ASSUNZIONE DELLA B. V. MARIA
PORTA DEL CIELO
Beata colei che ha creduto nell’adempimento
delle parole del Signore.
(Lc
1,45)
Finalmente il cielo nella nostra mano,
aperto per noi dall’amore del Padre:
è già abitato dal Primogenito
con la Madre Beata accanto a lui.
Paradiso ritrovato, Eden antico,
giardino fiorito per un riposo d’incanto;
pienezza di vita, eternità beata,
nuovo universo, solidamente fondato.
Tutta la storia freme nel lungo travaglio
dei secoli, alla ricerca del bene eterno,
smarrito nel buio del tempo, per ritrovare
se stessa e dare sensi nuovi alla vita.
Attese frustrate dalle menzogne della storia,
arrembaggio solitario per scalare il cielo,
dottrine filosofiche, teorie cosmiche,
mille teorie per cercare la stessa cosa.
Dov’è la via della speranza per uscire
dall’assurdo vizioso della nostra vita?
Esiste uno spiraglio di luce e di pace
che ci porta oltre l’arenarsi del quotidiano?
La porta della vita si apre dal di dentro,
una mano amorosa bussa con insistenza,
perché vuole entrare e stare con me,
mi chiama figlio ritrovato ed erede del cielo.
Non esitare ad aprire nella notte,
prima che si sottragga al tuo sguardo;
conserva vivo e ardente il desiderio
di sedere alla mensa eterna con lui.
Maria è beata perché ha trovato
il suo cielo nel grembo fecondato
e ha tessuto di carne e sangue il Figlio
di tutte le attese e speranze del mondo.
Il Primogenito dei cieli nuovi
fa salire accanto a sé la madre,
creatura ricreata dalla sua presenza
e santificata dal suo spirito vittorioso.
Maria, umile ancella del Signore,
diventa oggi testimonianza e certezza
per noi che il cielo è per coloro che, mossi
dallo Spirito, generano come lei il Verbo.
Maria beata, Assunta in cielo,
mostra ai credenti la via della vita;
aiutaci a percorrere con te la strada,
per imparare, come te, a vivere di fede.
Accendi in noi ardenti desideri celesti,
donaci di amare tuo Figlio e di portarlo
nel cuore fin da quaggiù, per trovare
con te la porta del cielo preparato per noi.
pben
15, viii, 2008
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