanti, dopo
l’ennesima bevuta, viene colto da un attacco mortale di
cirrosi epatica. In quel momento, il diavolo, venendo a
reclamare la sua anima, si ritrova addirittura raggirato
da Jack ed è costretto ad esaudire alcuni desideri del
fabbro, fino a quello di lasciarlo in vita e di rinunciare
alla sua anima. Jack, grazie alla sua grande cattiveria
supera persino il diavolo ed evita, in quella circostanza,
la morte e l'inferno. La sua malattia, però, avanza e dopo
un anno Jack muore. Non avendo accesso in Paradiso, Jack
non trova posto nemmeno all’inferno, a causa del patto con
il diavolo, che gli aveva chiuso le porte. A modo di rito,
che rappresenta la sua condizione, il poveraccio intaglia
una grossa rapa, mettendovi all’interno brace fiammante e
con essa come lanterna, Jack, da fantasma, torna esule nel
mondo dei vivi.
4. La tradizione
- Gli irlandesi, colpiti dalla carestia,
immigrarono in America verso il 1850. Approdati nel nuovo
mondo, trovarono un’enormità di zucche che, a differenza
delle piccole rape indigene, erano sufficientemente grandi
da essere intagliare. Così, le zucche sostituirono le rape
e divennero le Jack o’ lantern, utilizzate la notte
d’ognissanti, nel tentativo di tenere lontani gli spiriti
inquieti di quei morti, che non hanno trovato né pace in
Paradiso, né posto all'inferno e che tentavano, come Jack,
di tornare a casa.
I bambini, oggi in questa festa, vengono fatti travestire
da spiriti inquieti, che non trovano pace, né casa e
vagano tra le famiglie, guidati dalla lanterna-zucca vuota
e ottenendo dolci in cambio della loro rinuncia a
combinare guai. 'Trick-or-treat' è l’usanza, tradotta
dalle parole “dolcetto o scherzetto”, ma che letteralmente
significa: “finzione, o divertimento”, “stratagemma, o
piacere”, e che ha il significato originale di
“maledizione, o sacrificio”.
5. Considerazioni
La Leggenda è montata sulla duplice menzogna che l’uomo
può essere più furbo del diavolo e che le porte degli
inferi possano chiudersi a qualcuno. Inoltre, si sviluppa
secondo pratiche sataniche: chiedere al diavolo l’esaudimento
di desideri, fare un patto col diavolo, il mandato
satanico a manifestarsi agli uomini, ritualità esoterica.
La Tradizione caratterizza il fenomeno di Halloween, nei
costumi e nel commercio, come un insieme di rituali e
pratiche di stregoneria, che sotto la forma del gioco
vengono introdotti nella mentalità e nella pratica di
bambini e persone inconsapevoli.
6. Attenzione:
HALLOWEEN È SOSTANZIALMENTE SATANISMO
– S’impone una scelta consapevole. Consideriamo che le
parole che diciamo, i gesti che facciamo, le attività in
cui coinvolgiamo le nostre emozioni, pensieri e sentimenti
non sono neutri, ma significano una realtà, che
spiritualmente e materialmente esprimiamo.
1 “Disinformazione e consumismo dietro alla
kermesse satanica di Halloween” - di Giancarlo Padula