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                                  MORTO PADRE 
                                  PICCIRILLO, GRANDE ARCHEOLOGO DELLA TERRA 
                                  SANTA 
                                  
                                  MORTO PADRE 
                                  PICCIRILLO, GRANDE ARCHEOLOGO DELLA TERRA 
                                  SANTA 
                                  
                                  
                                   
                                  
                                  ROMA  - Era 
                                  per tutti uno degli archeologi più noti e 
                                  apprezzati della Terra Santa ma per il nostro 
                                  giornale era anche uno dei più vecchi e 
                                  illustri collaboratori risalendo, i suoi primi 
                                  articoli per la terza pagina de "L'Osservatore 
                                  Romano", addirittura alla seconda metà degli 
                                  anni Sessanta. L'ultimo pezzo ("Là dove Saulo 
                                  divenne Paolo"), datato 27 giugno 2008, lo 
                                  aveva dedicato alla nuova Cappella della 
                                  Conversione edificata a Damasco dalla Custodia 
                                  di Terra Santa. Padre Michele Piccirillo è 
                                  morto nella notte fra sabato e domenica a 
                                  Livorno, a casa di familiari presso i quali si 
                                  trovava in convalescenza dopo essere stato 
                                  sottoposto a un intervento chirurgico. Aveva 
                                  64 anni. Nato il 18 novembre 1944 a Casanova di 
                                  Carinola, in provincia di Caserta, giunse 
                                  giovanissimo, novizio francescano, a 
                                  Gerusalemme, dove ha trascorso gran parte 
                                  della sua vita, dedicata alla difesa della 
                                  memoria e dell'identità cristiana. Piccirillo 
                                  era tra l'altro professore di Storia e 
                                  geografia biblica nonchè direttore del museo 
                                  dello Studium biblicum franciscanum di 
                                  Gerusalemme. Aveva tenuto corsi anche al 
                                  Pontificio istituto biblico di Roma e 
                                  conferenze in tutto il mondo. A capo della 
                                  missione archeologica, guidava le escursioni 
                                  nel Sinai e in Giordania. Tra i suoi libri 
                                  citiamo Mosaics of Jordan (1994) e Arabia 
                                  Cristiana (2002).
 In decenni di campagne di scavi, su entrambe 
                                  le sponde del Giordano, in particolare sul 
                                  monte Nebo e nella regione di Madaba, padre 
                                  Michele ha riportato alla luce chiese, 
                                  conventi e mosaici bizantini di immenso valore 
                                  artistico e storico, affermandosi come uno dei 
                                  principali esperti dell'archeologia biblica. 
                                  Tra le scoperte da lui effettuate vanno 
                                  ricordati soprattutto il mosaico pavimentale 
                                  del battistero del Memoriale di Mosè sul monte 
                                  Nebo, nel 1976, e quello della sala 
                                  dell'Ippolito a Madaba, nel 1982. Dal 1986 
                                  concentrò i suoi sforzi nello straordinario 
                                  sito di Umm al-Rasas dove riportò alla luce i 
                                  pavimenti musivi di molte chiese di epoca 
                                  bizantina e riuscì a identificare, grazie alle 
                                  iscrizioni in essi contenute, il sito con 
                                  l'antica città di Mefaat, più volte citata 
                                  nell'Antico Testamento.
 "Fra Michele ha onorato la Chiesa intera - 
                                  sottolinea padre Pierbattista Pizzaballa, 
                                  Custode di Terra Santa - il suo lavoro ha 
                                  avuto la forza di mostrare come le radici del 
                                  popolo, che vive in Medio Oriente, sono 
                                  soprattutto cristiane" ma "che qui convergono 
                                  le tradizioni delle tre grandi fedi 
                                  monoteiste, a testimonianza di un retaggio 
                                  comune che ci deve spingere al rispetto 
                                  reciproco e alla comprensione". Radio Vaticana 
                                  ha ricordato soprattutto l'attività di 
                                  biblista di padre Piccirillo mandando in onda 
                                  l'intervista da lui rilasciata in occasione 
                                  della presentazione del libro Gesù di Nazaret 
                                  di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, nella quale 
                                  aveva esaltato l'importanza della diffusione 
                                  della Parola partendo dai fatti storici.
 
