Ricordiamoci
che...
Dalla Prima
lettera di San Paolo ai Corinzi
«Desiderate ardentemente i doni maggiori. E ora vi
mostrerò una via che é la via per eccellenza:
Quand'io parlassi le lingue degli uomini e degli
angeli, se non ho carità, divento un rame risonante
o uno squillante cembalo. E quando avessi il dono di
profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la
scienza, e avessi tutta la fede in modo da
trasportare i monti, se non ho carità non sono
nulla. E quando distribuissi tutte le mie facoltà
per nutrire i poveri, e quando dessi il mio corpo ad
essere arso, se non ho carità, ciò niente mi giova.
La carità é paziente, é benigna; la carità non
invidia; la carità non si vanta, non si gonfia, non
si comporta in modo sconveniente, non cerca il
proprio interesse, non si inasprisce, non sospetta
il male, non gode della ingiustizia, ma gioisce con
la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera
ogni cosa, sopporta ogni cosa»
(Corinzi 12, 31 - 13, 1-7)
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