Gesù
è Figlio dell'uomo, a motivo di Adamo e a motivo della
Vergine da cui discende... Egli è Cristo, l'Unto, il
Messia, a motivo della sua divinità; questa divinità è
l'unzione della sua umanità..., presenza totale di Colui
che così lo consacra... Egli è la Via, perché lui in
persona ci conduce. È la Porta, perché ci introduce nel
Regno. È il Pastore, perché guida il suo gregge ai
pascoli erbosi e lo fa bere ad un'acqua dissetante; gli
indica la via da percorrere e lo difende dalle bestie
selvatiche; riporta la pecora smarrita, ritrova la
pecora perduta, fascia la pecora ferita, custodisce le
pecore in buona salute e grazie alle parole che gli
ispira la sua scienza di Pastore, le raduna nell'ovile
di lassù.
Egli è anche la pecora, perché è la vittima. È
l'Agnello, perché è senza difetto. È il Sommo sacerdote,
perché offre il Sacrificio. È Sacerdote alla maniera di
Melchisedek, perché è senza madre nel cielo, senza padre
sulla terra, senza genealogia lassù. Infatti, dice la
Scrittura: «Chi dirà la sua generazione». È anche
Melchisedek perché è Re di Salem, Re della Pace, Re
della giustizia... Questi sono i nomi del Figlio, Gesù
Cristo, lo stesso «ieri, oggi e sempre», corporalmente e
spiritualmente, e lo sarà per sempre. Amen. |