Roma, 6.
Si moltiplicano nella comunità internazionale gli
appelli per fermare l'esecuzione di Sakineh
Mohammadi Ashtiani. In molti, nel pieno rispetto
della sovranità iraniana, chiedono al Governo di
Teheran di compiere un atto di clemenza. Anche la
Santa Sede - come ha ieri affermato il direttore
della Sala Stampa, il gesuita Federico
Lombardi - "segue la vicenda con attenzione e
partecipazione". È nota, ha ricordato Lombardi, la
posizione della Chiesa, contraria alla pena di
morte". Quando - ha concluso il direttore della
Sala Stampa - alla Santa Sede viene richiesto in
modo appropriato di intervenire presso le autorità
di altri Paesi, come è avvenuto molte volte in
passato, "essa usa farlo non in forma pubblica, ma
attraverso i propri canali diplomatici".