BATTESIMO
DEL SIGNORE mistero di luce e di
speranza
- Festa -
Anno B
ASSETATI
Egli
vi battezzerà con lo Spirito Santo
(Mc1,8)
Venite
all’acqua da grandi assetati,
alla roccia squarciata nel deserto
che disseta i cuori riarsi per la
calura,
a Cristo sorgente perenne di acqua
viva.
L’opera di rigenerazione è
incominciata,
il travaglio troppo lungo dell’uomo
si risolve con lo sbocciare di un
essere nuovo
che non muore più alla prima
occasione.
Per accogliere Cristo, occorre aver
fame
e sete di eternità, essere aperti
alla grazia,
entrare nella morte, nella
sofferenza con lui
sfidando, con la fede, il padre
della morte.
Cercare Dio significa imprimere un
nuovo
orientamento all’esistenza: andare
dove porta il cuore anelante che
cerca
la vita preso chi la possiede e la
dona.
Riconoscere Cristo Signore è l’opera
dello Spirito Santo che abita nel
cuore
di chi crede, che attende con
pazienza
e geme aspettando l’adozione
promessa.
Battezzati, è morire e risorgere con
Lui,
è andare con Lui per il mondo
assetato
di luce, di amore, di giustizia e di
pace
per svelare le verità nascoste da
secoli.
È vivere dello Spirito del risorto
che permette di fare dono di se
stessi,
diventando a sua volta acqua
purificatrice
che disseta e salva il mondo
errante.
Hai mai provato a vivere con questa
ebbrezza nuova nell’anima?
Quando hai sperimentato la libertà
del dono e la gioia vera della
festa?
Togliti i calzari della superbia,
indossa l’abito nuziale della
conversione,
attendi il Signore che passa nel
servizio
gioioso ai fratelli che aspettano un
segno.
Siedi alla mensa celeste del Pane
della Parola di salvezza che è
Cristo,
ascolta, ascolta ancora perché
l’anima
ha bisogno di essere nutrita di
manna.
Al Battesimo, Gesù riceve il
consenso celeste
che fa del Figlio di Maria l’Unto
del Padre:
oggi egli ha il potere di allietare
la nostra festa
trasformando la nostra acqua in vino
nuovo.
Battezzato nel sangue della croce,
Gesù
ora vive in noi ed è Spirito
vivificatore;
è dentro il cuore del credente che
lo ama
e infonde in tutti l’ebbrezza della
sua grazia.
padrebenedetto 11, i,
2009
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‡
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 1,7-11
e predicava: «Dopo di me viene uno che è più forte
di me e al quale io non son degno di chinarmi per
sciogliere i legacci dei suoi sandali. Io vi ho
battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo
Spirito Santo». In quei giorni Gesù venne da
Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da
Giovanni. E, uscendo dall'acqua, vide aprirsi i
cieli e lo Spirito discendere su di lui come una
colomba. E si sentì una voce dal cielo: «Tu sei il
Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto».
San Sofronio di Gerusalemme
(?-639), monaco, vescovoInno dell'ufficio
bizantino della Teofania
«Oggi il cielo si è aperto, lo
Spirito scende su Gesù e la voce del Padre
domina le acque: 'Questi è il Figlio mio
prediletto !'»
Oggi il Sole senza tramonto è sorto e il mondo è
illuminato dalla luce del Signore... Oggi le
nubi fanno piovere sull'umanità una rugiada
celeste di giustizia. Oggi colui che non è stato
creato si fa volontariamente imporre le mani da
colui che da lui è stato creato. Oggi il profeta
e precursore viene incontro al suo Maestro, ma
sta accanto a lui con tremore, vedendo la
condiscendenza di Dio nei nostri confronti.Oggi
le onde del Giordano sono cambiate in fonti di
salvezza dalla presenza del Signore... Oggi le
offese degli uomini sono cancellate nelle acque
del Giordano. Oggi il paradiso si apre davanti
all'umanità e il sole di giustizia brilla su di
noi (Mal 3,20)... Oggi il Maestro si affretta a
farsi battezzare per sollevare il genere umano.
Oggi colui che non può abbassarsi si china
davanti al suo servo per liberarci dalla
schiavitù. Oggi abbiamo acquisito il Regno dei
cieli, perché non ci saranno confini al Regno
del Signore.Oggi la terra e il mare condividono
la gioia del mondo e il mondo è pieno di gioia.
«Ti videro le acque, Dio, ti videro e ne furono
sconvolte» (Sal 77,17). «Il Giordano si volse
indietro» (Sal 113,3) quando vide il fuoco della
Divinità venire a lui corporalmente e scendere
nel suo corso. Il Giordano si volse indietro
quando vide lo Spirito discendere dal cielo come
una colomba e posarsi su di te. Il Giordano si
volse indietro quando vide l'Invisibile reso
visibile, il Creatore fatto carne, il Signore
prendere la forma dello schiavo... Le nubi
fecero sentire la loro voce nell'ammirazione che
causava loro la venuta fra di noi della Luce da
Luce, del vero Dio da vero Dio.Oggi nel Giordano
vediamo la festa del Signore. E vediamo il
Signore buttare nel Giordano la morte che la
nostra disobbedienza ci aveva meritato, il
pungiglione dell'errore, le catene dell'inferno,
e dare al mondo il battesimo della salvezza.
