X Domenica del Tempo Ordinario

 CHIAMATE

 Chiamato Matteo gli disse: Seguimi!

(Mt 9,9)

Il Dio che passa e chiama,

fa uomini nuovi, per una storia nuova.

hanno un volto perché sono chiamati

per nome per dare un volto alla vita.

Abramo, seduto sotto la quercia,

Mosè prostrato davanti a un roveto,

Davide piccolo pastore spensierato,

Giona profeta suo malgrado.

Anche Gesù è un chiamato

e al Padre risponde: Manda me;

Ecco io vengo per fare il tuo volere

e offrire il sacrificio che salva.

Ogni chiamata è un disegno divino

ed anch’egli passa e chiama, chiama.

Lungo il mare chiama i pescatori

per farne pescatori di uomini.

Si lascia trovare da chi lo cerca;

riconosce come suo l’uomo sotto il fico;

chiama Matteo seduto al banco,

chiama i peccatori che hanno bisogno di salvezza.

Chiama Lazzaro con voce tonante,

risorto, chiama Maria con un sussurro di voce,

chiama con sguardo deciso il giovane

comanda risoluto ai venti e ai demoni.

E Lazzaro esce sorpreso dalla tomba,

Zaccheo scende esultante dall’albero,

il cieco corre a lavarsi senza indugio

ed il paralitico porta fiero, il suo lettuccio.

Chiamami, Signore, ogni giorno chiamami

perché obbedisca alla tua voce,

cammini, sicuro, dietro ai tuoi passi

e gusti la gioia di stare con te,

Pben 8, vi, 2008

Mt 9, 9-13
Dal Vangelo secondo Matteo

‡ In quel tempo, Gesù, passando, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte e gli disse «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con lui e con i discepoli.
Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Gesù li udì e disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.
Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».