Il testo
propostoci nella Quaresima, vero
momento di riflessione nella vita
di un cristiano, ma anche sano
momento di pausa e di meditazione
per un ateo (ma scusa vai sempre
di corsa! E mettiti un momento a
pensare!!!) è bellissimo.
Prova a leggerlo come se lo stessi
leggendo la prima volta, svuotati
di tutto ciò che già sai su questo
testo e prova a lasciarti
travolgere dalla sua bellezza…….
Citazione del capitolo e dei
versetti
Gesù, pieno di Spirito Santo, si
allontanò dalla regione del
Giordano. Poi, sempre sotto
l'azione dello Spirito, andò nel
deserto 2 e rimase là quaranta
giorni,mentre Satana lo assaliva
con le sue tentazioni.
Per tutti quei giorni non mangiò
nulla e alla fine ebbe fame.
3 Allora il diavolo gli disse:
- Se tu sei il Figlio di Dio
comanda a questa pietra di
diventare pane. 4 Ma Gesù gli
rispose:
- No, perché nella Bibbia è
scritto:Non di solo pane vive
l'uomo.
5 Il diavolo allora condusse Gesù
sopra un monte e in un solo
istante gli fece vedere tutti i
regni della terra.- 7 Gli disse:
- Vedi, tutti questi regni, ricchi
e potenti, sono miei: a me sono
stati dati e io li do a chi
voglio. Ebbene,
se ti inginocchierai davanti a me
saranno tutti tuoi.
8 Gesù rispose di nuovo:
- No, perché nella Bibbia è
scritto:Adora il Signore, che è il
tuo Dio: a lui solo rivolgi la tua
preghiera!
Alla fine il diavolo condusse Gesù
a Gerusalemme, lo mise sulla punta
più alta del Tempio e gli disse:
- Se tu sei il Figlio di Dio
bùttati giù di qui.
10 Perché nella Bibbia è scritto:
Dio comanderà ai suoi angeli di
proteggerti.11 Essi ti sosterranno
con le loro mani perché tu non
inciampi contro alcuna pietra.
12 Gesù gli rispose per l'ultima
volta: - Ma la Bibbia dice anche:
Non sfidare il Signore, tuo Dio.
Il diavolo allora, avendo esaurito
ogni genere di tentazione, si
allontanò da Gesù, in attesa di un
altro momento propizio.
Io mi sono posta queste domande…..
1. Quali sono le tentazioni che
vive Gesù?
2. Credi che queste tentazioni
riguardino anche te, come persona?
3. Come vengono affrontate?
4. A cosa portano?
5. Cosa implicherebbe accettare
quelle condizioni?
6. Cosa implica rifiutarle?
Prima di leggere la mia risposta,
che non vuole essere quella giusta
ne quella più esaustiva, prova a
rispondere Tu a queste domande.
Prenditi 10 minuti, leggi e
rileggi il testo e cerca di
ascoltare ciò che ti dice il tuo
cuore.
Abbiamo un Gesù giovane, un uomo
di circa trentanni che poco prima
si è battezzato nel Giordano. Il
battessimo – oggi magari è solo
una bella festicciola?-
simboleggia la purificazione, che
presuppone la capacità di mettersi
in discussione. Tutti noi sappiamo
che esistono alcuni lati di noi
che non conosciamo, e il coraggio
sta nell’umiltà di riconoscere il
bisogno di capire. Capire cosa?
Che cos’era andato a fare Gesù nel
deserto? Il deserto è quel momento
in cui noi ci stacchiamo dalla
confusione assordante in cui tutti
ci dicono quello che dobbiamo fare
per capire che cosa vuole invece
il nostro cuore.
Nel deserto interiore capiamo ciò
che qualcuno ci passa per Verità e
ciò che invece è la Verità. Le
tentazioni che vive Gesù non sono
poi tanto diverse da quelle che ci
accompagnano…
1. La prima tentazione rimanda al
materialismo.
Il tentatore vuole far credere a
Gesù che per sfamarsi, per essere
felice debba mangiare solo del
pane. Bhè oggi non ci tocca vero?
Allora perché ci vogliono far
credere che se ci vestiamo in
certo modo, se abbiamo una certa
macchina, se passiamo la giornate
dal parrucchiere ecc siamo felici.
Probabilmente ognuno di noi ha
provato sulla sua pelle che avere
un certo vestito o un certo
oggetto non è bastato a darci la
vera gioia. Però ci hanno detto
che più compriamo e più siamo
felici, per cui continuiamo a
farlo…magari la felicità in giorno
arriverà!
Gesù invece ha avuto il coraggio
di rompere questo schema. Ha detto
“Caro,non mi freghi! Io so
benissimo che la vera gioia non
viene da queste cose, certo devo
anche mangiare e soddisfare dei
bisogni materiali, ma non sono
questi che mi renderanno felice o
mi daranno la Verità! La vera cosa
che conta è la Parola di Dio, il
mio Papà!”
2.La seconda tentazione riguarda
il potere e la gloria.
Cosa c’è di più bello che essere
il padrone di tutto: gente pronta
ad esaudire i nostri desideri,
lusso sfrenato, l’approvazione
delle folle! Ah!Che meraviglia!!!!
Ma qual’è il prezzo di tutto ciò?
Il prezzo di tutto ciò è perdere
se stessi…E “che giova all’uomo
guadagnare il mondo intero se Poi
perde se stesso?”.
Quante volte noi ci siamo persi?
Quante volte Per andare dietro
alla moda di turno, per essere
accettati dagli altri perdiamo e
soffochiamo noi stessi? Gesù ha il
coraggio di rompere anche questo
circolo, rivendicando la sua
preziosità: è figlio di Dio, solo
di Lui si fiderà…Lui l’unico
capace di darci la vera gioia…Lui
che non ci vuole intontiti…
3.Questo tipaccio però non si da
per vinto, il non sentirsi amati
Questo tentatore vedendo infatti
la sicurezza di Gesù, il suo
sapere sempre la Verità, il non
farsi raggirare prova l’ultima
chanche: vuole far credere a Gesù
che Dio non lo ami! Gli dice
infatti:se credi così tanto,
sfidalo! Prova il suo amore.
Quante volte ci accade questo?
Quante volte rinneghiamo Dio,
crediamo che sia un tiranno, un
giudice cattivo, un sanguinario,
un brutto tipo che se frega di
noi,oppure smettiamo addirittura
di credere nella sua esistenza.
Quante volte invece ci sentiamo
non amati (se Dio è cattivo non ci
ama…) ci sentiamo soli, sviliti,
magari non sappiamo neppure perché
siamo nati….bhè: Dio è un Padre
che ti ama! Questo risponde Gesù:
non ho bisogno di testare il suo
Amore! So che è immenso!
A questo punto, nell’attimo in cui
si riconosce che siamo figli amati
da Dio abbiamo una sicurezza tale
che persino il tentatore se ne va.
Sa che nulla può dinnanzi
all’Amore. Anche se questo
tipaccio non si lascia per vinto,
infatti dice che tornerà. Ogni
giorno quindi dobbiamo essere
pronti a riaffermare la Verità!
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