Struttura Territoriale
e Gerarchica dei Cavalieri Templari
La struttura
base dell'organizzazione templare era chiamata "domus",
"magione" o "Precettoria (Commanderia)".
Il Templare responsabile della conduzione e di quanti
dimorano nella casa era il "precettore". Vi
erano precettorie maggiori e minori: quelle minori
erano in genere, situate in zone rurali e avevano alle
loro dipendenze "grange" o fattorie. La
precettorie maggiori erano quelle poste in città e che
avevano alle loro dipendenze altre case. L'insieme di
più precettorie formava la "balia", più balie
costituivano una "provincia" A capo delle "domus",
grandi o piccole che fossero, e delle
"balie" spettava il titolo di "precettore"
(praeceptor), a quelli preposti alla guida
delle provincie competeva il titolo di "Maestro
provinciale" (magister provincialis). Sopra
a tutti c'era il "Maestro generale" dell'Ordine
(magister generalis) conosciuto come "Gran
Maestro" perché così tramandato, impropriamente da
molti storici. La suddivisione dell'Ordine del Tempio
in Province non fu sempre uguale: mutò nel corso degli
anni e con l'accrescimento dei possedimenti. La prima
provincia ad essere costituita fu nel 1130 la Francia
e il suo Maestro provinciale fu Payen de Montdidier,
compagno di
Hugues de Payns. Fino al magistero di
Bertrand de Blanquefort (1156-1169), sesto Maestro
generale, non vi fu un assetto territoriale ben
definito. Egli si rese conto che il moltiplicarsi
degli insediamenti europei non consentiva più, a ogni
singola casa del Tempio, di fare riferimento al solo
Maestro in Terra Santa. Le donazioni ci danno esempi
da cui si può dedurre che i possessi Templari in
Occidente iniziarono ad essere raggruppati in entità
territoriali, dette poi province ( dopo il
1160). Troviamo infatti donazioni fatte ai seniores
de Templo Domini de Jherusalem, al servus Dei
et Miliciae Templi in Aragona, ai
ministri in Inghilterra e Aquitania e ai missi
de templo de Jerusalem in Italia. Durante il
Magistero di Bertrand de Blanquefort si trovano i
primi documenti con citazioni di "praeceptor"
che si riferiscono ad una provincia. A capo di ognuna
di queste provincie vi era un precettore
con ampia autonomia decisionale, controllato da un
procuratore generale, poi da un
visitatore cismarino che potremmo definire,
grossomodo, un Maestro d'Occidente. Questi
però, a differenza del "magister generalis" che
risiedeva in Oriente nella casa madre di Gerusalemme,
era itinerante e con compiti essenzialmente di
controllo. La gerarchia templare, come descritta negli
articoli della regola (versione francese) è la
seguente: Maestro (Art.77-80), Siniscalco
(Art.99-100), Maresciallo (Art.101-103),
Commendatore del Regno di Gerusalemme (Art.110),
Commendatore della Città di Gerusalemme (Art.120-124),
Commendatore di Tripoli e di Antiochia (Art.125-126),
Drappiere (Art.130-131), Commendatore delle
Case (Art.132-136), Commendatore dei Cavalieri
(Art.137), Fratelli cavalieri e sergenti del
Convento (Art.138-141), Turcopolerio "Turcoples"
o "Turcopoles" (Art.169-172), Sotto -
Maresciallo (un sergente) (Art.173-176),
Gonfaloniere (un sergente) (Art.177-179),
Fratelli Sergenti commendatori delle case (Art.180),
Fratelli Domestici (frères casaliers) (Art.181),
Fratelli infermieri (frères infirmiers ) (Art.
190-197). Nel loro insieme, i ranghi, e in special
modo i cinque ranghi più alti, corrispondevano alla
gerarchia feudale dell'Europa medievale. La
distinzione tra cavalieri e sergenti è quella di
maggiore rilevanza, anche nei casi in cui i sergenti,
per mancanza di cavalieri in una piccola casa, o per
loro qualità personali, occupavano posti
apparentemente uguali a quelli dei loro "fratelli
cavalieri". Man mano che l'Ordine si espandeva in
tutta Europa si moltiplicavano le anomalie nei titoli
e nei ranghi, tanto che non sembra esserci stata una
norma d'applicazione universalmente valida per titoli
come quello di Commendatore. La confusione riguardante
l'attribuzione dei titoli aumentò durante il secolo
XII. Con l'istituzione della flotta si svilupparono
altri ruoli e, di conseguenza, altri ranghi come
quello di "commendatore della flotta" simili a
quello in uso tra gli Ospitalieri. Al centro di
questa immensa struttura, i Cavalieri Templari, erano
solo una minoranza che rappresentava
un'élite militare. L'intero Ordine, a partire
della gerarchia, la finanza, l'agricoltura, fino al
reclutamento, era finalizzato ad un unico scopo: il
mantenimento di questo corpo ben equipaggiato e ben
preparato di cavalieri pronti in ogni momento ad
entrare in azione.