                                  
                                  da 
                                  l'Osservatore Romano 
                                  
                                  
                                   
                                  ROMA  - 
                                  Era per tutti uno degli archeologi più noti e 
                                  apprezzati della Terra Santa ma per il nostro 
                                  giornale era anche uno dei più vecchi e 
                                  illustri collaboratori risalendo, i suoi primi 
                                  articoli per la terza pagina de "L'Osservatore 
                                  Romano", addirittura alla seconda metà degli 
                                  anni Sessanta. L'ultimo pezzo ("Là dove Saulo 
                                  divenne Paolo"), datato 27 giugno 2008, lo 
                                  aveva dedicato alla nuova Cappella della 
                                  Conversione edificata a Damasco dalla Custodia 
                                  di Terra Santa. Padre Michele Piccirillo è 
                                  morto nella notte fra sabato e domenica a 
                                  Livorno, a casa di familiari presso i quali si 
                                  trovava in convalescenza dopo essere stato 
                                  sottoposto a un intervento chirurgico. Aveva 
                                  64 anni. Nato il 18 novembre 1944 a Casanova di 
                                  Carinola, in provincia di Caserta, giunse 
                                  giovanissimo, novizio francescano, a 
                                  Gerusalemme, dove ha trascorso gran parte 
                                  della sua vita, dedicata alla difesa della 
                                  memoria e dell'identità cristiana. Piccirillo 
                                  era tra l'altro professore di Storia e 
                                  geografia biblica nonchè direttore del museo 
                                  dello Studium biblicum franciscanum di 
                                  Gerusalemme. Aveva tenuto corsi anche al 
                                  Pontificio istituto biblico di Roma e 
                                  conferenze in tutto il mondo. A capo della 
                                  missione archeologica, guidava le escursioni 
                                  nel Sinai e in Giordania. Tra i suoi libri 
                                  citiamo Mosaics of Jordan (1994) e Arabia 
                                  Cristiana (2002).
 In decenni di campagne di scavi, su entrambe 
                                  le sponde del Giordano, in particolare sul 
                                  monte Nebo e nella regione di Madaba, padre 
                                  Michele ha riportato alla luce chiese, 
                                  conventi e mosaici bizantini di immenso valore 
                                  artistico e storico, affermandosi come uno dei 
                                  principali esperti dell'archeologia biblica. 
                                  Tra le scoperte da lui effettuate vanno 
                                  ricordati soprattutto il mosaico pavimentale 
                                  del battistero del Memoriale di Mosè sul monte 
                                  Nebo, nel 1976, e quello della sala 
                                  dell'Ippolito a Madaba, nel 1982. Dal 1986 
                                  concentrò i suoi sforzi nello straordinario 
                                  sito di Umm al-Rasas dove riportò alla luce i 
                                  pavimenti musivi di molte chiese di epoca 
                                  bizantina e riuscì a identificare, grazie alle 
                                  iscrizioni in essi contenute, il sito con 
                                  l'antica città di Mefaat, più volte citata 
                                  nell'Antico Testamento.
 "Fra Michele ha onorato la Chiesa intera - 
                                  sottolinea padre Pierbattista Pizzaballa, 
                                  Custode di Terra Santa - il suo lavoro ha 
                                  avuto la forza di mostrare come le radici del 
                                  popolo, che vive in Medio Oriente, sono 
                                  soprattutto cristiane" ma "che qui convergono 
                                  le tradizioni delle tre grandi fedi 
                                  monoteiste, a testimonianza di un retaggio 
                                  comune che ci deve spingere al rispetto 
                                  reciproco e alla comprensione". Radio Vaticana 
                                  ha ricordato soprattutto l'attività di 
                                  biblista di padre Piccirillo mandando in onda 
                                  l'intervista da lui rilasciata in occasione 
                                  della presentazione del libro Gesù di Nazaret 
                                  di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, nella quale 
                                  aveva esaltato l'importanza della diffusione 
                                  della Parola partendo dai fatti storici.
 
                                  
                                  da 
                                  l'Osservatore Romano   |