Intanto che la maggioranza di
noi cattolici si arrovella la mente per sapere se sia
più utile servire Dio, la Chiesa ed il Prossimo, o il
potere umano, senza disturbare il manovratore, lo
Spirito Santo lavora dove trova ascolto ed accoglienza
Pubblichiamo per questo un breve articolo apparso sul
Corriere del Mezzogiorno, che ci ridona fede e speranza
nel "potere" dell'amore.
Per questo ringraziamo il Signore e diciamo con la
liturgia:
O Dio, nostra forza e nostra speranza, senza di te
nulla esiste di valido e di santo; effondi su di noi la
tua misericordia perché, da te sorretti e guidati,
usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua
ricerca dei beni eterni. Per il Nostro Signore...
Tratto da: Corriere della sera - Corriere del
mezzogiorno.it
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/caserta/notizie/cronaca/2011/27-luglio-2011/cimitero-feti-abortiti-l-ok-chiesa-polemica-caserta-1901186315112.shtml
IL CASO
Cimitero per feti abortiti con l'ok
della Chiesa: è polemica a Caserta |
CASERTA - Seppellire un
feto abortito in un regolare cimitero? Da oggi è
possibile, succede a Caserta e col benestare della
Chiesa.
L'INTESA - Un protocollo di intesa, approvato con
deliberadel 22 luglio 2011, tra l'Azienda ospedaliera
«Sant'Anna e San Sebastiano» e l'associazione «Difendere
la vita con Maria» è stato infatti sottoscritto per
promuove il seppellimento dei «bambini non nati» con la
disponibilità del sindaco a concedere un apposito spazio
nel cimitero cittadino e il «plauso del vescovo».
GLI SCOPI - L'associazione stessa, attraverso il
proprio sito web, specifica il suo obiettivo con
riferimento «al documento della Congregazione della
Dottrina della Fede - dedicato alla dignità della
procreazione e della vita nascente - "Donum Vitae" del
1987 dove è detto espressamente che: “I cadaveri degli
embrioni e dei feti umani volontariamente abortiti o
non, devono essere rispettati come le spoglie degli
altri esseri umani”».
LA PROTESTA - Immediata la levata di scudi del
sindacato medico Fp-Cgil Medici per il quale si tratta
di una «violenza psicologica sulle donne da fermare». Il
protocollo, afferma la Fp-Cgil Medici, «potrebbe
estendersi a diversi altri ospedali secondo la volontà
espressa da Don Maurizio Gagliardini, presidente
dell'associazione "Difendere la vita con Maria", di
volerlo utilizzare come testimonial e "locomotiva" in
particolare nel Mezzogiorno».
ROCCELLA: IL RISPETTO C'È - Un «elemento di
umanità e civiltà», che si colloca comunque «nel
rispetto della scelta della donna di abortire». Così il
sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, commenta
il protocollo di intesa. «Mi pare un'iniziativa di
civiltà - afferma Roccella - dal momento che,
altrimenti, questi feti andrebbero a finire nei
cosiddetti 'rifiuti specialì, e non credo che il
sentimento di una donna che decide di abortire vada in
questa direzione». Nella «difficile scelta dell'aborto -
sottolinea il sottosegretario - la donna può avere
sentimenti ambivalenti e spesso l'idea di una sepoltura
del feto può consolare. Se la donna richiede dunque la
sepoltura del feto abortito - aggiunge Roccella - non
vedo dove sia il problema. Ma è chiaro che non può
essere un'imposizione». |