Battesimo del Signore (festa)
Il Battesimo di Gesù (1° dei Misteri della Luce,
introdotti dal Servo di Dio Pp Giovanni Paolo II)
da parte di Giovanni Battista è raccontato da
ciascuno dei Vangeli sinottici : Matteo 3,13-17;
Marco 1,9-11 e Luca 3,21-22. Il più eloquente
dei tre è, però, Matteo :
[13] In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al
Giordano da Giovanni per farsi battezzare da
lui.
[14] Giovanni però voleva impedirglielo,
dicendo: "Io ho bisogno di essere battezzato da
te e tu vieni da me?".
[15] Ma Gesù gli disse: "Lascia fare per ora,
poiché conviene che così adempiamo ogni
giustizia". Allora Giovanni acconsentì.
[16] Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed
ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo
Spirito di Dio scendere come una colomba e
venire su di lui.
[17] Ed ecco una voce dal cielo che disse:
"Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi
sono compiaciuto".
La Chiesa Cattolica festeggia il Battesimo di
Gesù la domenica dopo l’Epifania del Signore.
Siccome l'Epifania è il 6 gennaio, la festa del
Battesimo cade nella domenica compresa tra il 7
ed il 13 gennaio, concludendo il periodo
natalizio dell’anno liturgico come, del resto,
si può leggere nel testo che segue:
FESTA DEL BATTESIMO DEL SIGNORE
BENEDETTO XVI
ANGELUS
Piazza San PietroDomenica, 13 gennaio 2008
Cari fratelli e sorelle!
Con l’odierna festa del Battesimo di Gesù si
chiude il tempo liturgico di Natale. Il Bambino,
che a Betlemme i Magi vennero ad adorare
dall’oriente offrendo i loro doni simbolici, lo
ritroviamo ora adulto, nel momento in cui si fa
battezzare nel fiume Giordano dal grande profeta
Giovanni (cfr Mt 3,13). Nota il Vangelo che
quando Gesù, ricevuto il battesimo, uscì
dall’acqua, si aprirono i cieli e scese su di
lui lo Spirito Santo come una colomba (cfr Mt
3,16). Si udì allora una voce dal cielo che
diceva: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel
quale mi sono compiaciuto" (Mt 3,17). Fu quella
la sua prima manifestazione pubblica, dopo
trent’anni circa di vita nascosta a Nazaret.
Testimoni oculari del singolare avvenimento
furono, oltre al Battista, i suoi discepoli,
alcuni dei quali divennero da allora seguaci di
Cristo (cfr Gv 1,35-40). Si trattò
contemporaneamente di cristofania e teofania:
anzitutto Gesù si manifestò come il Cristo,
termine greco per tradurre l’ebraico Messia, che
significa "unto": Egli non fu unto con l’olio
alla maniera dei re e dei sommi sacerdoti
d’Israele, bensì con lo Spirito Santo. Al tempo
stesso, insieme con il Figlio di Dio apparvero i
segni dello Spirito Santo e del Padre celeste.
Qual’è il significato di questo atto, che Gesù
volle compiere – vincendo la resistenza del
Battista – per obbedire alla volontà del Padre (cfr
Mt 3,14-15)? Il senso profondo emergerà solo
alla fine della vicenda terrena di Cristo, cioè
nella sua morte e risurrezione. Facendosi
battezzare da Giovanni insieme con i peccatori,
Gesù ha iniziato a prendere su di sé il peso
della colpa dell’intera umanità, come Agnello di
Dio che "toglie" il peccato del mondo (cfr Gv
1,29). Opera che Egli portò a compimento sulla
croce, quando ricevette anche il suo "battesimo"
(cfr Lc 12,50). Morendo infatti si "immerse"
nell’amore del Padre ed effuse lo Spirito Santo,
affinché i credenti in Lui potessero rinascere
da quella sorgente inesauribile di vita nuova ed
eterna. Tutta la missione di Cristo si riassume
in questo: battezzarci nello Spirito Santo, per
liberarci dalla schiavitù della morte e "aprirci
il cielo", l’accesso cioè alla vita vera e
piena, che sarà "un sempre nuovo immergersi
nella vastità dell’essere, mentre siamo
semplicemente sopraffatti dalla gioia" ( Spe
salvi, 12).
... E preghiamo per tutti i cristiani, affinché
possano comprendere sempre più il dono del
Battesimo e si impegnino a viverlo con coerenza,
testimoniando l’amore del Padre e del Figlio e
dello Spirito Santo.
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