IMMACOLATA CONCEZIONE
In lui ci ha scelti prima
della creazione del mondo,
per essere santi e immacolati
(Ef 1,4)
Ô uomo, dove sei? Perché fuggi
dalla Presenza che ti rende figlio?
Hai paura perché non sei più te stesso,
sfigurato a causa dell’abbandono.
La disobbedienza iniziale ha falsificato
il meraviglioso disegno d’amore
di essere tutto per Dio e con Dio:
santo e immacolato per natura.
Ora l’uomo è nella confusione,
non si riconosce e non si comprende,
lacerato, nell’intimo del cuore, dal turpe
disegno del male, inganno fatale.
Ripristinare la purezza del cuore,
tutto per Dio, è un’altra creazione,
stimolata dal soffio dello Spirito
che feconda la nuova Eva, Maria.
“Non conosco uomo”, dice, per affermare
nella fede che Dio è santo, che genera
e crea dal nulla ogni cosa. E Maria
accetta d’essere la prima immacolata
del mondo nuovo, per generare l’uomo
nuovo, Cristo, e fare di ogni creatura
un essere destinato al primitivo cielo,
da dove era partito piangendo.
L’Immacolata è il Vangelo della salvezza
in compimento; generando Gesù
ci offre il Cristo che redime il mondo
e la Chiesa, sposa pellegrina e
splendente.
L’Immacolata è la vocazione cristiana
di ogni uomo che viene alla fede;
garanzia di vita eterna, data con gioia
perché è madre della santità.
Maria per nascita, noi per la conversione;
Lei, per lo Spirito Santo, noi per i
meriti
del suo Figlio. Lei, santa da sempre
e noi, per grazia, santificati.
Lei, Assunta in cielo e noi chiamati
alla gloria, dopo il faticoso e gioioso
cammino di conversione che
il Signore concede a tutti quelli che
la invocano come Madre di Dio.
padrebenedetto 08, xii,
2008