Dal CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA
La penitenza interiore
1431
La penitenza interiore è un radicale nuovo orientamento di
tutta la vita, un ritorno, una conversione a Dio con tutto
il cuore, una rottura con il peccato, un'avversione per il
male, insieme con la riprovazione nei confronti delle
cattive azioni che abbiamo commesse. Nello stesso tempo,
essa comporta il desiderio e la risoluzione di cambiare
vita con la speranza nella misericordia di Dio e la
fiducia nell'aiuto della sua grazia. Questa conversione
del cuore è accompagnata da un dolore e da una tristezza
salutari, che i Padri hanno chiamato «animi cruciatus
[afflizione dello spirito]», «compunctio cordis
[contrizione del cuore]».
1436 Eucaristia e Penitenza.
La conversione e la penitenza quotidiane trovano la loro
sorgente e il loro alimento nell'Eucaristia, poiché in
essa è reso presente il sacrificio di Cristo che ci ha
riconciliati con Dio; per suo mezzo vengono nutriti e
fortificati coloro che vivono della vita di Cristo; essa «
è come l'antidoto con cui essere liberati dalle colpe di
ogni giorno e preservati dai peccati mortali ».
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