Padre Amorth conferma l’anticipazione di ‘Petrus’:
“Dal Papa una
nota per obbligare i Vescovi a nominare gli esorcisti”.
Poi la denuncia: “Persino alcuni Cardinali non credono nel
demonio”
di Gianluca
Barile
CITTA’ DEL VATICANO - E’ al vaglio della Congregazione per il Culto
Divino e la Disciplina dei Sacramenti il documento, la cui
redazione era stata preannunciata all’inizio dell’anno dal
nostro quotidiano, con cui il la Santa Sede, per volere di
Benedetto XVI, intimerà ai Vescovi di nominare un numero
stabile di esorcisti nelle proprie Diocesi. Lo stesso
Benedetto XVI, incontrando in Udienza il nostro
collaboratore Monsignor Andrea Gemma, l’unico Vescovo a
praticare il ministero della liberazione dagli spiriti
infernali, aveva assicurato, lo scorso mese di Luglio, che
stava per provvedere alla carenza sempre più cronica di
esorcisti in Italia e nel mondo. Un impegno che, come
conferma in esclusiva a ‘Petrus’ Padre Gabriele
Amorth (nella foto), uno che di esorcismi se ne
intende, il Pontefice ha mantenuto.
Dunque, Padre
Amorth, che Lei sappia, come stanno le cose?
“A buon punto. La nota del Papa c’è ed io la conosco perfettamente
a memoria. Grazie a Dio, quanto prima, i Vescovi saranno
‘costretti’ a nominare degli esorcisti malgrado il loro
scetticismo…”.
Questa nota
cosa stabilisce esattamente?
“Con questo documento, il Papa ordinerà ai Vescovi di nominare il
numero necessario di esorcisti per liberare le persone
possedute dal demonio nella propria Diocesi. Finalmente,
dopo anni di battaglia da parte di noi esorcisti, i
Vescovi non potranno più rifiutarsi di delegare dei
sacerdoti per scacciare il diavolo”.
Lei non ha mai
lesinato critiche a quei Vescovi che non praticano
esorcismi e non nominano esorcisti…
“E ci mancherebbe altro! Come esorcista, ma prima ancora come
sacerdote, ho il dovere tuttora di denunciare il colpevole
immobilismo di tutti quei Vescovi - purtroppo, la maggior
parte - che non formano e nominano esorcisti perché non
credono nel demonio, non lo hanno mai studiato, non se ne
sono mai occupati e di cui hanno solo una vaga credenza!”.
In effetti,
per intervenire personalmente il Papa, la situazione sarà
davvero critica…
“Critica è dir poco! La situazione è tragica! Pensi che persino dei
Cardinali di Santa Romana Chiesa chiamati a guidare delle
importantissime Diocesi non hanno mai delegato un
esorcista perché non credono nel demonio!”.
Padre Amorth,
la Sua accusa è molto grave: a chi si riferisce con
esattezza?
“A chi mi riferisco?!? Basta guardarsi un po’ in giro! Tanto per
restare in Italia, a Bologna non ci sono esorcisti, a
Firenze si fatica a trovarne uno, a Napoli è un disastro.
E sono tutte sedi cardinalizie! Vuole che continui?”.
Diciamo che,
purtroppo, può bastare…
“Ecco. Allora, come vede, l’intervento del Santo Padre Benedetto
XVI è a dir poco provvidenziale: al contrario di tanti
Vescovi e Cardinali, lui crede, eccome, nell’esistenza del
maligno”.
Sappiamo che
Lei e Benedetto XVI avete avuto anche modo di approfondire
la questione di persona…
“Esatto. L’ho incontrato tre volte quand’era Prefetto della
Congregazione per la Dottrina della Fede e, insieme ai
confratelli esorcisti, quando è stato eletto Papa, e ci ha
sempre incoraggiato ad andare avanti nel nostro
ministero”.
Veniamo ora al
ruolo dei laici nel ministero della liberazione: essi
possono scacciare i demoni?
“Certo che sì! E se non lo fanno, cadono in peccato mortale!”.
