LA
SACRA SPINA DATA IN DONO AI PIACENTINI DA UN PELLEGRINO
NEL 1015 FIORÌ DUE VOLTE NEL VENERDÌ SANTO DEL 1490 E DEL
1512.
SI CONSERVA CON GRANDE VENERAZIONE NELL’OSPEDALE
DI PIACENZA
Per iniziativa della Cappellania dell'Ospedale di
Piacenza, con la collaborazione della Congregazione dei
Templari di San Bernardo e del Centro di Spiritualità ed
Accoglienza E. Manfredini, venerdì 29 marzo, "Venerdì
Santo", nella chiesa di S. Giuseppe all'Ospedale, via
Campagna, 68, dalle ore 8:00 fino alle 24:00, come ogni
anno si rinnova la suggestiva tradizione dell'esposizione
e venerazione della Sacra Spina della Passione del
Signore.
Si tratta di un'antica devozione religiosa e popolare che
riporta all'epoca delle crociate, dei pellegrinaggi del
medioevo e ai cavalieri templari.
L'antica e preziosa reliquia si conserva a Piacenza nella
Chiesa di San Giuseppe dal lontano 1015: quasi mille anni!
Non si hanno notizie precise sul suo arrivo in città, ma
la tradizione vuole che sia stata portata da un anonimo
pellegrino o nobile crociato piacentino che partecipò alla
prima Crociata, che nel 1099 riportò Gerusalemme sotto il
dominio cristiano.
Anticamente la Spina si conservava in uno splendido altare
(ora perduto) ed era molto venerata dalla gente di
Piacenza, grazie soprattutto alle due miracolose
fioriture: una durante il Venerdì santo del 1490 e l'altra
del 1512.
Dalle cronache seicenteche del canonico Pier Maria Campi,
sappiamo che la Sacra Spina era portata in processione il
giorno della Passione del Signore, dalla chiesa di San
Giuseppe al santuario cittadino di Santa Maria di
Campagna, e poi posizionata nella Cappella dello Spirito
Santo, "su pubblica strada fra il tempio di San Giuseppe e
l'Hospedale", e li rimaneva esposta alla pietà dei
numerosi fedeli che andavano a venerarla, fino al giorno
di Pasqua.
Dal 2008 la Cappellania dell'Ospedale Guglielmo da
Saliceto, in collaborazione con la Congregazione dei
Templari di San Bernardo ha deciso di rinnovare questa
sentita tradizione, che ogni anno richiama sempre maggiori
devoti, provenienti anche da fuori provincia.
La devozione dei templari piacentini alla chiesa di San
Giuseppe non è casuale, infatti l'antico tempio sorge
sulla chiesa templare di San'Egidio e l'Hospitale
dell'Ordine, detto della Misericordia. La stessa reliquia
fu quindi anch'essa custodita e venerata dai monaci
templari fino al 1312, anno in cui i loro beni passarono
all'Ordine Ospedaliero di San Giovanni.
Le funzioni religiose prevedono: ore 15:00 il Santo
Rosario, ore 15:30 la Via Crucis, ore 16:00 la Liturgia
della Passione.
Oltre alla reliquia della Sacra Spina verrà esposta una
copia della Sacra Sindone e l'immagine a grandezza
naturale "dell'Uomo della Sindone".
Libertà quotidiano di Piacenza - 30 marzo 2013 |