SCHEDA DI APPROFONDIMENTO:
IL REGNO DEI CIELI
1. La regalità
di Dio sul popolo eletto, e per suo mezzo sul mondo, è
al centro della predicazione di Gesù, come lo era
l’ideale teocratico dell’Antico Testamento. Essa
comporta un regno di Santi di cui Dio
sarà veramente il Signore, perché il suo regno sarà
riconosciuto da loro mediante la conoscenza
e l’amore.
2. La rivolta
del peccato ha separato l’uomo dal
suo creatore e ha compromesso la sovranità del
Dio-Amore. E così Dio si compiace, nella sua bontà
e sapienza di rivelare se stesso e manifestare il
mistero della sua volontà, mediante il quale gli
uomini, per mezzo di Cristo Verbo fatto carne, nello
Spirito Santo hanno accesso al Padre (Dei Verbum
2).
3. Il Regno di
Dio non si realizza in un trionfo esteriore, ma in
modo tutto spirituale: Gesù si presenta come il
Figlio dell’uomo (Mt 8,20) e come
Servo sofferente (Mt 8,17). Con la
sua morte e risurrezione egli strappa gli uomini dal
regno avverso di Satana e, offrendo il suo Spirito, li
reintroduce nella comunione d’amore col Padre e con
tutti gli uomini.
4. Nell’attesa
del compimento definitivo, il regno appare con umili
inizi (come il granellino di senapa – Mt 13,31) e
contradditori (parabola della zizzania – Mt 13,24) ma
è una realtà già incominciata sulla terra e cresce
come un seme, anche se il seminatore
... dorme (Mc 4,26) mediante la Chiesa.
Predicato nel mondo mediante la missione apostolica,
sarà consegnato al Padre con il ritorno
glorioso del Cristo (Mt 16,27). Nell’attesa,
si presenta come pura grazia, accetta
gli umili e rigetta i superbi e gli egoisti. Vi si
entra con la veste nuziale, segno
della vita nuova già incominciata nel cammino terreno:
Se uno non nasce da acqua e da Spirito non può
entrare nel Regno di Dio (Gv 3,5)
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