Eppure c’è chi
sostiene che la facoltà di esorcizzare sia riservata solo
ai sacerdoti con regolare mandato del Vescovo…
“Dunque, il malinteso riguarda il termine esorcizzare. L’esorcismo
è un sacramentale, una preghiera pubblica che può essere
recitata solo ed esclusivamente da un sacerdote con
l’autorità della Chiesa per scacciare il demonio. Bene. Le
preghiere di liberazione hanno lo stesso scopo e la stessa
efficacia dell’esorcismo, con la differenza che possono
essere recitate anche da laici. La soluzione sta quindi
nel mezzo: i laici ordinino in nome di Cristo al maligno
di abbandonare il corpo dei posseduti, mostrino immagini e
reliquie di Santi a cui sono molto devoti, invochino
l’aiuto dei Santi, l’intercessione della Madonna,
impongano il Crocifisso sulla testa dell’ammalato ma mai
le mani; si guardino solo dal pronunciare la frase: ‘Io ti
esorcizzo’. E dicano sempre, in continuazione: ‘Nel nome
di Cristo, vattene, ritirati all’inferno, io ti scaccio
spirito immondo! Sono a conoscenza di innumerevoli casi di
posseduti liberati da laici e non da esorcisti, perché gli
esorcisti, colpevolmente, agivano senza credere nel
demonio e senza confidare in Dio. Poi, come esempio, c’è
la vita di molti Santi: penso a Santa Caterina da Siena,
che non era né sacerdote né suora, eppure scacciava il
diavolo dai posseduti. Anzi, erano gli esorcisti stessi a
chiedere il suo aiuto perché loro, pur essendo preti, non
ci riuscivano”.
Una differenza
‘sottile’…
“Una differenza che serve esclusivamente a distinguere i ruoli tra
sacerdoti e laici. Anche perché, lo ripeto, esorcismi e
preghiere di liberazione hanno la stessa efficacia e, in
fondo, possono essere considerati una cosa solo.
Personalmente, ritengo determinante l’ausilio dei laici e
il loro impegno nel ministero della liberazione. Visto
l’esiguo numero di esorcisti, senza di loro ci sarebbero
migliaia e migliaia di posseduti in più in giro per il
mondo”.
Padre Amorth,
da 13 anni, chi La intervista, si occupa del ministero
della liberazione: perché tanto scetticismo verso i laici?
“Per ignoranza! I laici sono una risorsa fondamentale nella lotta
agli inferi. Perché è vero che il sacerdote esorcista ha
il mandato del Vescovo, ma i laici hanno già da 2000 anni
il mandato di Cristo, che prima ai 12 Apostoli, poi ai 72
discepoli e infine a tutti gli uomini ha assicurato: ‘Nel
nome mio scaccerete i demoni’. Ma cosa vuole, se non si
crede nell’esistenza del diavolo, non si può credere
nemmeno nel potere dei laici di scacciarlo. A tal
proposito mi consenta di benedire dalle colonne del suo
giornale tutti quei laici impegnati nel ministero della
liberazione e, in particolare, i fratelli del Rinnovamento
Carismatico che operano con grandissimi risultati nel
mondo intero”.
Molti Santi, in vita,
A proposito di
Gesù: molti teologi e biblisti, come dire, ‘progressisti’,
si dicono certi che quelli narrati nel Vangelo ad opera
del Signore non siano veri e propri esorcismi ma
guarigioni da malattie mentali…
“E’ una falsità enorme! E la risposta la fornisce lo stesso Gesù,
quando libera quel giovane ai piedi del Monte Tabor e
dice: ‘Per scacciare questo tipo di demonio c’è bisogno di
preghiera e digiuno’. E’ lui stesso a parlare di demonio.
Che questi teologi e biblisti ne sappiano più del Signore
e intendano smentirlo?”.
Lei è
esorcista ormai da tantissimi anni: trova che il fenomeno
delle possessioni sia aumentato o diminuito?
“Non ho dubbi: è notevolmente aumentato. Basta guardare le Chiese
semi-vuote per rendersene conto. Tutta colpa del sesso,
della droga, della ricerca del potere, del denaro, del
successo, del benessere ad ogni costo. Il mio primo
pensiero va ai giovani: ormai si sono deliberatamente
consegnati nelle mani di Satana. Alla Chiesa preferiscono
le discoteche, a Cristo preferiscono Marilyn Manson, alla
Celebrazione Eucaristica prediligono le messe nere, le
sedute dai maghi e l’invocazione dei defunti. Tutte queste
azioni distorte ed occulte prima li fanno cadere in
peccato mortale e poi li fa andare incontro alla
possessione diabolica, con conseguenze fisiche e
psicologiche destinate a durare anni interi”.
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