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Satana,
eliminazione
dei più
deboli,
matrimoni gay |
Cosa
disse da
arcivescovo
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papa Francesco |
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SATANA. «Fate
attenzione:
noi non siamo
in lotta con i
poteri umani,
ma contro la
potenza delle
tenebre. Come
ha fatto con
Gesù, Satana
cercherà di
sedurci, di
perderci, di
offrirci delle
“alternative
praticabili”.
Noi non
possiamo
permetterci il
lusso di
essere
creduloni o
sufficienti. È
vero che noi
dobbiamo
dialogare con
tutto il
mondo, ma non
si dialoga con
la
tentazione». |
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ELIMINAZIONE
DEI
PIÙ DEBOLI. «Noi
siamo
cresciuti con
l’appetito
insaziabile
del potere, il
consumismo e
un’idea
distorta di
eterna
giovinezza che
rifiuta i più
deboli come
qualcosa da
disprezzare in
una società
diventata
ipocrita, dove
ognuno si
preoccupa di
soddisfare il
suo desiderio
di vivere
“come più gli
piace” (come
se questo
fosse
possibile) e
guidati
solamente
dalla
soddisfazione
di capricci
adolescenziali.
Il bene comune
ci sembra una
cosa di poco
conto, purché
il nostro ego
sia
soddisfatto.
Noi ci
scandalizziamo
di certi fatti
nella società
che ci
raccontano i
media… Ma noi
ci ritiriamo
nella nostra
corazza e mai
decidiamo di
assumerci le
conseguenze
politiche che
dovrebbe
essere la più
alta
espressione di
carità. Oggi i
più deboli
vengono
eliminati: i
bambini e gli
anziani». |
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SPIRITUALITÀ FRIVOLA. «Il
male peggiore
che può
capitare alla
Chiesa è
cadere in una
spiritualità
frivola, come
diceva il
cardinale de
Lubac. Questo
male è anche
peggiore degli
eccessi dei
papi di altri
tempi. Questa
spiritualità
frivola
consiste nel
cercare di
fare buona
impressione,
nell’essere
come gli
altri,
nell’imborghesimento
spirituale,
nel rispettare
gli orari, le
regole: “Io
sono
cristiano, io
sono
consacrato o
consacrata, io
sono prete”.
Non affidatevi
al mondo,
all’ipocrisia
al
clericalismo
ipocrita, alla
spiritualità
frivola». |
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GESÙ RIVOLUZIONA
IL MONDO. «A
riguardo del
potere: (…) il
vero potere è
l’amore. È
l’amore che
dona agli
altri la loro
forza, che
suscita le
iniziative,
che nessuna
catena può
bloccare
perché è
possibile
amare fino
alla croce o
fino al letto
di morte (…)
Niente può
fermarlo. Così
Gesù, così
debole e
insignificante
agli occhi dei
politologi e
dei potenti
della terra,
ha
rivoluzionato
il mondo». |
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MATRIMONIO
OMOSESSUALE. «Noi
non vogliamo
giudicare chi
non la pensa
come noi. (…)
Il matrimonio
precede lo
Stato, è il
fondamento
della
famiglia, la
cellula della
società e
viene prima di
qualunque
legge e della
Chiesa stessa.
Di
conseguenza,
l’adozione di
un progetto di
legge [che
legalizzi i
matrimoni
omosessuali,
ndr] sarà un
grave passo
indietro
antropologico.
Il matrimonio
(formato da un
uomo e una
donna) non è
uguale
all’unione di
due persone
dello stesso
sesso.
Distinguere
non significa
discriminare,
ma rispettare;
differenziare
per discernere
vuol dire
valutare
correttamente,
non
discriminare
(…). Noi non
possiamo
insegnare alle
generazioni
future che
prepararsi a
sviluppare un
progetto
familiare
fondato
sull’impegno
di una
relazione
stabile tra un
uomo e una
donna sia
uguale a
vivere con una
persona dello
stesso sesso.
(…) Io vi
scongiuro di
non ospitare,
né nelle
vostre parole
né nei vostri
cuori, alcun
segno di
aggressività o
di violenza
nei confronti
di nessun
vostro
fratello». |
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