Grazie ai Testi
Sacri raccolti nel
libro della
Bibbia, siamo a
conoscenza che
nella storia il
Signore ha
umiliato molte
volte chi pensava
di essere potente
oltre ogni limite
e chi in loro
aveva posto
speranza e
fiducia: Nimrod
(Genesi 10,8-12),
Faraone (Esodo
Cap.li 7-14),
Nabucodonosor re
dei babilonesi
(Daniele 4,1-33),
la città di Tiro
(Ezechiele Cap.li
26-28),la città di
Ninive (Naum
Cap.li 1-3;
Sofonia 2,13-15),
solo per citarne
alcuni. Noi
cristiani
cattolici su chi
poniamo le nostre
speranze e la
nostra fiducia?
Siamo anche noi
convinti che
qualche fallibile
essere umano, o
qualche potente
nazione possa
essere la nostra
ancora di
salvezza? Se la
risposta alla
seconda domanda è
si, dobbiamo
necessariamente
rivedere qualcosa.
La nostra fede
deve fondarsi su
di un'unica
certezza, e cioè
l'affermazione del
Dominio di Dio
sull'umanità per
mezzo di Cristo
Gesù nostro
Signore.
Le grandi potenze,
nella maggioranza
dei casi divenute
tali mistificando,
imbrogliando e
truffando intere
popolazioni,
tendono a
considerarsi
arbitri del
destino della
terra, padrone
assolute degli
eventi che
pretendono di
piegare come e
quando vogliono ai
propri voleri.
Ingannate dagli
apparenti
successi, intere
nazioni o singoli
individui cercano
affannosamente il
favore e la
benevolenza di
tali potenze, ma
il vero credente
sa che tutta la
terra è sottomessa
al volere di Dio,
anche se il
pensiero delle
masse è spesso
influenzato dal
maligno 1Giov.5,19
e che la pretesa
di sostituirsi a
Lui nella gestione
del governo
universale sarà la
causa della loro
sicura umiliazione
e rovina. Vi
esorto cari
fratelli a
rimanere legati al
Signore e allo
zoccolo duro della
Sua santa Chiesa,
a riconoscerci
come Suo popolo, a
parlare la stessa
lingua, che è
quella della
verità ispirata, a
combattere tutti
insieme
attivamente
affinché la
consapevolezza
della tangibile
manifestazione di
Dio e la certezza
della Sua Signoria
siano la ragione
d'essere di ogni
buon credente a
garanzia di
salvezza e di un
futuro senza
affanni per tutti.
Ad majorem Dei gloriam |