SCHEDA DI APPROFONDIMENTO:
NATALE EPIFANIA
1.
L’evento del Natale
è la realizzazione della promessa fatta da Dio di
entrare visibilmente nella storia dell’umanità con
Gesù Cristo: Egli è veramente il Figlio di Dio
che si è fatto uomo, nostro fratello, senza con
ciò cessare d’essere Dio, nostro Signore
(Catechismo della Chiesa Cattolica n° 469).
2.
Tutto questo è
percepito realizzato e compiuto per noi, oggi, nella
FEDE, la stessa che hanno avuto tutti quelli
che lo hanno conosciuto: la Santa Vergine e Madre
Maria, S. Giuseppe, Elisabetta e Zaccaria, i Pastori
della Notte Santa, i Magi venuti dall’oriente, il
santo Simeone… tutti personaggi chiamati per nome,
quindi storicamente reali, che hanno visto con i
loro occhi la SALVEZZA (Cfr Lc 2,30).
3.
Il tempo del Natale ci invita così a fare la stessa
esperienza di fede, per riconoscere e accogliere il
Bambino Gesù nella nostra vita, proprio come hanno
fatto i primi testimoni, i suoi discepoli e tutti
quelli che hanno creduto all’annuncio del Vangelo:
OGGI E’ NATO PER VOI IL SALVATORE, CRISTO SIGNORE
(Lc 2,111).
4.
La premessa per riconoscere Gesù in questo tempo di
Natale è l’attesa, il desiderio, il bisogno che Dio
entri nella nostra vita, attraversata dai problemi
e dalle angosce; senza questo il Natale si trasforma
in una assurda parodia che predica proprio il
contrario della speranza: gelo polare, babbi natali e
renne di provenienze nordiche, befane che incutono
timore e disordine mentale… è l’antinatale.
5.
Ora siamo davanti a Gesù per capire con l’intelligenza
del cuore e della fede la sua persona, carica di vera
umanità, per poterlo conoscere, amare, servire,
insomma diventare anche noi suoi discepoli. In ascolto
della sua Parola, potremo contemplare la sua divinità
racchiusa nella sua persona di Verbo di Dio fatto
carne, che ha messo la sua tenda in mezzo a noi (Cfr
Gv 1,14).
|
|