Il Satana dimenticato
Gli indemoniati dei tempi
moderni sono molto più
numerosi di quanto si possa
immaginare. Basta vedere il
numero via via crescente di
guerre, torture, violenze,
furti, odio, traffici di
droga, imbrogli di ogni
genere e corsa al denaro.
Questi indemoniati operano
attivamente nel mondo, e i
discepoli di Gesù Cristo
dichiarano di non poter
esorcizzarli. Invece Gesù ci
dice: “Questa specie di
demoni non si può scacciare
in alcun modo, se non con la
preghiera”. La domanda che
ci si deve porre è allora
questa: “Sono o no un uomo o
una donna di preghiera?”.
Per facilitare la preghiera,
Cristo ha istituito i
sacramenti. Ma i sacramenti
ricevuti senza adesione
interiore non sono di grande
utilità: diventerebbero
quasi dei riti magici. Se,
ricevendo l’assoluzione, non
mi pentissi sinceramente, se
non cambiassi il mio essere
nell’intimo, essa non mi
farebbe un effetto diverso
da un segno qualsiasi.
Per tornare al Vangelo,
vediamo che un uomo pieno
d’odio verso il prossimo è
un uomo il cui cuore è
minacciato dalla presenza di
un serpente. È posseduto da
questo odio. Se prega e si
pente in modo sincero, come
san Pietro, allora il
serpente viene scacciato. Ma
se, nel segreto del cuore,
continua a odiare, pur
parlando di carità, di
perdono e di misericordia,
offusca irrimediabilmente
l’immagine di Dio che ha in
sé dal battesimo.
Io piango sul nostro mondo
posseduto, proprio come Gesù
ha pianto su Gerusalemme.
Piango nel vederlo cercare
la verità lontano dalla sua
vera fonte, e perdersi nelle
illusioni. Eppure, l’uomo ha
sete di assoluto. Ha sete,
sete, sete, e tenta di
dissetarsi a pozzi ormai
secchi, mentre la fonte
d’acqua pura è in noi,
mediante la presenza di
Gesù, e basterebbe aprirgli
un po’ la porta dei nostri
cuori. Uniamoci ai santi e a
tutti gli esseri di
preghiera, per scacciare il
demonio dal nostro mondo. |
da Lachiesa.it |
|
|
|
|