''IL
POSTO
PIU'
PERICOLOSO
E'
IL
GREMBO
MATERNO'':
POLEMICHE
PER
MANIFESTO
ANTI-ABORTISTA
A
NEW
YORK
Inoltre
un
bambino
nel
pancione
della
mamma
sarà
ascoltato
in
un'aula
di
tribunale
in
Ohio:
testimonierà
contro
l'aborto
da
Il
Sussidiario
Il
governatore
dello
Stato
dell'Ohio,
il
repubblicano
Lynn
Watchmann,
ha
proposto
una
iniziativa
legislativa
destinata
a
scatenare
le più
dure
polemiche
tra
abortisti
e anti
abortisti.
Tema
sempre
caldissimo
in
America,
nonostante
uno
dei
paesi
occidentali
con la
legislazione
a
favore
dell'aborto
di più
lunga
data.
La
proposta
del
governatore
è
stata
battezzata
"Heartbeat
Bill",
nome
decisamente
esplicativo
del
suo
contenuto.
Vuol
dire
Decreto
legislativo
"del
battito
di
cuore".
Perché?
Perché
fa
riferimento
a un
fatto
ben
preciso:
se un
feto
ha il
cuore
funzionante,
è in
grado
cioè
di
rilasciare
i
battiti
del
suo
cuore,
tale
feto
non
potrà
essere
abortito.
Ed
essendo
che
tale
fatto
si
verifica
all'incirca
dopo
18
giorni
dalla
sua
concezione,
automaticamente
sarà
vietato
per le
donne
abortire
dopo
il
18esimo
giorno.
"Ogni
qualvolta
il
battito
del
cuore
di un
feto
sarà
identificato"
ha
detto
il
governatore
alla
stampa
"quel
bambino
sarà
protetto
dall'aborto.
Una
cosa
molto
semplice.
Dato
che
nel
campo
medico
le
tecnologie
continuano
a
progredire,
la
protezione
dei
feti
si
avvicinerà
sempre
di più
al
momento
stesso
della
concezione,
cosa
che
per
molti
di noi
è
l'obiettivo
finale
nella
difesa
della
vita".
UN
FETO
TESTIMONE
Per
dare
ancora
più
forza
a
questo
decreto
legislativo,
in
vista
della
sua
approvazione,
un
gruppo
pro
life
di
appartenenza
cristiana
ha
deciso
di
portare
in
tribunale
un
feto,
in
modo
che il
battito
del
suo
cuore
possa
essere
fatto
sentire
a
tutti
e
serva
come
testimonianza
a
favore
del
decreto
legislativo
del
governatore
Watchmann.
Ovviamente
si
sono
subito
accese
le
polemiche.
Kellie
Copeland
del
gruppo
pro-choice
(a
favore
dell'aborto)
Naral,
ha
commentato:
"Il
comitato
legislativo
non
vuole
ascoltare
nessuna
donna
che ha
fatto
la
scelta
di
abortire.
Coloro
che
hanno
scritto
questo
decreto
legislativo
non
vogliono
ammettere
che
ogni
decisione
di una
donna
è
diversa
dalle
altre.
E'
dunque
inaccettabile
che i
legislatori
anti
aborto
facciano
di una
decisione
privata
che
appartiene
a ogni
donna
e ai
suoi
dottori,
un
fatto
pubblico
imposto
a
tutti".
OBAMA
La
posizione
del
presidente
degli
Stati
Uniti
Obama
in
materia
aborto
è
sempre
stata
molto
esplicita.
Nel
gennaio
del
2009,
appena
eletto
al suo
incarico,
propose
di
sbloccare
i
finanziamenti
pubblici
alla
ricerca
sulle
cellule
staminali.
Non
solo:
promise
un
decreto
per
difendere
il
diritto
all'aborto
con un
ordine
esecutivo
che
potesse
permettere
di
destinare
fondi
federali
alle
Ong
che
propongono
l'aborto
all'estero
come
pratica
di
pianificazione
familiare.
PUBBLICITA'
SHOCK
Che la
battaglia
pro e
contro
l'aborto
sia
una
battaglia
lunga,
forse
eterna,
lo
dimostra
la
recente
iniziativa
messa
in
atto
da un
gruppo
anti
abortista,
il
Life
Always.
Nel
cuore
di New
York,
nel
centralissimo
e alla
moda
quartiere
di
Soho,
nei
pressi
di una
delle
cliniche
specializzate
in
aborti
(la
Planned
Parenthood)
sono
appesi
grandi
cartelloni
pubblicitari
.
Nella
pubblicità,
una
bambina
di
colore
ha lo
sguardo
preoccupato.
Sopra,
una
scritta:
"Il
posto
più
pericoloso
per un
afro-americano
è il
grembo
materno"
(...).
In
realtà
le
polemiche
che
sono
scattate
immediatamente
non
appena
la
pubblicità
ha
fatto
la sua
comparsa,
erano
più
per il
contenuto
apparentemente
razzista
che
per la
dichiarazione
contro
l'aborto.
Fonte:
Il
Sussidiario,
02/03/2011
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