LEGALIZZARE L'ABORTO NON LO HA MAI RESO GIUSTO O SICURO O BUONO PER LE DONNE
Sono una donna ferita dalla devastante, tragica, cattiva scelta dell'aborto e faccio parte della stragrande maggioranza delle donne (oltre il 94 per cento) che non avrebbero mai pensato di abortire se fosse stato illegale
di Myra Myers
E
avviene...
in
tutta
l'America
[e
altrettanto
nell'Europa
comunitaria,
ndT]
quando
donne
e
uomini
sono
ingannati
dall'aborto
legalizzato
nella
nostra
grande
nazione.
Io
rappresento
25
milioni
di
donne
ferite
dalla
devastante,
tragica,
cattiva
scelta
dell'aborto
legalizzato,
che
se
ne
rendano
conto
o
no.
Sono
tra
la
stragrande
maggioranza
di
queste
(oltre
il
94
per
cento)
che
non
avrebbero
mai
pensato
di
abortire
se
fosse
stato
illegale.
Nel
1965
ero
una
studentessa
universitaria
single
e
incinta,
ma
l'aborto
non
mi
venne
mai
in
mente,
né
ci
pensò
il
padre
del
nostro
bambino.
Nel
1968
ci
siamo
sposati
e,
mentre
aspettavamo
il
terzo
bambino,
abbiamo
pensato
che
fosse
troppo
presto
per
un
altro
bambino,
ma
l'idea
di
abortire
non
passò
mai
per
la
nostra
mente.
Ma
poiché
era
legale
nel
gennaio
1973,
quando
aspettavamo
il
nostro
sesto
figlio,
abbiamo
creduto
alla
menzogna
della
legalizzazione
dell'aborto:
non
era
un
bambino,
non
ancora.
Come
molte
tra
questi
25
milioni
di
donne,
non
mi
rendevo
conto
che
ero
diventata
madre
al
momento
del
concepimento,
perché
la
vita
comincia
a
questo
punto
ogni
volta.
L'ignoranza
non
ci
rende
innocenti
né
ci
evita
le
conseguenze.
Quando
andai
a
Planned
Parenthood,
non
mi
fu
data
alcuna
informazione
sullo
sviluppo
fetale
e
non
mi
fu
nemmeno
fatto
un
test
di
gravidanza.
Non
mi
fu
data
alcuna
informazione
sulle
procedure
di
aborto,
sui
rischi
o
sulle
conseguenze.
Mi
fu
detto
che
avrei
potuto
avere
una
consulenza
psicologica
se
avessi
avuto
problemi
in
seguito.
Ma
ho
pensato,
perché
dovrei
avere
un
problema?
Stavo
già
negando
la
realtà!
Persi
i
miei
"diritti
riproduttivi"
quando
la
procedura
abortiva
aborto
danneggiò
il
mio
utero.
A
causa
della
mia
"cattiva
scelta"
di
abortire,
poco
dopo
il
mio
utero
fu
rimosso.
Solo
un
anno
e
mezzo
dopo
l'aborto,
sentii
un
peso
schiacciante
di
colpa
e
dolore.
Sapevo
che
senza
ombra
di
dubbio,
oh
Dio,
io
avevo
ucciso!
Indipendentemente
dalle
circostanze,
quando
le
madri
scelgono
l'aborto
diventano
responsabili
della
morte
dei
loro
figli.
Legalizzare
l'aborto
non
lo
ha
mai
reso
giusto
o
sicuro
o
buono
per
le
donne!
L'aborto
distrugge
le
relazioni:
non
solo
il
legame
genitore-figlio,
ma
anche
i
matrimoni
e
perfino
intere
famiglie
a
causa
del
senso
di
colpa,
dolore,
vergogna.
Io
rappresento
quel
terzo
di
donne
che
hanno
abortito
mentre
erano
sposate.
Il
mio
matrimonio
è
nel
20%
di
quelli
che
sopravvivono
a
questa
tragedia
(dopo
due
anni
dall'aborto).
Oggi
mio
marito
ed
io
concordiamo
sul
fatto
che
la
nostra
devastante
decisione
di
abortire
sia
stata
la
peggior
decisione
che
abbiamo
mai
preso.
Ho
scelto
di
perdonare
tutte
le
persone
coinvolte
nel
mio
aborto,
inclusa
me
stessa
ed
i
responsabili
di
aver
legalizzato
ciò
che
è
sbagliato.
Ho
scelto
di
dire
la
Verità
nella
carità
affinché
i
singoli
possano
ricevere
il
perdono
da
Dio
Onnipotente
per
mezzo
di
Suo
Figlio
Gesù
Cristo...
e
affinché
la
giustizia
venga
ripristinata
nella
nostra
nazione.
Il
nostro
terzo
figlio
nacque
prematuro
di
due
mesi
e
morì.
La
perdita
del
bambino
portò
dolore,
ma
nessuna
colpa.
La
notte
prima
del
mio
appuntamento
per
abortire
il
nostro
sesto
figlio,
chiesi:
"Dio,
C'è
qualcosa
di
sbagliato
in
ciò
che
sto
per
fare?
L'uomo
dice
che
non
è
nemmeno
vita.
Che
cosa
dici?"
In
mattinata,
un
impiegato
mi
chiamò
per
informarmi
che
il
medico
abortista
aveva
dovuto
annullare
i
suoi
appuntamenti.
Credo
che
Dio
stesse
cercando
di
parlare
con
me.
Io
non
stavo
ascoltando,
presi
un
altro
appuntamento
per
abortire
e
portai
su
me
stessa
e
sulla
nostra
famiglia
la
perdita,
il
dolore,
il
senso
di
colpa
e
la
vergogna
che
abbiamo
sopportato.
E
la
mia
storia
è
solo
una
tra
milioni.
Pensateci...
ogni
giorno,
dal
22
gennaio
1973,
l'America
ha
vissuto
l'equivalente
dell'11
settembre.
Oltre
52
milioni
di
americani
sono
andati
perduti,
e
altri
milioni
di
madri,
padri
e
le
famiglie
sono
stati
feriti.
Non
pensate
che
sia
tempo
perché
la
devastazione
abbia
fine?
Prima
che
noi
stessi
distruggiamo
l'America,
da
dentro?
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